Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, non si possono mai revocare le donazioni rimuneratorie e quelle disposte in occasione del matrimonio, proprio perché espressione dello spirito di liberalità che caratterizza l’operazione.
Quali sono le donazioni che non si possono mai revocare o annullare? La donazione è un atto liberale che ogni soggetto in vita può disporre nei confronti di una terza persona, che si tratti di un figlio, o un altro parente, o un amico.
Si tratta di un’operazione che deve comunque sempre essere effettuata seguendo regole e leggi specifiche, altrimenti si corre il rischio che possa essere revocata o impugnata dopo la morte della persona che l’ha disposta.
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, una donazione non può essere revocata una volta accettata.
La donazione, infatti, essendo un atto di liberalità, per legge, non è, in generale, mai revocabile.
Ciò significa che una volta accettata dal donatario, cioè da colui che riceve il regalo, la donazione non può essere annullata, ad eccezione di specifici casi previsti dalla legge.
E’, infatti, possibile revocare una donazione per ingratitudine o per sopravvenienza di figli. O anche nel caso in cui venga impugnata dagli altri eredi alla morte di chi l’ha disposta.
Al contrario, non si possono mai revocare le donazioni:
Precisiamo che tali tipologie di donazioni non possono essere annullate neppure per ingratitudine o per sopravvenienza dei figli.
I motivi per cui non è mai possibile annullare le donazioni remunerative o per matrimonio risiedono proprio nello spirito di liberalità dell’operazione stessa.
In particolare: