Per evitare l’uso improprio degli spazi comuni in condominio e che un condomino o intera famiglia possa usare maggiormente uno o più spazi comuni in condominio rispetto ad altre, il Codice Civile ha stabilito delle regole specifiche da rispettare. Il principio fondamentale per l’uso degli spazi comuni in condominio è che ogni condominio può usare la cosa comune come e quando vuole e anche per fini esclusivamente propri purchè non alteri la destinazione d’uso dello spazio comune in condominio.
Quali sono le regole per l'uso degli spazi comuni in condominio e come evitare abusi nel 2022? Gli usi che si possono fare degli spazi comuni in un condominio sono diversi e stabiliti dalle leggi in vigore. Il Codice Civile prevede, infatti, la possibilità per tutti i condomini di usare tutti gli spazi comuni in condominio ma a condizione di non alterarne la destinazione d’uso e non impedire agli altri condomini di farne parimenti usi secondo il loro diritto.
Per garantire il corretto uso degli spazi comuni in condominio e che un condomino o intera famiglia possa usare maggiormente uno o più spazi comuni in condominio rispetto ad altre, il Codice Civile ha stabilito delle regole specifiche da rispettare.
Il principio fondamentale per l’uso degli spazi comuni in condominio è che ogni condominio può usare la cosa comune come e quando vuole e anche per fini esclusivamente propri purchè non alteri la destinazione d’uso dello spazio comune in questione e permetta anche agli altri condomini di farne pari uso.
Questo vale per ogni spazio comune di un condominio, da giardini, dove possono giocare i bambini o dove si possono fare feste, a terrazze condominiali, a cortile condominiale da adibire a parcheggio condominiale, ecc.
Con particolare riferimento all'uso degli spazi comuni in condominio per posti auto, vige il principio della parità per tutti i condomini nell’uso della cosa comune e ciò significa che lo spazio del cortile condominiale, se si dimensioni sufficienti, può diventare parcheggio condominiale per tutti i condomini ma se le dimensioni del cortile non permettono di realizzare posti auto per tutti i condomini allora si procede con la suddivisione in più posti auto in modo turnario, sempre in rispetto del principio per cui ogni condomino può fare uso degli spazi comuno purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne pari uso.
Anche il giardino condominiale può essere usato da tutti i condomini e sempre a condizione di non limitare gli altri condomini nel poterne fare pari uso: si possono, cioè, organizzare festicciole, incontri come si può fare giocare i bambini nel giardino condominiale, e sempre a condizione di non impedire ad altri condomini di usare le parti comuni e nello stesso modo e a condizione di non modificarne la destinazione d’uso.
Anche interventi sul muro comune, come l’apertura di una finestra o di vedute, l’ingrandimento o lo spostamento di vedute preesistenti, o la trasformazione di finestre in balconi, possono essere realizzati da singoli condomini a condizione, però, che non incidano sulla destinazione del muro e rappresentino del legittimo uso degli spazi comuni.
Dunque, per riassumere, tutti i condomini possono fare uso degli spazi comuni in condominio, usandoli come meglio credono, a meno che non vi sia specifico regolamento condominiale che ne vieti qualsiasi uso, nel pieno rispetto di destinazione d’uso dello spazio comune in condominio nonché degli altri condomini che devono poter fare stesso uso dello spazio condominiale comune.
Per evitare abusi degli usi di spazi comuni in condominio, il Codice Civile prevede due limiti fondamentali, già citati, che sono divieto di alterazione della destinazione d’uso e divieto di impedire agli altri condomini pari usi degli spazi comuni in condominio.
Per evitare che un condomino sovrasti un altro nell’uso degli spazi comuni in condominio basta, dunque, che rispetti le regole in tema di destinazione d’uso dello spazio comune nonché di permettere agli altri condomini di usare lo stesso spazio in egual modo e senza alcun impedimento.
In particolare, per evitare abusi ogni condomino non può estendere il suo diritto sulla cosa comune causando danno agli altri condomini, senza atto ufficiale che possa mutare il titolo del suo possesso.