La regola generale prevede che il guidatore non deve fermarti a prestare assistenza in un incidente automobilistico, a meno che si sia coinvolti in un incidente. Solo in questo secondo caso scatta l'omissione di soccorso.
Se vedo un incidente d'auto, sono obbligato a fermarti? Se vedo che le persone sono rimaste gravemente ferite dall'incidente, ho l'obbligo di fermarmi e prestare soccorso? Oppure possono continuare a guidare, lasciare la scena dell'incidente e andare per la mia strada?
Rispondiamo a tutte queste domande sulla base di quanto espressamente previsto dal Codice della strada che in effetti dedica un articolo a tale questione. I testimoni di incidenti stradali si fermano spesso per aiutare a prestare soccorso o addirittura si offrono come prove per rivelare dal loro punto di vista chi è in colpa. Tuttavia la maggior parte degli incidenti automobilistici si verifica senza che nessuno si faccia avanti.
Quando le persone non si rendono disponibili come testimoni, può essere difficile per la parte innocente provare che l'altra parte sia responsabile. Vediamo quindi con maggiore attenzione cosa prevedono le disposizione in vigore e quindi
La regola generale prevede che il guidatore non deve fermarti a prestare assistenza in un incidente automobilistico, a meno che si sia coinvolti in un incidente. Solo in questo secondo caso scatta l'omissione di soccorso.
In ogni caso, se ci si ferma sulla scena di un incidente d'auto per aiutare, magari perché nessun altro potrebbe farlo, la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi e informare dell'incidente automobilistico. Ma solo dopo aver verificato se qualcuno è ferito e necessita di assistenza medica, spiegando quindi all'operatore la situazione davanti agli occhi.
Meglio evitare di spostare le vittime gravemente ferite, in quanto potrebbero peggiorare le lesioni. Se possibile, allontanare le vittime di incidenti stradali da situazioni pericolose e successivamente collaborare con la polizia e altre autorità che arrivano sulla scena del sinistro.
A proposito, quando si arriva sul luogo dell'incidente è consigliabile parcheggiare in un luogo in cui è sicuro fermarsi. Bisognerebbe mantenere almeno 30 metri di distanza tra il proprio veicolo e la scena dell'incidente.
Parcheggiare in un luogo sicuro significa anche rimanere lontani dal traffico e impedire ai primi soccorritori e agli investigatori di pensare che il nostro veicolo sia stato coinvolto nella collisione. Assicurarsi quindi di attivare le luci di emergenza così da avvisare gli altri automobilisti che c'è qualcosa non va.
Ci pensa l'articolo 189 del Codice della strada a fissare un punto ben preciso sull'omissione di soccorso. Stabilisce infatti che l'automobilista, in caso di incidente ricollegabile al suo comportamento, ha l'obbligo di fermarsi e di prestare assistenza a chi ha subito danni.
In seconda battuta, le persone coinvolte in un incidente sono chiamate a salvaguardare la sicurezza della circolazione e adoperarsi affinché non venga modificato lo stato dei luoghi e siano disperse le prove per l'accertamento delle responsabilità.
I conducenti devono quindi evitare intralcio alla circolazione con gli agenti in servizio di polizia stradale autorizzati a far rimuovere chi ostacola i rilievi necessari.
L'omissione di soccorso è soggetto alla sanzione amministrativa da 294 a 1.174 euro. Se deriva un grave danno ai veicoli coinvolti è prevista anche la sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi.
Sempre il Codice della strada stabilisce che il conducente che si ferma e presta assistenza a chi ha subito danni alla persona, mettendosi immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria, quando dall'incidente derivi il delitto di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, non è soggetto all'arresto stabilito per il caso di flagranza di reato.
A completamento del quadro normativo, secondo la Corte di Cassazione al reato di omissione di soccorso stradale può essere applicato l'istituto dell'esclusione della punibilità per tenuità del fatto.