Sì, lo strumento del Redditometro si applica anche se nella famiglia del contribuente ci sono figli che lavorano e producono un reddito che può essere utilizzato per le spese familiari.
Quali sono i casi in cui scattano le sanzioni dall'Agenzia delle Entrate se un figlio lavora e vive in casa con i genitori? Non tutti i figli che cominciano a lavorare decidono di lasciare la casa dei genitori e andare a vivere da soli.
In alcuni casi, questa situazione potrebbe provocare qualche problema. Nel caso di scostamento eccessivo tra le entrate e le uscite, il fisco italiano potrebbe, infatti, sospettare l'esistenza di guadagni non dichiarati. Vediamo di seguito quando un figlio che lavora e vive ancora con i genitori attiura i controlli ddel Fisco.
L'Agenzia delle Entrate può effettuare in ogni momenti i controlli e le verifiche sulle situazioni reddituali, patrimoniali e fiscali di ogni singolo contribuente.
Lo strumento che consente le accurate verifiche è il Redditometro, che permette di controllare le entrate e le uscite dei contribuenti.
Specifici controlli da parte delle Entrarte scattano in presenza di qualche chiara anomalia.
Nel mirino dei controlli ci sono tutte le spese, ordinarie ed extra, che ogni contribuente o famiglia effettua, da quelle relativi ai consumi di generi alimentari, bevande, abbigliamento e calzature; a quelle per la casa, l'acquisto di mobili ed elettrodomestici, a quelle per la sanità, i trasporti, le comunicazioni; l'istruzione; il tempo libero, ecc, a quelle per gli investimenti, sia immobiliari che mobiliari, e anche ai risparmi.
Le Entrate possono così sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d'imposta e i guadagni percepiti.
Se dalla verifica dei redditi emerge una differenza di almeno il 20% tra spese e guadagni, il contribuente è invitato a fornire chiarimenti e l'onere di fornire la prova.
L'uso del Redditometro vale anche se nella famiglia del contribuente ci sono figli che lavorano e producono un reddito che può essere utilizzato per le spese familiari.
Ma i figli che lavorano e producono reddito tale da poter essere indipendenti economicamente non hanno l'obbligo di lasciare casa dei genitori e in questi casi non scatta alcuna sanzione.
Hanno, però, l'obbligo di presentare la propria dichiarazione dei redditi in modo tale che il Fisco abbia il quadro completo e regolare della situazione economica della famiglia.
Dunque, non sono previste sanzioni per i figli che lavorano e restano a vivere a casa dei genitori, ma sono previste se non presentano la dovuta dichiarazione dei propri redditi, perchè si incorre in questo caso nel reato di omessa dichiarazione considerando che si tratta di un obbligo previsto dalla legge per tutti coloro che producono redditi.
Inoltre, precisiamo che, prescindere dal loro importo, i redditi dei figli non si sommano mai con quelli dei genitori ai fini del pagamento delle imposte, per cui non vanno comunque dichiarati dai genitori che li hanno a carico.