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Quanto costa comprare un box auto di 15mila-20mila euro tra tasse, spese aggiuntive e notaio nel 2025

Quanto costa davvero un box auto nel 2025? Tasse, spese aggiuntive, costi notarili e imposte per l’acquisto di un garage in Italia

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto costa comprare un box auto di 15m

L'acquisto di un box auto, che sia di pertinenza o meno di un immobile principale, rappresenta un investimento che va oltre il semplice prezzo di vendita. Come per qualsiasi transazione immobiliare, anche per un garage del valore compreso tra 15.000 e 20.000 euro occorre considerare diverse spese accessorie che possono incidere significativamente sul budget complessivo. Nel 2025, chi intende acquistare un posto auto coperto dovrà preventivare una serie di costi aggiuntivi tra cui onorari notarili, imposte di registro e altre spese correlate.

Spese notarili per l'acquisto di un box auto nel 2025

La prima voce di spesa da considerare quando si acquista un garage o un posto auto coperto è quella relativa all'onorario del notaio. Come per qualsiasi transazione immobiliare, anche per l'acquisto di un box auto è obbligatorio stipulare un atto pubblico davanti a un notaio.

Gli onorari notarili variano in base al valore dell'immobile secondo percentuali stabilite dalla normativa vigente:

  • Per box auto fino a 25.000 euro: la tariffa si aggira intorno all'8% del valore, con possibilità di arrivare fino al 16% in alcuni casi
  • Per box auto oltre i 25.000 euro: la percentuale scende all'1% circa, con un massimo che può raggiungere il 6%

Applicando queste percentuali a box auto nella fascia di prezzo 15.000-20.000 euro, possiamo stimare:

  • Per un box da 15.000 euro: circa 1.200 euro di spese notarili
  • Per un box da 20.000 euro: circa 1.600 euro di spese notarili

È importante sottolineare che queste cifre rappresentano stime medie e possono variare in base alla zona geografica, al singolo professionista e ad eventuali accordi specifici. In ogni caso, le spese notarili per l'acquisto di un garage risultano generalmente inferiori rispetto a quelle previste per immobili di maggior valore come appartamenti o ville.

Regime fiscale e imposte per l'acquisto di un box auto

Oltre alle spese notarili, chi acquista un box auto deve considerare il carico fiscale associato alla transazione. Le imposte da versare variano significativamente in base alla classificazione del box come pertinenza o meno della prima abitazione.

Box auto come pertinenza della prima casa

Quando il garage viene acquistato come pertinenza della prima abitazione, si beneficia di un regime fiscale agevolato che prevede:

  • Imposta di registro: applicata con aliquota ridotta al 2% sul valore catastale dell'immobile (rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente 115,5), con un importo minimo di 1.000 euro
  • Imposta ipotecaria: 50 euro in misura fissa
  • Imposta catastale: 50 euro in misura fissa

Per usufruire delle agevolazioni fiscali, il box auto deve essere ubicato nello stesso comune dell'abitazione principale o, in alcuni casi specifici, in comuni limitrofi.

Box auto non pertinenziale

Se il box non è considerato pertinenza della prima casa, il regime fiscale è meno favorevole:

  • Imposta di registro: 9% sul valore catastale (rendita catastale rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente 126), con un minimo di 1.000 euro
  • Imposta ipotecaria: 50 euro in misura fissa
  • Imposta catastale: 50 euro in misura fissa

Calcolo complessivo delle imposte

Facendo un esempio concreto per il 2025, per un box da 15.000 euro non pertinenziale avremo:

  • Imposta di registro al 9%: 1.350 euro
  • Imposta ipotecaria: 50 euro
  • Imposta catastale: 50 euro
  • Totale imposte: 1.450 euro

Sommando alle imposte le spese notarili di circa 1.200 euro, il costo complessivo aggiuntivo sarà di circa 2.650 euro.

Per un box da 20.000 euro pertinenziale, invece, il calcolo sarà:

  • Imposta di registro al 2%: 400 euro
  • Imposta ipotecaria: 50 euro
  • Imposta catastale: 50 euro
  • Totale imposte: 500 euro

Aggiungendo le spese notarili stimate in 1.600 euro, avremo un costo aggiuntivo totale di circa 2.100 euro.

Spese condominiali e altri costi ricorrenti

L'acquisto di un box auto comporta anche spese ricorrenti che vanno considerate nel budget complessivo, specialmente nel 2025 dove si prevede un leggero aumento dei costi di gestione condominiale.

Spese condominiali

Se il box auto si trova all'interno di un edificio condominiale, il proprietario dovrà contribuire alle spese comuni in proporzione ai millesimi di proprietà o secondo quanto stabilito dal regolamento condominiale. In particolare:

  • Box all'interno dell'edificio: il proprietario partecipa alle spese per l'ascensore, l'illuminazione delle aree comuni, la pulizia e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni
  • Box esterno all'edificio: il proprietario è generalmente esonerato dal pagamento delle spese relative alle parti comuni che non utilizza, ma contribuisce comunque per servizi come la guardiania, l'illuminazione esterna o la manutenzione dei cancelli automatici

È importante verificare quanto stabilito dal regolamento condominiale, poiché la ripartizione delle spese può variare da caso a caso.

Tasse e imposte annuali

Oltre alle spese iniziali, il proprietario di un box auto dovrà considerare alcune imposte ricorrenti:

  • IMU (Imposta Municipale Unica): dovuta se il box non è pertinenza della prima casa. Nel 2025, l'aliquota IMU varia generalmente tra lo 0,46% e l'1,06% del valore catastale, a seconda delle decisioni del comune di riferimento
  • TARI (Tassa sui Rifiuti): applicata in alcuni comuni anche sui garage, con importi generalmente contenuti data la natura dell'immobile

Per un box di valore medio, la tassazione annuale può variare dai 100 ai 300 euro, a seconda della zona e delle specifiche caratteristiche catastali.

Detrazioni fiscali per l'acquisto di un box auto nel 2025

Un aspetto positivo da considerare è la possibilità di beneficiare di detrazioni fiscali in determinate circostanze. Nel 2025, chi acquista un box auto di nuova costruzione può detrarre dall'IRPEF il 50% dell'IVA pagata, se il costruttore certifica che il costo di realizzazione è attribuibile alla realizzazione del box.

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e spetta solo per i box pertinenziali alla prima casa. Per accedere all'agevolazione è necessario:

  • Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale "parlante"
  • Conservare la documentazione che attesti il costo di costruzione
  • Indicare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute

Questa possibilità rappresenta un risparmio significativo che può attenuare l'impatto delle spese iniziali di acquisto.

Procedura di acquisto e tempistiche

La procedura di acquisto di un box auto segue sostanzialmente gli stessi passaggi previsti per qualsiasi immobile:

  1. Proposta di acquisto: documento con cui l'acquirente manifesta la volontà di acquistare il box a determinate condizioni
  2. Compromesso: contratto preliminare che vincola entrambe le parti alla futura stipula dell'atto definitivo
  3. Rogito notarile: atto pubblico con cui si trasferisce definitivamente la proprietà del box

Le tempistiche medie nel 2025 per completare l'intera procedura variano dai 30 ai 90 giorni, a seconda della complessità della situazione e della necessità o meno di ottenere un finanziamento.

È importante ricordare che al momento del rogito dovranno essere saldate tutte le imposte e le spese notarili, pertanto è fondamentale avere disponibilità immediata della somma necessaria.

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