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Quanto costa il bollo di un'auto plug in ibrida mediamente nel 2025

La media dei costi, le agevolazioni regionali e cosa sapere per risparmiare sul bollo auto per un'ibrida plug-in

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto costa il bollo di un'auto plu

Il bollo auto, conosciuto formalmente come tassa automobilistica, rappresenta un obbligo fiscale annuale a carico dei proprietari di veicoli immatricolati in Italia. Nel caso delle auto ibride plug-in, vetture caratterizzate dalla presenza di un sistema di propulsione misto, termico ed elettrico ricaricabile, la normativa regionale prevede regole peculiari in tema di esenzioni, riduzioni e modalità di calcolo del tributo, variabili a seconda della regione di residenza e della classe ambientale del veicolo.

Questi veicoli sfruttano una batteria ad alta capacità che può essere ricaricata direttamente tramite una presa di corrente domestica o una stazione di ricarica pubblica. Tale caratteristica consente un utilizzo esteso della energia elettrica, riducendo sensibilmente il consumo di carburante e le emissioni di CO2 rispetto ai veicoli con motore a combustione interna tradizionale. Esistono sia modelli in cui il motore elettrico muove autonomamente le ruote, sia configurazioni in cui il sistema termico e quello elettrico agiscono contemporaneamente.

Determinazione e calcolo del bollo per le auto plug-in ibride

La metodologia di calcolo del bollo per un'auto plug-in ibrida è basata sulla potenza espressa in kilowatt (kW) del motore termico e non sulla potenza combinata complessiva tra motore a combustione interna e motore elettrico. Il valore di riferimento è indicato sulla carta di circolazione nella sezione dedicata alla potenza massima. Ogni regione applica tariffe distinte e può introdurre ulteriori riduzioni o agevolazioni sulla base della classe Euro del veicolo e delle politiche ambientali locali.

La maggior parte delle regioni italiane utilizza una taraffazione progressiva: fino a 100 kW si applica una tariffa base, mentre oltre tale soglia può essere prevista una maggiorazione. Per esempio, in Lombardia la tariffa base per il 2025 è di 2,58 euro per kW (fino a 100 kW), mentre in altre aree può variare leggermente. A questo importo si aggiunge l'eventuale superbollo per le vetture che superano i 185 kW di potenza termica, calcolato solo sulla parte eccedente.

Il pagamento può essere effettuato attraverso diversi canali abilitati alla piattaforma PagoPA, all'ACI, in banca, presso gli uffici postali o nei punti vendita autorizzati, rispettando le scadenze annuali specificate dalla regione di residenza.

Esenzioni, riduzioni e differenziazioni regionali nel 2025

Per il 2025, le disposizioni regionali relative all’esenzione o riduzione del bollo per le auto plug-in ibride sono differenziate e soggette ad aggiornamento costante. Di seguito una panoramica delle principali regioni che prevedono agevolazioni:

  • Lombardia e Piemonte: riduzione del 50% dell'importo del bollo per 5 anni, per auto plug-in ibride fino a 100 kW e di classe almeno Euro 6.
  • Puglia: esenzione per 5 anni dall’immatricolazione, seguita da una riduzione del 75% sull’importo dovuto per veicoli benzina equivalenti.
  • Basilicata e Marche: esenzione per 5 anni applicata a veicoli di nuova immatricolazione, poi pagamento dell’importo pieno.
  • Liguria e Sicilia: esenzione triennale per auto plug-in ibride immatricolate entro il 2021; i veicoli immatricolati dopo tale data non beneficiano più dell’agevolazione.
  • Veneto: esenzione di 3 anni dalla data di immatricolazione, quindi tassa piena.
  • Campania: esenzione per 5 anni per chi rottama un veicolo Euro 0-4 e acquista un’auto ibrida nuova (classe Euro 6), poi riduzione al 25% per altri 3 anni.
  • Province di Trento e Bolzano: la durata dell’esenzione dipende dalle emissioni di CO2 secondo quanto certificato all’immatricolazione.

In altre regioni  come Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Molise, Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna non sono più in vigore esenzioni per i veicoli ibridi plug-in. Si consiglia pertanto di verificare la normativa aggiornata presso il portale regionale o il sito ufficiale dell’ACI.

Esempi pratici di costo bollo 2025 per auto plug-in ibride

Considerando la Regione Toscana e una potenza di riferimento di 190 CV (circa 140 kW), il costo annuale medio per una plug-in hybrid si posiziona tra 380 e 440 euro, a seconda della tariffa regionale e della classe Euro. Prendendo a confronto un modello come la Jeep Compass 4xe plug-in da 190 CV, la tassa automobilistica raggiunge i 440 euro annui. Per altri veicoli come la Hyundai Ioniq plug-in da 170 CV, il costo si attesta intorno a 378 euro, mentre per modelli con potenza inferiore, come la Kia Ceed Sportwagon PHEV da 120 CV, si pagano circa 239 euro annui. Per ottenere una stima precisa si consiglia l’utilizzo dei calcolatori online disponibili sui siti istituzionali.

Requisiti normativi e agevolazioni per categorie speciali

Indipendentemente dalla regione, in tutta Italia il bollo auto può essere totalmente esentato per i proprietari con disabilità grave certificata secondo la legge 104/92, a condizione che il veicolo rientri nei requisiti di cilindrata e potenza stabiliti dalla normativa. Nel 2025 il limite per l’esenzione non è più determinato dalla cilindrata, ma dalla potenza nominale non superiore a 185 kW.

Nelle regioni che ancora prevedono agevolazioni, l’esenzione può spettare solo alle autovetture di determinati segmenti o emissioni e talvolta per determinate tipologie di utilizzo (es. trasporto scolastico).

Modalità di pagamento, scadenze e sanzioni

Il pagamento del bollo auto deve essere effettuato annualmente entro il termine stabilito dalla regione (di solito entro il mese successivo alla scadenza della tassa). In caso di acquisto di veicolo nuovo, il tributo si corrisponde entro la fine del mese di immatricolazione o, se immatricolato negli ultimi 10 giorni, entro il mese successivo. Il proprietario che non rispetta la scadenza incorrerà in sanzioni che variano in base ai giorni di ritardo, partendo da un minimo dell’1,5% fino a un massimo del 30% dell’importo dovuto, oltre agli interessi legali.

I principali canali di pagamento sono il servizio online ACI, il portale PagoBollo dell’Agenzia delle Entrate, tabaccai, uffici postali, banche e sportelli autorizzati.

Risparmi aggiuntivi e vantaggi delle plug-in ibride

Oltre alle potenziali agevolazioni fiscali, le auto plug-in ibride garantiscono un consumo di carburante nettamente inferiore rispetto ai veicoli tradizionali, con diminuzioni comprese tra il 30% e il 60%, grazie alle percorrenze effettuate in modalità elettrica. L’energia elettrica, essendo prodotta prevalentemente da fonti interne, riduce inoltre la dipendenza da carburanti fossili importati e le emissioni di sostanze inquinanti.

Il risparmio concreto dipende tuttavia da molteplici fattori: stile di guida, percorrenze annue, autonomia in modalità elettrica, costi dell’elettricità e tempo di possesso del veicolo. Le modalità di ricarica differiscono in base alla potenza delle infrastrutture: un’auto plug-in può essere ricaricata da casa in diverse ore o più rapidamente tramite colonnine pubbliche a corrente alternata o continua, raggiungendo anche l’80% della capacità in circa 30 minuti.

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