Quando di parla di costi per immatricolare un'auto come autocarro occorre tenere conto di due voci di spesa. Da una parte ci sono quelle strettamente burocratiche che comprendono emolumenti Aci, l'imposta di bollo per l'iscrizione al Pubblico registro automobilistico, i diritti al Dipartimento dei trasporti terrestri, l'imposta di bollo per il rilascio della carta di circolazione. Dopodiché ci sono l'Imposta provinciale di trascrizione, variabile in base alla provincia di residenza e al tipo di vettura, e l'eventuale spesa di cambio della targa. Il costo finale per immatricolare un'auto come autocarro potrebbe quindi sfiorare se non superare anche 400 euro.
A norma di legge, l'autoveicolo è destinato al trasporto di persone, aventi al massimo 9 posti, compreso quello del conducente. L'autocarro è invece destinato al trasporto di cose e delle persone addette all'uso o al trasporto delle cose stesse.
Dal punto di vista espressamente tecnico, l'autocarro deve avere quel rapporto uguale o superiore a 180 kw. Non solo, ma il posto di guida e quello dei passeggeri devono essere divisi e staccati dal vano carico con un divisorio, una grata, una griglia o con una soluzione simile.
Qualunque sia la scelta, la variazione di destinazione d'uso del mezzo deve essere espressamente indicata sul libretto di circolazione. Vediamo allora nel dettaglio cosa prevede la normativa in vigore in riferimento a:
Quando di parla di costi per immatricolare un'auto come autocarro occorre tenere conto di due voci di spesa.
Da una parte ci sono quelle strettamente burocratiche che comprendono emolumenti Aci (27 euro), l'imposta di bollo per l'iscrizione al Pubblico registro automobilistico (32 euro), i diritti al Dipartimento dei trasporti terrestri (10,20 euro), l'imposta di bollo per il rilascio della carta di circolazione (32 euro). Dopodiché ci sono l'Imposta provinciale di trascrizione, variabile in base alla provincia di residenza e al tipo di vettura, e l'eventuale spesa di cambio della targa.
Il costo finale per immatricolare un'auto come autocarro potrebbe quindi sfiorare se non superare (in base alla potenza del mezzo espressa in cavalli fiscali) anche 400 euro. Tuttavia questa spesa può essere facilmente "recuperata" per via dei benefici fiscali che derivano dall'immatricolazione del veicolo come autocarro.
Ed è proprio per questa ragione che un eventuale comportamento scorretto ovvero l'immatricolazione di veicoli come autocarri, anche se tali da non sono, viene punita a caro prezzo.
Nel caso di trasporto di persone con un mezzo destinato al trasporto di cose si va infatti incontro a una multa da 389 a 1.559 euro. A cui si aggiunge la sanzione accessoria della sospensione della validità della patente di guida da 1 a 3 mesi.
Come espressamente precisato dall'Agenzia delle entrate, i veicoli che, a prescindere dalla categoria di omologazione, risultano da adattamenti che non ne impediscono l'utilizzo per il trasporto privato di persone sono quelli che - pur immatricolati o reimmatricolati come N1 - hanno codice di carrozzeria F0, 4 o più posti e un rapporto tra la potenza del motore espressa in KW, e la portata del veicolo - ottenuta quale differenza tra la massa complessiva e la tara - espressa in tonnellate, uguale o superiore a 180.
In definitiva, chi ha un'attività in proprio e sta pensando di cambiare l'auto e ha specifiche necessità può valutare la possibilità dell'immatricolazione del veicolo come autocarro. I vantaggi sono numerosi per via della possibilità di scaricare tutti i costi relativi all'acquisto e alla manutenzione.
Nel momento in cui si va a immatricolare un'automobile si può scegliere la categoria, tra cui quella N1. In questo modo si identificano tutti i veicoli per il trasporto merci con un peso non superiore alle 3,5 tonnellate.
In passato molti automobilisti hanno sfruttato alcune lacune per poter immatricolare l'auto come autocarro e poi utilizzarla per finalità personali e non professionali per poi scaricare i costi. Da qui le nuove e più rigide regole dell'Agenzia delle entrate che abbiamo esaminato.
Se l'auto immatricolata non rispetta anche solo uno dei vincoli previsti non può essere considerata come un autocarro. Tra l'altro chiunque viaggia con l'intestatario deve comunque essere riconducibile all'attività dell'impresa.
Secondo le norme in vigore, chi viaggia all'interno dell'autocarro deve essere addetto al carico e allo scarico delle merci trasportate. Se durante un controllo viene fuori che l'autocarro viene utilizzato per attività al di fuori di quelle aziendali professionali si va quindi incontro a sanzioni molto pesanti.
Quando si tratta del costo di immatricolazione di un'auto come camion. u00c8 necessario considerare due voci di spesa che aumenteranno notevolmente l'importo finale.