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Quanto costa un allarme perimetrale esterno per una casa in media nel 2025

Installare un allarme perimetrale esterno per la casa ha costi variabili. Prezzo medio, i fattori che lo influenzano e quale sistema conviene scegliere

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quanto costa un allarme perimetrale este

Quando si desidera aumentare il livello di sicurezza della propria abitazione, uno dei primi investimenti consigliati riguarda l’installazione di un allarme perimetrale esterno. Questi sistemi sono oggi molto diffusi nelle case private, grazie all’evoluzione tecnologica che ne ha migliorato l’efficacia e ridotto la propensione ai falsi allarmi. L’allarme perimetrale consente di proteggere l’intera proprietà, spesso scoraggiando i tentativi di intrusione prima ancora che si verifichino danni materiali o situazioni di pericolo per gli abitanti.

Cos’è un allarme perimetrale esterno e come funziona

Un sistema di allarme perimetrale esterno è progettato per monitorare il perimetro della proprietà, rilevando intrusioni o movimenti sospetti nelle aree esterne come giardini, cortili, terrazzi o recinzioni. Il funzionamento si basa su diversi tipi di sensori a infrarossi, a microonde, interrati o a filo microfonico/fibra ottica che, quando attivati, inviano un segnale a una centralina. Questa, a sua volta, può generare una segnalazione acustica (sirena), avvisi su smartphone o notificare direttamente la vigilanza privata o le forze dell’ordine.

  • Sensori infrarossi (IR): individuano il passaggio attraverso fasci invisibili di raggi, sensibili a corpi caldi come quelli umani;
  • Sensori a microonde (MW): monitorano i movimenti tramite segnali radio, risultando meno influenzati dalle condizioni climatiche rispetto agli IR;
  • Sensori interrati: installati sotto terra, rilevano le variazioni di pressione dovute a un passaggio;
  • Barriere a filo microfonico o fibra ottica: posizionati sulle recinzioni, attivano l’allarme in caso di taglio, scavalcamento o pressione sospetta.

Esistono inoltre soluzioni wireless e via cavo: le prime garantiscono praticità di installazione e costi inferiori, mentre le seconde offrono tradizionalmente una maggiore solidità contro il sabotaggio. Alcuni sistemi integrano entrambi i metodi per una maggiore flessibilità (ibridi). La scelta della tipologia dipende da fattori come l’estensione dell’area da proteggere, il budget, la presenza di animali domestici e le caratteristiche ambientali.

Tipologie di sistemi e tecnologie disponibili

Gli allarmi perimetrali esterni nel 2025 offrono un ampio spettro di soluzioni tecnologiche:

  • Sensori a doppia o tripla tecnologia: abbinano infrarossi, microonde e, in alcuni casi, rilevazione volumetrica per minimizzare i falsi allarmi.
  • Sistemi pet-immune: sensori calibrati per ignorare il passaggio di piccoli animali domestici.
  • Componenti integrabili con videocamere termiche ad altissima sensibilità e videosorveglianza.
  • Gestione remota tramite applicazioni per smartphone e connessione a reti 4G/5G.
  • Soluzioni completamente wireless, utili per installazioni rapide e in edifici esistenti senza predisposizioni particolari.

Una delle principali novità riguarda la possibilità di integrare allarmi e domotica, grazie a centraline smart compatibili con assistenti vocali (Google Nest, Amazon Alexa) e sistemi IoT.

Costi medi di un allarme perimetrale esterno per una casa nel 2025

Il costo di un allarme perimetrale esterno varia sensibilmente in base a tecnologia, numero di sensori, complessità dell’installazione e presenza di funzioni opzionali. In media, nel 2025, si possono stimare:

  • Kit di base fai-da-te (wireless): tra 400 e 1.200 euro, a seconda della marca e del numero di sensori;
  • Sistemi professionali perimetro singolo (ad esempio, un solo lato di una casa): tra 700 e 1.500 euro compresa installazione;
  • Sistemi multi-lato espandibili: tra 1.200 e 2.500 euro, con tecnologie avanzate, centralina integrata, sirene, telecomandi e app.

Il prezzo aumenta con optional quali combinatore telefonico GSM/4G/5G, sensori anti-mascheramento, centrali domotiche evolute, componenti pet-immuni o sistemi video integrati.

Anche la manodopera incide considerevolmente, specie nei sistemi via cavo, per cui si può prevedere una spesa aggiuntiva tra i 300 e i 700 euro.

Tipologia sistema Range costo complessivo
Contatti magnetici (porta/finestre) da 100 a 900 €
Barriere infrarossi wireless da 300 a 1.500 €
Sistemi microonde professionali da 1.000 a 3.500 €
Sensori interrati/fibra ottica da 4.000 a 19.000 €

Per un’abitazione media (80-120 mq con giardino), la cifra più ricorrente nel 2025 per un sistema efficiente e installazione compresa si attesta tra 1.200 e 2.000 euro.

Fattori che influenzano il costo e simulazioni di preventivo

Le variabili chiave che incidono sulla spesa sono molteplici. Di seguito sono elencate le principali:

  • Estensione complessiva dell’area da sorvegliare;
  • Numero di lati, ingressi e punti sensibili (finestre, balconi, recinzioni);
  • Tipologia di sensori (solo infrarossi, microonde, combinati, pet-immune, interrati);
  • Tipologia di trasmissione (filare, wireless, ibrido);
  • Richiesta di servizi aggiuntivi (collegamento alla centrale di vigilanza, app, videosorveglianza collegata);
  • Livello di personalizzazione richiesto e caratteristiche dell’immobile.

Simulazione di una soluzione standard:

  • 4 sensori a infrarossi (100 euro l’uno): 400 €
  • Centralina avanzata wireless: 500 €
  • Manodopera e collaudo: 300 €
  • Totale stimato: 1.200 €

Simulazione per sistema a microonde:

  • 3 sensori a microonde (250 euro l’uno): 750 €
  • Centralina smart: 700 €
  • Manodopera e configurazione: 400 €
  • Totale stimato: 1.850 €

Se l’abitazione necessita di sensori interrati o protezione da più fronti, i costi possono facilmente superare i 10.000 euro, risultando però necessari solo per grandi proprietà o zone particolarmente esposte a rischio intrusione.

Optional e funzioni aggiuntive rilevanti nel 2025

Nel 2025, la sicurezza perimetrale si arricchisce di funzioni accessorie:

  • Combinatori telefonici: invio di avvisi automatici a numeri preselezionati (proprietario, parenti, vigilanza, forze dell’ordine);
  • Anti-mascheramento e antisabotaggio: rilevano tentativi di oscuramento sensori;
  • Lenti e coperture regolabili: per adattare la barriera secondo esigenze specifiche (esempio: lasciar passare animali domestici);
  • Applicazioni smartphone: controllo remoto, ricezione notifiche push, gestione scenari domotici;
  • Sirene indipendenti wireless: avvertimento acustico/visivo immediato all’esterno, con opzione di supervisione stato batteria.
  • Gestione badge o chiavi elettroniche: riconoscimento automatico del proprietario;

La modularità dei kit disponibili consente di creare soluzioni personalizzate, integrando anche impianti di videosorveglianza e automazione domestica.

Vantaggi e limiti degli allarmi esterni perimetrali

I vantaggi principali dell’allarme perimetrale esterno rispetto ai sistemi interni consistono nella capacità di dissuadere intrusioni prima che avvenga un’effrazione e nella protezione di aree aperte, spesso trascurate dagli impianti volumetrici interni. Tuttavia, i dispositivi per esterno sono più costosi, devono essere resistenti alle intemperie e necessitano di opportuna taratura per evitare falsi allarmi dovuti a pioggia, nebbia o vegetazione.

Un ulteriore elemento da considerare è la differenziazione tra sistemi filari (più adatti per nuove costruzioni o ristrutturazioni) e wireless, che hanno costi e modalità di installazione differenti ma sempre maggiore affidabilità.

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