Il minimo retributivo dal 24esimo anno di età di un calciatore di Serie C in Italia è di 26.664 lordi ovvero 18.670,84 euro netti.
Si fa presto a dire che i calciatori siano privilegiati. Perché in pochi settori come il calcio, vale la regola che esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. Ma anche di serie C, nel vero senso della parola.
Se infatti gli stipendi per chi gioca nelle squadre di vertice della massima categoria raggiungono facilmente milioni e milioni di euro, il quadro cambia man mano che si scende di categoria. E lo fa a tal punto che la retribuzione di un calciatore di Serie C finisce in molti casi per diventare "normale" ovvero paragonabile a quello percepito da un lavoratore con uno stipendio medio in Italia.
Cerchiamo però di fare un passo in più ovvero di capire meglio quali sono le cifre che circolano nella terza serie del calcio italiano:
Calciatore di Serie C in Italia: quanto guadagna
Qual è il valore di un giocatore di Serie C in Italia
Non tutti i calciatori in Italia guadagnano le stesse cifre. E, anzi, in alcuni casi la differenza di retribuzione è così elevata che si fa quasi fatica a capire le motivazioni. Pensiamo ad esempio al salary cap, termine di moda in questo momento.
Molti campionati professionistici in tutto il mondo hanno già adottato questo principio ovvero l'imposizione di un tetto agli stipendi dei calciatori.
In realtà nel calcio europeo e in quello italiano l'idea è ancora poco diffusa. Nessuna delle grandi divisioni del Vecchio Continente ha mai osato fare un simile passo. Solo pochi club si impongono una tale restrizione individualmente. E avrebbe ancora meno senso in un campionato come quello della Serie C italiana, in cui gli stipendi sono certamente ridotti.
Come ricordato dal sito Calcio e Finanza, i calciatori professionisti tesserati per le società di Serie C possono ricevere un compenso annuale lordo minimo per le seguenti cifre:
minimo retributivo dal 24esimo anno di età (classe 1997): 26.664 lordi ovvero 18.670,84 euro netti
primo contratto ex art. 33.2. Noif (classe 2001): 20.263 euro lordi ovvero 14.726,62 euro netti
minimo retributivo dal 19esimo al 23esimo anno di età (classe 2001 - 1998): 20.263 euro lordi ovvero 14.726,62 euro netti
minimo retributivo dal 16esimo al 19esimo anno di età (classe 2005 - 2002): 14.397 euro lordi ovvero 11.055,26 euro netti
addestramento tecnico (classe 2002): 10.665 euro lordi ovvero 8.571,49 euro netti
Alla retribuzione vanno aggiunti una serie di benefici, anche in questo caso non paragonabili a quelli dei colleghi della Serie A, tra cui il domicilio per l'intera durata del contratto di lavoro.
Ma qual è la ragione per cui un calciatore di Serie C in Italia guadagna una cifra così bassa rispetto ai colleghi della Serie A? Per via del differente giro di business intorno a questa categoria, anche se la passione dei tifosi è sempre la stessa.
Basti vedere quali sono i valori attualmente più alti di un giocatore di Serie C in Italia per farsi un'idea:
Matias Solué: Juventus 23, 2.50 milioni di euro
Markley Aké: Juventus 23, 2.20 milioni di euro
Koni De Winter: Juventus 23, 2.00 milioni di euro
Hans Nicolussi Caviglia: Juventus 23, 1.20 milione di euro
Cosimo Marco Da Graca: Juventus 23, 1.00 milione di euro
Fabio Miretti: Juventus 23, 800.000 euro
Martin Palumbo: Juventus 23, 800.000 euro
Emanuele Zanelli: Juventus 23, 700.000 euro
Ronaldo: Juventus 23, 700.000 euro
Domink Frieser: Cesena FC, 1.20 milione di euro
Fabio Scarsella: Modena FC, 700.000 euro
Andrea Schenetti: Virtus Entella, 700.000 euro
Luca Moro: Catania, 2.00 milioni di euro
Rubin Botta: SSC Bari, 1.10 milione di euro
Raffaele Maiello: SSC Bari, 800.000 euro