Quanto prendo di netto se ho pensione di 800-1400 euro e guadagno lavorando 500-800 euro

Quante tasse si pagano su cumulo di reddito da pensione e reddito da lavoro: regole in vigore per calcoli 2022 tra tasse e nuove detrazioni

Autore: Marianna Quatraro
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Quanto prendo di netto se ho pensione di

Quanto pago di tasse se prendo pensione tra 800-1400 euro e 500-800 euro come ricavi da lavoro?

Per calcolare quante tasse si pagano se si prende una pensione tra 800-1.400 euro e ricavi da lavoro tra 500-800 euro, è innanzitutto doveroso dire che essendo i redditi da lavoro interamente cumulabili redditi da pensioni di vecchiaia e anticipata, senza alcun limite, più alto risulta il reddito come somma tra reddito da lavoro e reddito da pensione e più alte sono le tasse da pagare, considerando anche che non ci sono limiti alla cumulabilità di reddito da pensione e reddito da lavoro.
 

Quanto pago di tasse se prendo pensione tra 800-1400 euro e 500-800 euro come ricavi da lavoro? Se si va in pensione e l’importo del trattamento finale non permette di vivere in maniera dignitosa, avendo possibilità di continuare a lavorare, in tanti decidono di farli. 

Se si decide di continuare a lavorare dopo la pensione, è bene sapere che è possibile continuare a lavorare sia con prestazionale occasionale, sia come lavoratori dipendenti e sia aprendo la Partita Iva come lavoratori autonomi. In ogni caso, il reddito da lavoro che si percepisce va a sommarsi all’importo di pensione mensile percepito e sulla somma dei redditi da lavoro e da pensione percepiti si calcolano le tasse da pagare. Vediamo come. 

  • Quanto pago di tasse se prendo pensione e redditi da lavoro
  • Pensione tra 800-1400 euro e 500-800 euro ricavi da lavoro quante tasse si pagano


Quanto pago di tasse se prendo pensione e redditi da lavoro

Prima di capire nel dettaglio quante sono le tasse che si pagano se si ha una pensione tra 800-1400 euro e anche un reddito da lavoro da 500-800 euro, è bene sapere che il sistema della tassazione quest’anno 2022 è cambiato per effetto della nuova riforma fiscale che ha rivisto aliquote Irpef, detrazioni per reddito da lavoro (sia dipendente che autonomo) e detrazioni per reddito da pensione. 

Partendo alle aliquote Irpef riviste, in base agli scaglioni di reddito, si sono ridotte da cinque a quattro e sono le seguenti:

  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.

Passando alle detrazioni sia per redditi da lavoro dipendente e da lavoro autonomo e sia per redditi da pensione, dal primo gennaio 2022, le detrazioni per reddito da lavoro dipendente sono cambiate e sono, nel dettaglio, le seguenti:

  • 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro e non può essere inferiore a 690 euro e per i rapporti di lavoro a tempo determinato, la detrazione non può essere inferiore a 1.380 euro;
  • 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma entro i 28.000 euro;
  • 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma entro i 50.000 euro e in tal caso la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro.

Le detrazioni aumentano poi fino a 65 euro, se il reddito complessivo è superiore a 25.000 euro ma non a 35.000 euro.
Per le detrazioni da reddito da lavoro autonomo, sono di:

  • 1.265 euro, se il reddito complessivo è entro i 5.500 euro;
  • 500 euro e aumentata del prodotto fra 765 euro e l’importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 22.500 euro, se il reddito complessivo è superiore a 5.500 euro ma non a 28.000 euro;
  • 500 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro e la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro.

Ci sono poi anche le nuove detrazioni per redditi da pensione che sono le seguenti:

  • per redditi da pensione fino a 8.500 euro, la detrazione è pari a 1.955 euro e non può essere comunque inferiore a 713 euro;
  • per redditi tra 8.501 e 28.000 euro, vale la formula 700 euro+1.255 x (28.000- reddito complessivo/19.500);
  • per redditi tra 28.001 e 50.000 euro la detrazione è pari a 700 x (50.000- reddito complessivo/22.000);
  • per redditi superiori a 25.000 euro e inferiori a 29.000, la detrazione spettante è aumentata di un importo fisso pari a 50 euro;
  • per redditi superiori ai 50mila euro non è prevista alcuna detrazione.

Le nuove aliquote Irpef e detrazioni, sia da lavoro dipendente, sia da lavoro autonomo e sia da pensione, sono importanti perché permettono di effettuare il calcolo delle tasse dovute se si ha la pensione e si continua a lavorare, cumulando pertanto i redditi percepiti. 

Pensione tra 800-1400 euro e 500-800 euro ricavi da lavoro quante tasse si pagano

Per calcolare quante tasse si pagano se si prende una pensione tra 800-1.400 euro e ricavi da lavoro tra 500-800 euro, è innanzitutto doveroso dire che essendo i redditi da lavoro interamente cumulabili redditi da pensioni di vecchiaia e anticipata, senza alcun limite, più alto risulta il reddito come somma tra reddito da lavoro e reddito da pensione e più alte sono le tasse da pagare, considerando anche che non ci sono limiti alla cumulabilità di reddito da pensione e reddito da lavoro.

Prendendo il caso di un pensionato che prende una pensione da 800 euro al mese, continua a lavorare e come lavoratore autonomo percepisce 500 euro al mese, per 1.300 euro al mese e un totale di 16.400 euro all'anno, considerando la pensione di 800 euro per 13 mensilità, se il pensionato prendesse solo la pensione, per 10.400 euro all'anno, bisognerebbe considerare solo l'aliquota Irpef al 23%, cioè 2.392 euro, da cui si otterrebbe 8.008 euro. 

All'Irpef dovuta bisognerebbe sottrarre le detrazioni, che per redditi tra 8.501 e 28.000 euro, vale la formula 700 euro+1.255 x (28.000- reddito complessivo/19.500), per 1759,5 euro totali. Dunque, la tassazione solo sulla pensione sarebbe di 6.248,5 euro (8008-1759,5). L’importo sale se il pensionato ha un ulteriore reddito derivante da lavoro autonomo di 500 euro, che per 12 mesi risulta di 6mila euro. 

In tal caso, considerando le nuove aliquote Irpef, quella da applicare al cumulo di reddito da pensione (10.400 euro annui) e reddito da lavoro autonomo (6mila euro annui) è l'aliquota del 25%, che vale per redditi tra 15.000 e 28.000 euro, per cui si deve pagare una Irpef di 4.100 euro annui, da cui sottrarre le dovute detrazioni per un totale di tasse di poco più di 2mila euro.