Il comodato, l'usufrutto e l'usucapione di una casa e di altri beni sono sistemi che permettono il trasferimento di un bene immobile dal legittimo proprietario ad un terzo soggetto a condizioni e con modalità differenti nonchè in tempi diversi.
Quali sono le regole su comodato, usufrutto e usucapione su una casa e altri beni nel 2024? Il comodato, l'usufrutto e l'usucapione su una casa e altri beni sono sistemi che permettono il trasferimento di un bene immobile (o anche mobile) dal legittimo proprietario ad un terzo soggetto a condizioni e in tempi diversi. Vediamo le relative regole di funzionamento di questi sistemi e ultime novità.
Il comodato d’uso è una tipologia di contratto che permette ad un soggetto, definito comodante, di dare una terza persona, detta comodatario, un bene, che può essere una casa o un terreno, un’auto o altri beni, per un periodo di tempo che può essere indeterminato o determinato.
Questa tipologia di contratto si usa soprattutto quando un genitore ha una seconda casa da dare ad un figlio, o quando si vuol concedere la seconda casa in uso ad altri parenti o amici. Si possono dare, in particolare, in comodato d’uso:
Secondo le leggi in vigore, i beni immobili si possono sempre dare in comodato, mentre un bene mobile per essere dato in comodato d’uso deve soddisfare specifiche condizioni che sono:
Per fare un comodato d’uso gratuito di casa o di un terreno, è possibile stipulare un contratto scritto o anche farlo in forma verbale.
In entrambe i casi, ha comunque valore legale.
Se il contratto di comodato d’uso di una casa viene stipulato in forma scritta, deve essere sempre registrato all’Agenzia delle Entrate.
E' possibile effettuare la registrazione del contratto di comodato d'uso gratuito anche online sul sito delle Entrate.
Il vantaggio di dare una casa in comodato d’uso gratuito è quello di poter pagare tasse ridotte.
Le leggi in vigore 2024 prevedono, infatti, uno sconto del 50% della base imponibile dell’Imu se il comodato d’uso gratuito avviene tra genitori e figli.
Anche per il comodato d'uso gratuito di un’auto non è obbligatorio un contratto scritto tra le parti, ma è obbligatoria la registrazione presso la motorizzazione civile per avere il tagliando che riporta la durata e l’intestatario del comodato.
La comunicazione alla motorizzazione non si deve effettuare solo se il comodato d’uso gratuito dell’auto è per un familiare convivente.
La registrazione deve essere effettuata entro 30 giorni a decorrere dalla stipulazione del comodato d’uso.
Dopodicchè la motorizzazione invia al nuovo intestatario un tagliando da apporre alla carta di circolazione dell’auto che riporta:
Una volta scaduto il tempo del comodato, l’auto torna al proprietario che chiede la cancellazione dell’intestazione temporanea alla Motorizzazione Civile e riprende la carta di circolazione dell’auto.
Nessuno sconto né altra riduzione sulle tasse da pagare è previsto per casi di usufrutto di casa, terreni o altri beni.
Dare una casa in usufrutto significa stipulare un contratto che, a differenza del comodato, può essere solo a tempo determinato, può arrivare al massimo a 30 anni e il passaggio di proprietà si deve sempre fare con un notaio.
Chi riceve la casa in usufrutto ha diritto ad usare e godere della casa senza, però, mai diventarne proprietari a pieno titolo. Stesso discorso vale per i terreni.
Anche per una casa data in usufrutto, le spese dell’Imu e le spese di manutenzione straordinaria della casa spettano sempre ai proprietari legittimi della casa, mentre le spese di manutenzione ordinaria e la tassa sui rifiuti Tari, come previsto dalle leggi in vigore, spettano sempre a chi riceve la casa in usufrutto e ne ha diritto all'uso.
Passando all’usucapione di casa o di altri beni, si tratta di un trasferimento della proprietà che avviene generalmente in automatico per legge.
L’usucapione permette, infatti, di diventare proprietari di un bene gratis al sussistere di specifiche condizioni.
E’, innanzitutto, necessario che chi si prende cura del bene, per esempio di una casa, se ne occupi per 20 anni in modo continuativo e costante senza che mai il legittimo proprietario interferisca, ma non solo.
Per il trasferimento di una proprietà per usucapione, il possesso della casa deve essere, per definizione, pacifico e non violento o clandestino.
Al termine dei 20 anni di uso continuativo di una casa, bisogna rivolgersi al giudice di competenza e fornire tutta la documentazione necessaria e solo una sentenza del giudice può sancire il definitivo passaggio di proprietà di casa per usucapione che deve poi essere trascritto su atto notarile e riportato nei Pubblici Registri.
L’usucapione vale anche per i terreni agricoli, ma ai 20 consecutivi in cui il proprietario non si occupa del suo terreno bisogna aggiungere ulteriori condizioni.
Secondo le leggiin vigore, per avere un terreno agricolo per usucapione il proprietario non deve occuparsene per 15 anni per piccole proprietà rurali, come fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni montani, o fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni non classificati come montani, ma con un preciso reddito dominicale.
La richiesta di usucapione del terreno agricolo deve essere presentata al Tribunale ordinario, di competenza presentando tutta la documentazione che dimostra l’attività effettuata sul terreno, il periodo di tempo richiesto e ogni altro genere di testimonianza che supporti la richiesta di usucapione.
L’usucapione vale anche su beni mobili, come le auto, e scatta dopo 10 anni di cura e possesso dell'auto da parte di un terzo soggetto rispetto al legittimo proprietario.
L'usucapione del veicolo deve essere trascritto al PRA con una sentenza del giudice che dichiara l’avvenuto acquisto della proprietà. La sentenza costituisce quindi il titolo per la trascrizione e, se il veicolo non è ancora iscritto al PRA, bisogna procedere alla re-immatricolazione dello stesso come veicolo usato.
Se, invece, l’auto risulta già iscritta al PRA, si deve seguire la stessa procedura di trascrizione prevista per il passaggio di proprietà.