Quante tasse si pagano se si vende una Srl nel 2024? Le norme in vigore prevedono passaggi specifici per la vendita di una Srl.
E bisogna prestare prestare particolare attenzione agli aspetti fiscali, soprattutto per comprendere quali sono le tasse che si devono pagare.
Quando si vende una Srl si devono cedere le partecipazioni societarie ad un altro socio o a terzi estranei alle società, dietro il pagamento di un corrispettivo.
La cessione di una quota della società rappresenta una vera operazione di vendita e l’importo da pagare da parte dell’acquirente viene stabilito in base al valore di mercato della quota Srl.
La vendita delle quote di una Srl può avvenire o attraverso un atto notarile o tramite un commercialista e si devono pagare specifiche tasse.
In particolare, la persona fisica, cedendo le quote della Srl, è soggetta all’applicazione di un’imposta sostitutiva al 26%.
Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, infatti, la plusvalenza derivante dalla cessione di una quota di partecipazione è sempre soggetta al 26%.
Per ridurre la tassazione, si può, però, effettuare la rivalutazione delle quote, pagando un’imposta sostitutiva sulla differenza tra valore di acquisto delle quote e il prezzo determinato da una perizia giurata.
In questo caso, invece, di pagare il 26% di imposte, si paga solo il 14% di imposte con il modello F24.
Per la vendita delle quote di una Srl bisogna poi considerare i costi di notaio o del commercialista, che sono variabili.
In generale, in media, un notaio chiede un compenso di almeno 700 euro mentre il commercialista di circa 500.
Nella lista delle tasse da pagare per la vendita di una Srl bisogna aggiungere anche l'imposta di registro (200 euro), i bolli dell'Agenzia delle entrate (15 euro), i bolli camerali (65 euro), i diritti della segreteria della Camera di commercio (90 euro).