I guadagni di chi lavora nel settore dell’agricoltura non sono uguali per tutti e dipendono dalla professione agricola svolta nonché dal ruolo se inquadrato o meno con contratto agricolo. In ogni caso, possiamo comunque dire che, in generale, i guadagni di chi lavora nell’agricoltura oscillano dai circa 900 euro al mese per gli operai agli oltre 2mila euro ma anche oltre i 10mila euro al mese per imprenditori agricoli.
Sempre più persone lavorano nell'agricoltura, ma quanto si guadagna davvero nel 2022? E’ vero che il mondo dell’agricoltura è tornato ad attirare sempre più persone, sia che hanno voglia di lavorarvi e sia che hanno voglia di investirvi, in una sorta di ritorno alle origini.
Si pensa spesso, infatti, ultimamente a recuperare tutti quei lavori che sono stati messi da parte per troppo tempo dai più ma che sono sempre stati fondamentali e oggi più che mai si rivelano effettivamente tali. Vediamo di seguito quanto si guadagna davvero a lavorare nell’agricoltura.
I guadagni nel mondo dell’agricoltura variano a seconda della professione che si svolge e se si è inquadrati con contratto agricolo, o meno, se si è imprenditori agricoli, ecc. Volendo fare una carrellata dei guadagni di chi lavora nel settore dell’agricoltura, possiamo dire che le cifre possono oscillare dai circa 900 agli oltre 20mila euro, ma anche più, e possono essere più o meno le seguenti:
per i braccianti agricoli, gli stipendi partono oscillano da circa 700 euro lordi al mese a 1.400 euro circa lordi al mese all'inizio del rapporto di lavoro, per arrivare agli oltre 1.500 euro al mese;
Il guadagno di un imprenditore agricolo con partita Iva agricola soprattutto ma, in generale, di tutti i lavoratori impiegati nel settore dell’agricoltura, dipende dalla grandezza e dalla produzione dell’azienda agricola che si ha o per cui si lavora.
I guadagni dei lavoratori nel settore dell’agricoltura cambiano anche in base a quanto stabilito proprio dal contratto agricolo. Si tratta della tipologia di contratto che regola i rapporti di lavoro fra le imprese condotte in forma singola, societaria o associata che svolgono attività agricole, attività affini e connesse, comprese le aziende florovivaistiche e le imprese che svolgono lavori di creazione, sistemazione e manutenzione del verde pubblico e privato, e gli operai agricoli da esse dipendenti.
Il contratto agricolo interessa dunque i lavoratori come operai agricoli che, come stabilito da Ccnl, sono sempre soggetti ad un periodo di prova fissato in:
26 giorni lavorativi per gli operai classificati nell’area prima;
20 giorni lavorativi per gli operai classificati nell’area seconda;
14 giorni lavorativi per gli operai classificati nell’area terza.
E in base ad Area e Livelli, gli stipendi previsti dal contratto agricolo cambiano e sono di:
1.875,65 euro per il Livello Q;
1.875,65 euro per il Livello 1;
1.697,65 euro per il Livello 2;
1.449,97 euro per il Livello 3S;
1.334,42 euro per il Livello 3;
1.244,92 euro per il Livello 4S;
1.165,98 euro per il Livello 4;
1.045,08 euro per il Livello 5;
907,65 euro per il Livello 6.
Precisiamo che allo stipendio netto del minimo tabellare appena riportato, bisogna aggiungere per ogni Livello diverse voci, come contingenza, indennità di funzione, scatti di anzianità, a cui sommare poi somme destinate a Tfr, festività e permessi non godute, contributi previdenziali.