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Si può vendere o affittare un parcheggio auto in condominio o è vietato nel 2025

Perché non affittare o vendere un parcheggio auto se non viene utilizzato? Ma questa possibilità è ammessa dalla normativa vigente?

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Si può vendere o affittare un parcheggio

La gestione dei parcheggi auto in condominio rappresenta uno degli argomenti più dibattuti all’interno degli stabili residenziali, in particolare per quanto riguarda la possibilità di vendere o affittare un posto auto condominiale nel 2025. L'interesse verso questi spazi è cresciuto significativamente a causa dell’incremento del numero di veicoli, della cronica carenza di aree di sosta, nonché delle nuove interpretazioni giurisprudenziali e normative. Tale scenario richiede una profonda conoscenza delle leggi vigenti, della corretta distinzione tra posti auto privati, comuni e pertinenziali, senza trascurare il ruolo del regolamento condominiale, delle prassi notarili e delle recenti sentenze, che hanno reso il quadro ancora più articolato. L’obiettivo principale di questo approfondimento è fornire risposte chiare ed esaustive a chi, in qualità di proprietario o possibile acquirente, desidera comprendere se sia consentita la cessione o la locazione di un posto auto in condominio e a quali condizioni.

Regolamento condominiale e parti comuni: accertare i diritti di vendita e locazione

Il regolamento condominiale rappresenta uno strumento essenziale per determinare la libertà di disporre dei posti auto: in assenza di specifiche clausole contrarie, prevalgono i principi civilistici in tema di proprietà e comunione. Ai sensi dell’art. 1117 c.c., i parcheggi possono essere considerati parti comuni dell’edificio salvo che il titolo disponga diversamente. In caso di dubbio, una verifica attenta del rogito, delle tabelle millesimali e del regolamento consente di chiarire se il singolo spazio sia esclusivo, comune o soggetto a turnazione tra i condomini.

  • Quando l’area destinata a parcheggio è parte comune e utilizzata da tutti i condomini, la vendita a terzi è esclusa, mentre l’assegnazione può avvenire secondo sistemi di turnazione decisi dall’assemblea.
  • Sono legittime eventuali limitazioni (ad esempio, uso esclusivo, diritto d’uso temporaneo, dissuasori), ma devono essere approvate all’unanimità e rispecchiare le disposizioni del codice civile e della giurisprudenza consolidata sul tema.
  • L’eventuale utilizzo ventennale esclusivo di un posto auto da parte di un condomino, con apposita delimitazione, può condurre all’acquisto del diritto tramite usucapione, previa valutazione delle circostanze concrete.

Vendita e affitto di posti auto, casi pratici e procedure nel 2025

Rispetto alle operazioni di vendita e affitto di un posto auto condominiale, le condizioni cambiano in funzione della categoria dello spazio e del periodo di realizzazione:

  • Per edifici antecedenti al 1967 e per i posti non soggetti a vincoli pubblicistici, la vendita può avvenire autonomamente (senza l’appartamento principale) anche a persone non residenti; l’affitto non incontra limiti, salvo diverse disposizioni regolamentari interne.
  • Per le aree costruite tra il 1967 e il 2005, la vendita o la locazione sono generalmente riservate ai residenti o agli acquirenti delle rispettive unità immobiliari, salvo che si tratti di spazi eccedenti lo standard minimo di legge.
  • Per le aree successive al 2005, il proprietario può vendere o affittare il posto auto in modo indipendente, sempre previa verifica della natura esclusiva o comune dell’area secondo rogito e regolamento.

Si sottolinea altresì che, secondo la normativa attuale (a seguito anche delle modifiche introdotte nel 2025), è obbligatorio trascrivere l’atto di vendita presso i registri immobiliari, segnalando la natura specifica del bene e l’eventuale pertinenzialità, con l’assistenza di un notaio per garantire la regolarità delle operazioni.

Aspetti fiscali, spese condominiali e vantaggi dell’investimento in box auto

L’acquisto o la cessione di un posto auto comportano implicazioni fiscali e amministrative. Le imposte variano in base alla categoria catastale (C/6 per i box auto), all’eventuale pertinenzialità e al regime di proprietà. Nel caso di locazione, i canoni percepiti vanno dichiarati ai fini IRPEF, mentre la vendita è soggetta a imposta di registro, ipotecaria e catastale. È consigliabile rivolgersi al proprio Notaio o a un consulente fiscale per la corretta compilazione degli adempimenti.

Sotto il profilo gestionale, le spese comuni sono ripartite in base alla quota millesimale, salvo regolamenti interni specifici. In presenza di garage sotterranei o aree scoperte, vanno considerate anche le modalità di coinvolgimento alle opere di manutenzione, impermeabilizzazione e gestione dei cortili. La recente normativa favorisce la trasparenza nella ripartizione delle spese e nella tutela dei diritti di ogni singolo condomino.

L’investimento in un box auto rappresenta, specialmente nelle grandi città come Milano, Roma o Napoli, un’opportunità di rendimento stabile, con rendite di locazione che oscillano tra il 5% e il 10% annuo rispetto al valore di acquisto. I prezzi d’acquisto variano sensibilmente a seconda della zona e della tipologia (ad esempio, un box auto a Milano può costare da 20.000 a oltre 80.000 euro). Maggiori dettagli sono disponibili nelle offerte di autorimesse e box auto in varie città italiane.

FAQ su vendita, affitto e gestione dei posti auto condominiali

  • È possibile affittare un posto auto a terzi non residenti?
    Sì, purché il posto sia di proprietà esclusiva e il regolamento condominiale non preveda limitazioni. Per aree comuni o assegnate in turnazione, l’affitto è generalmente vietato a soggetti esterni.
  • Quali sono i passaggi per vendere un posto auto nel 2025?
    Verificare la natura dell’area (comune o esclusiva), visionare il regolamento condominiale, verificare l’assenza di vincoli pubblicistici e rivolgersi a un notaio per l’atto di compravendita, che dovrà essere trascritto nei pubblici registri. Per box auto realizzati dopo il 2005, non occorre il collegamento con la vendita dell’appartamento principale.
  • Un posto auto può essere soggetto a usucapione?
    Sì, a condizione che l’utilizzo esclusivo sia mantenuto per almeno vent’anni in modo non contestato e con chiara delimitazione dello spazio, secondo la normativa vigente.
  • Cosa succede nel caso di dissidi tra condomini su affitto e uso delle aree?
    La disciplina stabilita dal regolamento condominiale prevale. In caso di contenzioso, è possibile agire in giudizio per ripristinare il corretto utilizzo o tutelare eventualmente diritti acquisiti.

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