Tasse contratto stage 2022. Calcolo ed esempi concreti

Sarebbe profondamente sbagliato credere che lo stagista sia privo di diritto o che l'azienda abbia carta bianca nel poter fruire di questa opzione.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Tasse contratto stage 2022. Calcolo ed e

Contratto stage 2022, quante tasse si pagano?

Sono due le voci di spesa che l'azienda deve sostenere quando sottoscrive un contratto di stage, con successive conseguenze fiscali. La prima è quella del compenso allo stagista. La seconda è l'assicurazione Inail.

Tra le formule che trovano costantemente spazio nel mondo del lavoro c'è quella dello stage. Non si tratta di un contratto di assunzione e né di un periodo di prova. Si tratta piuttosto di un modo con cui il datore può farsi supportare nell'esercizio di semplici attività mentre lo stagista inizia a respirare l'aria aziendale ma soprattutto fa un'esperienza di crescita e di formazione.

Questa particolare situazione contrattuale non esenta il datore di lavoro al rispetto di una serie di adempimenti, sia legati allo stagista stesso e sia di carattere fiscale. Ed è appunto questo l'aspetto che vogliamo adesso approfondire per capire qual è l'impegno economico che le singole imprese sono chiamate ad affrontare. Approfondiamo quindi:

  • Contratto stage 2022, quante tasse si pagano
  • Limiti datore di lavoro per contratto stage

Contratto stage 2022, quante tasse si pagano

Dal punto di vista strettamente formale, anche se il contratto di stage non è un contratto di lavoro in senso stretto, deve comunque contenere una serie di elementi imprescindibili. Si tratta della data di inizio, della durata dello stage, della sede di svolgimento, dell'indennità economica prevista, dei compiti e delle attività, degli orari di lavoro e degli obiettivi formativi. E poi, altro aspetto di fondamentale importanza, la durata massima di un contratto di stage non è infinita ovvero non è soggetta alle esigenze personali di ciascun datore.

Più esattamente, il contratto di stage non può superare 6 mesi nel caso di un tirocinio formativo e di orientamento e 12 mesi nel caso di un tirocinio di inserimento o reinserimento al lavoro. Allo stesso tempo non deve essere maggiore di 12 mesi nel caso i tirocini a favore dei soggetti svantaggiati ovvero di 24 mesi per i tirocini a favore di soggetti diversamente abili. Tenendo fermi gli orari di lavoro previsti ai vari Contratti colletti nazionali di lavoro 2022, lo stage può essere a tempo pieno, con part time verticale o orizzontale, oppure a turni.

Sono allora due le voci di spesa che l'azienda deve sostenere quando sottoscrive un contratto di stage, con successive conseguenze fiscali. La prima è quella del compenso allo stagista. Ricordiamo che il pagamento della retribuzione è un obbligo di legge nel caso in cui sia attivato un tirocinio extra curricolare. La seconda è l'assicurazione Inail per il tirocinante. L'assicurazione è una vera e propria copertura nel caso di infortuni sul lavoro nel corso dello svolgimento delle attività rientranti nel progetto formativo, comprese quelle svolte al di fuori dell'azienda. Si tratta dei cosiddetti infortuni in itinere.

Diverso è il caso dei tirocinanti curriculari, in quanto la sottoscrizione dell'assicurazione non è obbligatoria. Sono invece opzionali i benefit eventualmente riconosciuti allo stagista al momento della richiesta di attivazione del contratto. Per il resto, l'attivazione di uno stage non ha costi per l'azienda, anche se può essere richiesto il pagamento delle imposte di bollo dall'importo fisso di poche decine di euro.

Limiti datore di lavoro per contratto stage

Sarebbe profondamente sbagliato credere che lo stagista sia privo di diritto o che l'azienda abbia carta bianca nel poter fruire di questa opzione. Disposizioni aggiornate alla mano, ciascuna azienda può impiegare un numero massimo di stagisti. Esattamente 1 fino a 5 dipendenti a tempo indeterminato, 2 tra i 6 e i 20 dipendenti a tempo indeterminato, 10% se l'impresa supera i 20 dipendenti assunti a tempo indeterminato.

Allo stesso tempo è vietata la sostituzione di un dipendente a tempo determinato con uno stagista nei periodi di massima produttività lavorativa così come non è ammessa la sostituzione di lavoratori assenti per malattia, maternità o ferie. Altri due aspetti che vale la pensa menzionare sono l'impossibilità di attivare uno stage per posizioni lavorative che non necessitino di un periodo formativo preliminare e poi, sempre sulla base delle novità normative introdotte, è prevista l'indennità minima garantita per gli stagisti.

Sarebbe molto sbagliato credere che i tirocinanti non siano idonei o che le aziende abbiano la possibilità di sfruttare questa opzione.