Capita sempre più spesso che le coppie oggi vadano a convivere piuttosto che sposarsi e anche in mancanza di vincolo matrimoniale, e della promessa di una vita insieme, decidano di comprare casa insieme. Vediamo quindi in dettaglio chi paga l'IMU 2025 tra conviventi con casa in comproprietà e come viene calcolata questa imposta nelle diverse situazioni familiari.
Quando una coppia di conviventi ha una casa in comproprietà, l'IMU può essere gestita in diversi modi:
È importante sottolineare che, in presenza di più soggetti passivi con riferimento a un medesimo immobile, ognuno è titolare di un'autonoma obbligazione tributaria. Nell'applicazione dell'imposta si tiene conto degli elementi soggettivi e oggettivi riferiti a ogni singola quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle esenzioni o agevolazioni.
Il calcolo dell'IMU da pagare per conviventi con casa in comproprietà deve seguire le regole di calcolo generali dell'imposta, e poi l'importo risultante deve essere suddiviso in base alle quote di proprietà. In particolare, per calcolare l'IMU 2025 da pagare bisogna:
I coefficienti da utilizzare per il calcolo dell'IMU 2025 variano in base alla categoria catastale dell'immobile:
Prendiamo ad esempio un immobile con rendita catastale di 600 euro, di categoria A/3, posseduto in comproprietà da due conviventi al 50% ciascuno:
Ciascun convivente dovrà quindi versare 534,24 euro all'anno, suddivisi tra acconto (16 giugno) e saldo (16 dicembre).
Se l'immobile in comproprietà costituisce l'abitazione principale per entrambi i conviventi, ossia entrambi vi risiedono anagraficamente e vi dimorano abitualmente, l'IMU non è dovuta (a meno che non si tratti di un immobile di lusso, appartenente alle categorie catastali A/1, A/8 o A/9).
A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 209 del 13 ottobre 2025, è stato chiarito che l'esenzione per l'abitazione principale spetta a ciascun possessore che vi abbia stabilito la propria residenza e dimora abituale, indipendentemente dalla residenza degli altri componenti del nucleo familiare. Pertanto, se i conviventi risiedono in immobili diversi, ciascuno può beneficiare dell'esenzione IMU per la propria abitazione principale.
Per conviventi con casa in comproprietà che si separano, le regole per il pagamento dell'IMU 2025 seguono principi simili a quelli applicabili alle coppie sposate se nella relazione sono presenti figli.
In particolare, l'IMU sulla casa in comproprietà deve essere pagata dal genitore affidatario dei figli, ovvero il genitore (generalmente la madre) con cui i figli minorenni restano a vivere. Spetta quindi al genitore che continua a vivere nella casa familiare il pagamento dell'imposta.
Il convivente assegnatario della casa familiare, esercitando il diritto di godimento sul bene immobile, deve provvedere al pagamento dell'imposta sia nel caso in cui la casa sia in comproprietà con l'altro convivente, sia nel caso in cui il proprietario esclusivo della casa sia l'altro convivente.
L'IMU 2025 deve essere versata in due rate:
In alternativa, è possibile versare l'imposta in un'unica soluzione annuale entro il 16 giugno 2025.
Il versamento dell'IMU deve essere effettuato utilizzando il modello F24 o il bollettino postale compatibile, oppure attraverso la piattaforma PagoPA.