Quali sono le regole di calcolo e di pagamento del saldo Imu 2024 in programma il prossimo dicembre: i chiarimenti
Quali sono le regole vigenti per il pagamento del saldo dell’Imu 2024? Dopo il pagamento del primo acconto Imu 2024 dello scorso 16 giugno, si va ora verso il pagamento del saldo in calendario il prossimo 16 dicembre. Vediamo come e quanto pagano di imposta gli italiani.
Se per il calcolo dell’acconto si usano le aliquote comunali dell’anno precedente, per il calcolo del saldo Imu si devono utilizzare le aliquote aggiornate all’anno corrente.
I Comuni possono, infatti, aumentare l'aliquota fino all'1,06% o diminuirla fino al limite dello 0,76%. La delibera con le eventuali nuove aliquote deve essere approvata e pubblicata entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento.
Se non si rispetta tale scadenza, il calcolo dell’imposta deve avvenire sulle aliquote di base. Per permettere al Mef di pubblicare entro il 28 ottobre di ogni anno le nuove aliquote per il pagamento dell’Imu, i Comuni devono in genere trasmetterle entro il termine del 14 ottobre dello stesso anno in via telematica.
Solo dopo si procede al ricalcolo Imu già per il pagamento di dicembre. Ciò significa che rispetto alla prima rata di giugno, quella di dicembre potrebbe risultare più alta per diversi cittadini.
I soggetti che devono pagare l’Imu entro il 16 dicembre non sono solo le persone fisiche, ma anche le imprese e i liberi professionisti che detengono proprietà immobiliari in Italia.
Sono, infatti, tenuti al pagamento:
Le esenzioni dal pagamento dell’Imu si applicano anche su specifiche categorie di terreni agricoli, boschivi ed edificabili che sono nello specifico:
Esenti dall'Imu anche i fabbricati rurali se l'attività sull'immobile non è esercitata dallo stesso soggetto, cioè anche nel caso in cui sussista una concessione di comodato a un imprenditore agricolo.
Per usufruire dell’esenzione dall’Imu, i fabbricati rurali devono essere a uso strumentale, si deve, cioè trattare di costruzioni necessarie allo svolgimento dell’attività agricola.
Non si paga l'Imu neppure sulle case che risultano disabitate, vale a dire prive di utenze.