Fiat elettrificate o Mild Hybrid. Panda, Fiat 500 e i modelli nuovi del Gruppo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Fiat elettrificate o Mild Hybrid. Panda,

26 nuovi modelli entro 5 anni

Tante nuovi modelli in arrivo e la tecnologia di punta ancora prima dell'elettrificazione sarà il Mild Hybrid

Una scelta tecnologica ben chiara per le auto Fiat che vanno verso l'elettrificazione o il Mild Hybrid, una tecnologia meno conociuta, ma che porta numerosi vantaggi e che non a caso avrà uno spazio in una versione per ogni auto più importante.
 

Impossibile parlare di Fiat senza fare riferimento all'intero Gruppo- I tempi sono cambiati e la casa automobilistica torinese è ormai parte di un mosaico più ampio. Ecco allora che oltre alle novità Fiat, la proprietà ha fatto luce su tutti i 26 nuovi modelli in fase di produzione. La novità più importante in casa Fiat è naturalmente l'elettrificazione della Fiat 500. La prossima generazione del crossover sarà equipaggiata con il nuovo powertrain mild-hybrid con impianto a 12 volt. Tuttavia, come rivelato pubblicamente, si tratta solo del primo passo di una rivoluzione complessiva che porterà alla realizzazione di cinque nuovi motori elettrici da utilizzare su diversi tipi di powertrain: ibrido mild, ibrido full, ibrido plug-in ed elettrico puro. Mercato che vai, Fiat che trovi perché nel Sud America è atteso il lancio delle nuove generazioni di Uno, Strada, Mobi, Fiorino, Argo e Cronos tra il 2020 e il 2024.

In arrivo 26 nuovi modelli entro 5 anni

Un'altra novità dell'ultim'ora è invece rappresentata dalla realizzazione di una Fiat Panda versione mild-hybrid destinata a prendere il posto del diesel. Si aprono dunque nuovi scenari per la casa torinese certo, ma anche per i consumatori, soprattutto italiani, decisamente affezionati al brand che ha segnato la storia italiana. Stando alle notizie che circolano la produzione della Panda con motore alimentato a gasolio è stata già sospesa nello stabilimento di Pomigliano d'Arco dove sono iniziate le grandi manovre di formazioni dei dipendenti, di ristrutturazione e adeguamento della fabbrica e di riorganizzazione del lavoro. Il 2019 sarà in ogni caso l'anno decisivo per il rilancio della Panda. Siamo allora davanti a una decisione accelerazione dei piani rivelati solo pochi mesi fa dallo stesso Sergio Marchionne, ex numero uno di Fca, in occasione della presentazione del piano industriale.

Come aveva messo nero su bianco e dichiarato pubblicamente, entro il 2021 i motori a diesel saranno abbandonati da Fiat chrysler automobiles e dunque anche da Fiat. Se questa volta è il turno di Fiat Panda, presto saranno coinvolti altri modelli, tra cui Fiat 500, Fiat 500X e Fiat 500L. Previsto anche il remake della 500 Giardiniera. Nessun dubbio invece che da quello uscito dallo stabilimento Fca di Melfi sia l'ultimo esemplare della Punto alla quale la Fiat non darà un'erede diretta.

Novità Jeep e Alfa Romeo

Dalle parti di Jeep si profila una versione ibrida plug-in e per il 2020 è da mettere in conto il full hybrid della nuova Cherokee e l'ibrido plug-in su Wrangler e Renegade. E siccome tra i mercati di riferimento c'è quello cinese, è d'obbligo citare la realizzazione di una versione full electric delGrand Commander. Ecco quindi che entro il 2022 vedrà la luce la piccola Renegade, pick-up su base Wrangler e due modelli con tre file di sedili dei segmenti D ed E. A chiudere il cerchio delle novità, entro il 2020 sono confermate le due ammiraglie Wagoneer e Grand Wagoneer. Infine, in casa Alfa Romeo si segnalano un suv più grande della Stelviom un nuovo crossover compatto e le due sportive GTV e 8C.

E il cavallino sempre più verde e non solo

Ferrari sempre protagonista dell'innovazione e questa volta per quanto riguarda l'ibrido e poi l'elettrico al 100%. E per la prima volta un video spia. Ma ci sono anche altri modellli come un Suv mai visto annunciato.

Ferrari si veste di verde, pronta a lanciare sul mercato nuovi modelli ibridi prima ed elettrici dopo. Stando a quanto riportano le ultime notizie, la prima bella novità in tal senso dovrebbe essere l'annunciata Ferrari V8, la prima ibrida della Casa del Cavallino rampante, pronta a segnare una vera e propria svolta nel mondo delle supercar. S

Secondo le notizie in circolazione, la Ferrari V8 ibrida promette, come da aspettativa, di contenere consumi ed emissioni e lo stesso ad Marchionne aveva lasciato intendere che questa vettura rappresenta il primo passo verso la realizzazione di super vetture sempre più eco, fino alla ‘costruzione’ di una supercar elettrica, perché, come detto dallo stesso ad, se c’è qualcuno in grado di realizzarla è Ferrari. Un nuovo futuro sulle quattro ruote attende, dunque, Ferrari.

C'è sempre qualcosa di grosso e di innovativo che bolle in casa Ferrari, come la vagheggiata super car elettrica. Le novità sono due. La prima è sicuramente di segno positivo perché dalle parti di Maranello arrivano conferme sulla trasformazione di questo sogno in realtà. In fin dei conti che questo sia un trend sempre più cavalcato dai grandi produttori e apprezzato dai consumatori è sotto gli occhi di tutti. E non serve tirare in ballo il campionato di Formula E che sta ottenendo sempre più visibilità mediatica. Tuttavia c'è un secondo aspetto di cui tenere conto: i tempi per la realizzazione della super car elettrica Ferrari non sono imminenti. E a lasciarlo intendere è stato lo stesso Sergio Marchionne.

La principale incognita è allora legata alle tempistiche relative alla effettiva disponibilità della super car elettrica Ferrari. Anche se le tracce sui lavori in corso sono disseminate qua e là, sembra che per tutto sia destinato a rimanere fermo su carta almeno fino al 2022. Tuttavia qualche utile indicazione potrebbe venire alla luce con la presentazione del nuovo piano industriale quinquennale rispetto a cui si segnala che l'assemblea degli azionisti di Ferrari ha approvato il bilancio e il dividendo di 0,71 euro per azione ordinaria, confermando tutti i membri del consiglio di amministrazione. Inutile almeno per ora azzardare ipotesi sulle caratteristiche tecniche dell'auto, per la semplice ragione che da qui a quattro-cinque anni molto potrebbe ancora cambiare.

In ogni caso sarà certamente in linea con l'eccellente qualità del Cavallino Rampante. E lo stesso si potrà certo dire con il primo Suv di Maranello, di cui si parla da tempo. Le coordinate entro cui si muoveranno gli ingegneri sono chiare e in qualche modo inevitabili: prestazioni elevate e finiture di lusso. Qualcuno ha perfino coniato un nuovo termine per l'auto di Maranello: Fuv ovvero Ferrari utility vehicle, da equipaggiare motore 8 cilindri a V con 600 cv di potenza.

E una gamma che si estende

Le chiavi del successo Ferrari? Differenziare il business, alimentare la credibilità e la reputazione del brand, cavalcare le innovazione e stupire la clientela. Che nel caso dell'azienda di Maranello si tratta di veri e propri fan dell'iconico marchio del Cavallino Rampante. E in questo contesto si inserisce lo speciale crossover allo studio e di cui il deus ex machina Sergio Marchionne sta rilasciando le prime sibilline parole. Due premesse sono d'obbligo. In prima battuta l'idea di lanciare sul mercato un Suv Ferrari non è affatto nuova. Se ne parla da tempo, da tanto tempo, ma fino a ora dalle parole non si è passati ai fatti. Tuttavia la concorrenza avanza, come dimostra il caso Lamborghini, e anche se la Ferrari fa la corsa innanzitutto su se stessa, è impensabile che continui a rimanere mani nelle mani.

In seconda battuta, questo progetto va inserito in una strategia aziendale ben precisa che prevede di raddoppiare i profitti nel giro di cinque anni e naturalmente un gioiello di questo tipo non può che offrire una grande spinta. Provando ad azzardare una data, il piano dovrebbe iniziare a decollare già nei primissimi mesi del prossimo anno. Siamo troppo ottimisti? Tuttavia saltano sempre alla memoria le parole del presidente Marchionne rilasciate a Bloomberg, nel passaggio in cui ammetteva di essere ben oltre il considerare se produrre un Suv. Come dire, quello che vedrà la luce sarà una vettura realmente speciale, in grado di distinguersi dalla concorrenza, ma sempre andando nel solco della tradizione e della riconoscibilità. Una Ferrari appunto. E definirla solo Suv potrà apparire terribilmente riduttivo.

E qui entrano in gioco incertezze, speculazioni e desideri. Si tratterà di un Suv o di un crossover con prestazioni sicuramente elevate e finiture di lusso e perfette su strada? C'è già chi ha coniato un nuovo termine per inquadrare il nuovo veicolo made in Maranello: Fuv ovvero Ferrari utility vehicle con motore 8 cilindri a V da oltre 4 litri e 600 cv di potenza per differenziarlo dal Suv cioè Sport Utiliy Vehicle.