La Fiat 500 Mild Hybrid rinnova la celebre citycar con tecnologia ibrida, prestazioni efficienti ed interni moderni. Analizziamo versioni, dotazioni, sicurezza, prezzi e il ruolo dello stabilimento Mirafiori per il mercato italiano.
L’attesa per il lancio della Fiat 500 Mild Hybrid rappresenta uno degli eventi più significativi nel panorama automobilistico italiano contemporaneo. Il progetto, sviluppato interamente sulla piattaforma della versione elettrica, nasce dalla volontà di offrire un’alternativa sostenibile e accessibile alla città, affiancando la mobilità elettrificata al fascino senza tempo della citycar torinese.
Mantenendo uno stile fedele alle origini, la vettura unisce tradizione e innovazione grazie all’impiego della tecnologia mild hybrid di ultima generazione. L’iniziativa riflette la volontà di rinvigorire la produttività dello storico stabilimento di Mirafiori, da cui usciranno i primi modelli destinati al mercato dal novembre 2025.
La nuova mild hybrid della Fiat 500 si distingue per l’adozione del motore FireFly 1.0 a tre cilindri, abbinato a un sistema belt-driven starter generator (BSG) a 12 volt. Questa soluzione, pensata per l’uso urbano e periurbano, offre una potenza di 70 CV e 92 Nm di coppia. Il sistema riduce sensibilmente sia i consumi, attestandosi attorno ai 5 litri/100 km secondo il ciclo WLTP, sia le emissioni.
Tra i principali vantaggi del sistema mild hybrid si segnala il supporto elettrico nei momenti di maggior richiesta di potenza e la rigenerazione di energia in frenata. Il tutto si traduce in maggiore efficienza e minori costi di gestione per l’utente. Secondo dati non ufficiali, lo scatto 0-100 km/h avviene in circa 14 secondi, mentre la velocità massima sfiora i 170 km/h.
L’evoluzione rispetto alla precedente generazione si manifesta nella scelta della nuova piattaforma: la base è quella concepita originariamente per la 500 elettrica, modificata per accogliere il propulsore termico. Rispetto al passato, il propulsore FireFly mantiene le caratteristiche di efficienza e leggerezza (77 kg), ma beneficia delle ultime tecnologie costruttive. La trasmissione manuale a sei rapporti consente una guida più coinvolgente e un controllo più diretto, sebbene manchi ancora la variante automatica. Rispetto al generatore elettrico a 48V adottato da altri modelli del gruppo Stellantis, il sistema a 12V garantisce comunque riduzioni apprezzabili di consumi ed emissioni, mantenendo la semplicità costruttiva e i bassi costi di manutenzione.
Il nuovo modello sarà proposto con tre diverse carrozzerie, ognuna pensata per rispondere a esigenze specifiche:
Gli interni riflettono un importante salto qualitativo sia in termini di design, sia per quanto riguarda la dotazione tecnologica. La strumentazione digitale da 7 pollici, ben leggibile, permette di consultare rapidamente e in modo intuitivo tutte le informazioni principali di guida e consumo.
Il sistema infotainment Uconnect 5, con schermo touchscreen da 10,25 pollici, integra la connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless, migliorando ulteriormente l’esperienza a bordo. Tutti gli allestimenti includono sistemi di sicurezza avanzata (ADAS) tra i quali:
La scelta di produrre la nuova ibrida presso l’impianto Carrozzerie di Mirafiori a Torino rappresenta un valore aggiunto per il mercato, riaffermando la tradizione industriale italiana. La produzione, avviata ufficialmente da novembre 2025, prevede il rilancio della fabbrica torinese con la previsione di raggiungere le 100.000 unità annue a regime.
Secondo i piani annunciati dal gruppo Stellantis, l’indotto e l’occupazione diretta e indiretta ne trarranno considerevoli benefici. L’importanza del "Made in Italy" è ribadita anche dalla filiera corta: il motore viene assemblato a Termoli, mentre la trasmissione manuale è frutto dell’ingegno torinese. L’intera gamma diventa così ambasciatrice dello stile italiano e dell’innovazione automotive nazionale, rafforzando il posizionamento del marchio a livello europeo.
Il prezzo d’attacco è fissato a 17.000 euro per la versione base, un valore competitivo nel segmento citycar mild hybrid. Le versioni Cabrio e 3+1 prevedono un incremento di prezzo proporzionato alle specificità di carrozzeria e alle dotazioni. In confronto ad altre piccole ibride disponibili sul mercato, come Toyota Aygo X e Hyundai i10, l’offerta risulta vantaggiosa per dotazioni tecnologiche e sistemi di sicurezza inclusi:
Modello | Prezzo Base (€) | Consumo (l/100km) |
Fiat 500 Mild Hybrid | 17.000 | ≈ 5 |
Toyota Aygo X Hybrid | ≈ 18.000 | ≈ 4,8 |
Hyundai i10 Hybrid | ≈ 17.500 | ≈ 5,1 |
Il rapporto qualità-prezzo e la produzione nazionale rappresentano elementi chiave di competitività, in un mercato dove il listino medio delle citycar ibride si posiziona ormai oltre i 18.000 euro.