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Donazioni, nuove importanti regole al via nel 2024 grazie a legge ufficiale in manovra finanziaria

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa cambia per le regole sulle donazioni dal prossimo 2024: ecco le novità e cosa prevedono le attuali norma in vigore

Quali sono le nuove importanti regole al via nel 2024 sulle donazioni grazie a legge ufficiale in manovra finanziaria? La donazione è un atto liberale che qualsiasi persona in vita può disporre nei confronti di una terza persone, che siano parenti, coniugi, figlio o altri familiari ma anche amici e conoscenti e si tratta di un’operazione da compiere seguendo regole e leggi specifiche, altrimenti si corre il rischio che possa essere revocata o impugnata dopo la morte della persona che l’ha disposta. Vediamo cosa cambia nel 2024 per le donazioni. 

  • Quali sono le nuove regole al via nel 2024 sulle donazioni 
  • Come funziona oggi la restituzione di una donazione 


Quali sono le nuove regole al via nel 2024 sulle donazioni 

La nuova Manovra Finanziaria 2023-2024 abolisce la possibilità per gli eredi legittimari, coniuge e figli di chi effettua la donazione, di esercitare la restituzione di una donazione, limitandone così i relativi diritti e, pur potendo contestare le donazioni fatte dal donatore quando ancora in vita, agendo nei confronti del donatario, non potranno più ottenere la restituzione dell’immobile anche se è stato venduto ad un terzo soggetto.

Per ottenere la restituzione della donazione ricevuta dal donatore in vita, i legittimari possono solo agire nei confronti del donatario con l’azione di riduzione per lesione della legittima entro e non oltre i 10 anni dall’apertura della successione e, se chi ha ricevuto la donazione dovesse aver venduto il bene, gli eredi legittimari potranno esigere da lui solo il controvalore in denaro, cioè un risarcimento, e se chi ha ricevuto la donazione ha venduto l’immobile ed è diventato nullatenente, non potrà e dover dare neppure un risarcimento ai legittimari. 

Stando a quanto spiegato, le ultime novità sulle donazioni rendono le stesse donazioni dal 2024 più sicure perchè non più possibili a restituzioni ma ormai 'avvenute ed effettive'.

Come funziona oggi la restituzione di una donazione 

Le regole sulla restituzione di una donazione cambiano, dunque, nel 2024. Oggi, secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, se una donazione di soldi, case o altri beni non rispetta specifiche regole, deve essere restituita, a partire dal mancato rispetto delle cosiddette quote legittime che potrebbe avvenire alla morte di chi ha effettuato la donazione, per cui quest’ultima può essere impugnata dagli altri eredi e quindi essere restituita da chi l’aveva ricevuta. 

La donazione, che sia di soldi, case o altri beni, è considerata una sorta di anticipo sull’eredità, per cui è soggetta ad una possibile impugnazione se un erede legittimario ritiene di essere stato privato o leso della sua quota di legittima dalla donazione effettuata in vita dal defunto a favore di altre persone.

In questo caso, per legge, può chiedere l’azione di riduzione e conseguente restituzione del bene ricevuto in donazione nel patrimonio per il calcolo dell’eredità da dividere equamente tra tutti gli eredi e questa azione è detta di restituzione.

Una donazione deve invece, per legge, essere restituita automaticamente se risulta non valida e nulla, cioè quando si verificano le seguenti condizioni:

  • quando manca uno degli elementi fondamentali per una donazione;
  • quando non ha forma di atto pubblico, perché viene meno in tal caso l’elemento essenziale della forma;
  • quando è causa illecita o riguarda un oggetto illecito, impossibile o indeterminabile;
  • quando è in contrasto con una norma imperativa.
Secondo le attuali leggi in vigore, la restituzione di una donazione può essere proposta entro il termine di 20 anni dalla data della trascrizione della donazione stessa e, trascorso tale periodo, non sussiste più alcun obbligo per legge di restituire una donazione ricevuta.