Ecco come funziona e chi può entrare gratis nei musei, monumenti, gallerie e aree archeologiche dello Stato secondo le norme aggiornate nel 2023.
Tutto il piacere di iniziare il nuovo anno nel segno della cultura ovvero con la visita di un museo o di un sito culturale di cui l'Italia è piena. Pensiamo ad esempio alle città di Roma, Milano, Firenze, Venezia, Torino, Napoli, ma solo per citarne alcune. In questo articolo andiamo alla ricerca dei destinatari di sconti e agevolazioni ovvero della gratuità dell'ingresso o comunque di chi può fruire del biglietto ridotto. Senza dimenticare che sebbene queste regole valgano per tutti i musei italiani, alcune strutture possono applicare disposizioni speciali.
Pensiamo ad esempio ai Musei Vaticani, all'Anfiteatro Flavio ovvero il Colosseo a Roma, al Castello Sforzesco a Milano, alla Galleria degli Uffizi a Firenze, alle Gallerie dell'Accademia a Venezia, all'Armeria Reale a Torino, al Museo archeologico nazionale a Napoli. Approfondiamo quindi:
Via libera pure ai docenti e agli studenti iscritti alle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e ai corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico artistico delle facoltà di lettere e filosofia, o a facoltà e corsi corrispondenti istituiti negli stati membri dell’Unione europea.
Ingresso gratuito riservato anche ai giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative, mediante esibizione di idoneo documento comprovante l'attività professionale svolta, agli operatori delle associazioni di volontariato che svolgono attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali, alle guide turistiche dell'Unione europea nell'esercizio della propria attività professionale.
Al di là delle discussioni sull'opportunità di mantenere attiva questa misura, 18app è la chiave di accesso a musei, monumenti e parchi naturali e aree archeologiche. Il bonus di 500 euro (o parte di esso) istituito dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo insieme all'Agenzia per l'Italia Digitale può infatti essere speso anche in questo ambito culturale- Destinatari sono i giovani che hanno compiuto 18 anni. Il bonus ha lo scopo di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale ed è riservato ai residenti in Italia, in possesso di permesso di soggiorno dove richiesto.
In qualche modo possiamo definirlo l'equivalente della Carta docenti con cui gli insegnanti possono visitare gratis musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.
Nella generale rivisitazione delle tariffe per i musei statali e per i siti archeologici si segnala la limitazione che coinvolge gli anziani con più di 65 e 70 anni. Rispetto alla precedente disposizione che consentiva l'ingresso ai musei senza dover pagare il biglietto di ingresso, ecco che a oggi questa opzione è consentita solo nel caso di decisione unilaterale da parte del museo.
Alla base di questa restrizione, così come di altre che hanno coinvolto altre categorie, ci sono i dati secondo cui un terzo dei visitatori non pagherebbe alcun biglietto. Da qui l'indispensabilità di procedere con una stretta. Si tratta di una decisione, ancora in vigore, che ha provocato molte critiche da parte degli ormai ex beneficiari di questa facilitazione.