Cosa deve fare un amministratore nei casi di lavori di ristrutturazione in condominio: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
Quali sono gli obblighi e le responsabilità di un amministratore di condominio per lavori ristrutturazioni nel 2023? L’amministratore di condominio viene nominato dall’assemblea, che ne stabilisce anche il relativo compenso, dura in carica un anno, con possibilità di conferma a fine mandato ma anche di revoca e anche prima della fine del mandato, e ha preciso compiti a cui assolvere.
Secondo le leggi in vigore, un amministratore di condominio deve, infatti, adempiere sempre ai seguenti compiti:
Per fare lavori di ristrutturazione in condominio, bisogna rispettare quanto previsto nel regolamento condominiale e, prima del via, i lavori devono essere approvati dall’assemblea.
Le spese condominiali per fare lavori in condominio devono essere suddivise in base ai millesimi di ogni unità immobiliare, mentre per quelli di aree non comuni ma di proprietà sempre del condominio, la divisione delle spese avviene in proporzione all’uso della cosa comune che si fa dello spazio comune in condominio.
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Per il pagamento dei lavori di ristrutturazione in condominio, le quote dovute dai condomini devono essere versate all'amministratore e non all'impresa appaltatrice ed è poi l’amministratore che effettua il pagamento. E spetta sempre all’amministratore condominiale la responsabilità di firmare il contratto per dare il via ai lavori, dopo la valutazione dei preventivi presentati dalle ditte e l’individuazione del responsabile che si dovrà occupare della direzione dei lavori.
Per il resto, di solito, nei casi di lavori di ristrutturazione in condominio, secondo i giudici della Corte di Cassazione, il responsabile dei lavori è un tecnico, come un architetto, un ingegnere, ecc cui sono stati affidati i lavori stessi. Il progettista gestisce infatti gli operai, ne controlla l'operato e si assume le conseguenze civili e penali di eventuali incidenti.
E’, inoltre, obbligo sempre della ditta incaricata dei lavori e non dell’amministratore di condominio eseguire i collaudi dopo la conclusione dei lavori e compilare tutti i documenti e le certificazioni che attestino la regolarità dei lavori e la loro affidabilità per ottenere le agevolazioni fiscali disponibili.
In tal caso, stando alle leggi in vigore, è l’amministratore di condominio che ha la responsabilità di controllare di aver avuto tutta la documentazione necessaria e disporla per usufruire delle agevolazioni fiscali possibili per lavori in condominio.