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A chi si puň dare delega assemblea in condominio e come si deve conferire correttamente

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Delega assemblea in condominio

La normativa condominiale riconosce il diritto del condomino di non partecipare personalmente all'assemblea condominiale.

Ogni condomino ha il diritto di astenersi dalla partecipazione all'assemblea condominiale, delegando un rappresentante in suo nome. Affinché la delega sia valida, è richiesta una forma scritta. La delega può essere conferita a un altro condomino o a un terzo estraneo, ma non all'amministratore condominiale. Approfondiamo insieme:

  • Delega assemblea in condominio, a chi si può dare
  • Come si deve conferire la delega assemblea in condominio

Delega assemblea in condominio, a chi si può dare

La normativa condominiale riconosce il diritto del condomino di non partecipare personalmente all'assemblea condominiale, ma di delegare un altro condomino o un terzo soggetto per rappresentarlo, presentare le sue argomentazioni ed esprimere il voto secondo le istruzioni ricevute o il proprio giudizio.

La delega conferisce al condomino la possibilità di partecipare e votare in assemblea tramite un rappresentante di sua fiducia. Non è consentito delegare l'amministratore condominiale, sebbene sia ammissibile delegare il presidente o il segretario dell'assemblea. In alternativa, il rappresentante può essere un terzo estraneo.

Il delegato deve seguire le istruzioni ricevute dal condomino che gli ha conferito la delega, esercitando il diritto di voto in conformità con le direttive stabilite in precedenza. Qualora il rappresentante non rispetti tali istruzioni, il condomino delegante non può impugnare la delibera assembleare, la quale resta valida. Il delegante può richiedere al delegato infedele il risarcimento solo se dimostra di aver subito un danno effettivo e se il voto divergente dalle istruzioni ha influenzato la formazione della maggioranza. Se il voto non ha influito sulla decisione, il condomino delegante non ha diritto a compensazioni.

C'è poi la questione della possibilità di conferire deleghe ai collaboratori degli amministratori condominiali. La normativa, in questo senso, vieta esplicitamente la delega all'amministratore di condominio per evitare possibili conflitti di interesse derivanti dalla sua duplice funzione di rappresentante dell'intero condominio e di singoli condomini. Questo divieto, stabilito dall'articolo 67, comma 5, del Codice Civile, mira a mantenere distinte le responsabilità dell'amministratore, legate alla gestione degli interessi collettivi, da quelle individuali dei singoli condomini.

Come si deve conferire la delega assemblea in condominio

Il regolamento condominiale, specialmente se di natura contrattuale e quindi derivante da un accordo tra tutti i partecipanti, può stabilire disposizioni specifiche per il conferimento delle deleghe. Ad esempio, potrebbe richiedere una delega notarile per i terzi estranei al condominio, al fine di garantire maggiore sicurezza e autenticità nel processo di rappresentanza.

In modo analogo, la restrizione del conferimento delle deleghe a individui vicini al condomino, come il coniuge o un parente, è orientata a mantenere un certo grado di coesione e di affinità all'interno della comunità condominiale. Questa disposizione assicura che coloro che partecipano alle decisioni condominiali abbiano un legame diretto con il contesto abitativo in questione, promuovendo così un coinvolgimento più consapevole e responsabile nelle dinamiche condominiali.