Ecco l'aggiornamento annuale dei livelli di reddito per gli assegni al nucleo familiare, previsto dal primo luglio 2024 al 30 giugno 2025.
Arriva l'aggiornamento dell'Assegno per il nucleo familiare: dal primo luglio 2024, i livelli di reddito necessari per la corresponsione di questa prestazione subiranno una revisione annuale. L'adeguamento si baserà sulla variazione annuale dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato dall'Istat. Questa misura garantirà che gli importi degli assegni rimangano in linea con l'inflazione e le condizioni economiche attuali.
Le nuove fasce di reddito e i relativi importi degli assegni, validi dal primo luglio 2024 al 30 giugno 2025, sono stati inclusi nelle tabelle aggiornate, ora disponibili nell'ultima circolare dell'Inps. Questi aggiustamenti influenzeranno gli assegni mensili, ma avranno anche ripercussioni sugli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali destinati a vari tipi di nuclei familiari.
Con questi aggiornamenti, si mira a mantenere il potere d'acquisto delle famiglie, assicurando che il sostegno economico fornito dallo stato rimanga adeguato e attinente alle realtà economiche di numerosi nuclei familiari italiani. Vediamo meglio:
Dal primo marzo 2022 è stata introdotta una modifica: non sono più erogati assegni per il nucleo familiare e assegni familiari per i nuclei con figli e orfanili, a seguito dell'introduzione dell'Assegno unico. Rimangono in vigore le prestazioni per i nuclei composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti minorenni, nonché per individui di qualunque età incapaci di lavorare a causa di gravi condizioni di salute o disabilità. Questa protezione è estesa anche agli orfani di entrambi i genitori che non hanno diritto a pensioni ai superstiti.
Le tabelle di reddito aggiornate influenzano non solo gli assegni mensili ma anche quelli giornalieri, settimanali e quattordicinali. La rivalutazione annua segue l'andamento dell'indice dei prezzi al consumo, garantendo che l'assistenza sia sempre proporzionata alle reali necessità.
Un caso particolare è quello di chi, pur non avendo compiuto diciotto anni o essendo maggiorenni e non autosufficienti a causa di infermità, ricevono la pensione ai superstiti: anche per loro, il sostegno economico è garantito. L'Inps ha chiarito che anche il coniuge superstite può formare un nucleo familiare a sé stante, similmente a un nucleo orfanile.
La modifica dei livelli di reddito familiare, aggiornati in base all'aumento del 5,4% dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, esclusi i tabacchi, riflette il nuovo contesto normativo. Questo aggiustamento, calcolato dall'Istat tra il 2022 e il 2023, mira a garantire che gli assegni si adattino alla realtà economica attuale. Gli assegni ora variano in base al reddito annuo dei nuclei: