Come funziona il bando per il servizio civile ambientale e agricolo, le regole e i vantaggi previsti
Il nuovo bando riguardante il Servizio Civile Ambientale e Agricolo 2025 rappresenta un'opportunità concreta per le giovani generazioni italiane ed europee di impegnarsi attivamente nella tutela ambientale e nella valorizzazione dell’agricoltura.
L’iniziativa, coordinata dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale in collaborazione con Ministeri competenti, mira a promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi tra i 18 e i 29 anni. Attraverso numerosi progetti, articolati in percorsi annuali, i partecipanti potranno acquisire competenze utili e contribuire direttamente allo sviluppo sostenibile e alla coesione sociale del Paese.
Il bando per il Servizio Civile Ambientale e Agricolo 2025 mette a disposizione 2.098 posizioni per operatori volontari, suddivise su tutto il territorio nazionale. La partecipazione è riservata a progetti strettamente afferenti a temi ambientali e agricoli, oltre che a progetti ordinari autofinanziati, articolati secondo la divisione riportata di seguito:
Tra i programmi disponibili vi sono percorsi relativi alla lotta al cambiamento climatico, gestione dei beni naturali e ambientali, lotta allo spreco alimentare, promozione dell’agricoltura sostenibile e inserimento lavorativo in contesti agricoli e di economia circolare. La selezione dei candidati e la realizzazione dei programmi sono disciplinate da protocolli d’intesa fra Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Il bando è indirizzato esclusivamente a giovani tra i 18 e i 29 anni (28 anni e 364 giorni alla data di presentazione della domanda). Possono partecipare cittadini italiani, cittadini dell’Unione Europea o cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia. I requisiti richiesti comprendono:
I percorsi proposti si caratterizzano per l’elevata diversità e per l’attenzione sia ai bisogni della società che alla crescita dei partecipanti. Le iniziative ambientali spaziano dalla tutela delle risorse idriche alla gestione di aree protette, passando per la promozione di pratiche di economia circolare, riduzione dei rifiuti, sensibilizzazione ai cambiamenti climatici e supporto a politiche di educazione ambientale nelle scuole. Diversi progetti sono focalizzati sulla rigenerazione urbana e sulla valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
In ambito agricolo, le proposte comprendono attività di promozione dell’agricoltura sociale, indirizzate anche all’inclusione lavorativa di persone fragili e disabili, l’educazione alimentare, la tutela delle produzioni tipiche, il contrasto allo spreco e il supporto alle filiere del Made in Italy. Una particolare attenzione è riservata ai percorsi terapeutici e di assistenza in contesti rurali, mirati all’integrazione di soggetti svantaggiati e all’innovazione tecnologica nel settore primario.
Durante l’anno di servizio è garantito l’accesso a momenti di formazione specifica e a sessioni orientative sul mercato del lavoro, al fine di integrare la crescita personale con l’acquisizione di competenze spendibili professionalmente. Gli orari e le modalità operative possono variare a seconda del tipo di progetto e dell’ente ospitante, ma sempre sotto la supervisione e il coordinamento degli staff referenti.
Coloro che vengono selezionati percepiscono un assegno mensile di 519,47 euro a partire da maggio 2025, come stabilito dal contratto con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. La cifra rappresenta quanto previsto per i volontari impegnati in Italia. Al termine del servizio vengono riconosciuti:
La procedura di candidatura avviene esclusivamente tramite la piattaforma digitale Domanda on Line (Dol) seguendo i seguenti passaggi: