Il Bonus Agricoltura Pac 2024 fa parte della Politica agricola comune dell'Unione europea per il periodo 2023-2027, con un'attenzione particolare sul supporto ai giovani agricoltori.
Un nuovo incentivo finanziario, previsto dalla Politica agricola comune, offre agli agricoltori la possibilità di ricevere fino a 784 euro per ettaro all'anno per investire in colture specifiche. L'obiettivo è armonizzare i redditi dei lavoratori del settore con quelli di altre professioni imprenditoriali, riconoscendo il valore aggiunto di pratiche agricole sostenibili e di alta qualità.
Le colture che rispondono agli standard e agli obiettivi della Pac non solo garantiscono un ritorno economico attraverso la produzione ordinaria, ma consentono anche agli agricoltori di beneficiare di un sostegno supplementare. Questo incentivo punta a rafforzare la stabilità finanziaria delle aziende agricole, promuovendo allo stesso tempo metodi di coltivazione che rispettano l'ambiente e sostengono la biodiversità. Ecco quindi:
La Pac mira a offrire una struttura di supporto che aiuti gli agricoltori a modernizzare le loro attività, migliorando al contempo l'efficienza e riducendo l'impatto ambientale. Gli incentivi sono disegnati per stimolare l'adozione di tecnologie innovative e pratiche ecocompatibili, contribuendo così agli obiettivi più ampi del Green Deal europeo.
La Politica agricola comune sta implementando nuove misure per supportare gli olivicoltori italiani attraverso quattro specifici aiuti all'agricoltura, mirati a rafforzare sia la produttività che la sostenibilità del settore.
Il primo strumento è il Titolo base, un supporto finanziario che varia a seconda della tipologia dell'oliveto. Gli oliveti classificati come Titolo alto beneficiano di condizioni più favorevoli, anche se la PAC 2023-2027 prevede un progressivo allineamento dei titoli, con un incremento dei titoli bassi e una riduzione di quelli alti. La media nazionale per i titoli è di 164,12 euro, con l'obiettivo di portare i titoli di valore inferiore a 139,50 euro entro il 2026.
Un altro aiuto è il pagamento accoppiato, destinato agli olivicoltori che operano in zone riconosciute per la qualità (IIGG), come quelle con Denominazione di Origine Protetta (DOP) o Indicazione Geografica Protetta (IGP). Questo supporto ammonta a 116 euro per ettaro, a condizione che l'olivicoltore dimostri la conformità alle norme di qualità e la provenienza dell'olio da aree qualificate.
La Pac introduce anche due eco-schemi incentrati sulla sostenibilità ambientale. L'eco-schema 2 offre 120 euro per ettaro annui per pratiche di inerbimento che limitano interventi invasivi sull'ecosistema erbo. In alternativa, l'eco-schema 5 propone un incentivo di 250 euro per ettaro per la coltivazione di piante di interesse apistico, vietando l'uso di diserbanti chimici e di prodotti fitosanitari durante la fioritura.
Per gli oliveti situati in zone di particolare valore paesaggistico o storico, l'eco-schema 3 propone un pagamento annuo di 220 euro per ettaro, aumentabile del 20% per quelle aree designate come Natura 2000 o Zone Vulnerabili da Nitrati. Questo schema valorizza gli oliveti con una densità di piante inferiore e promuove pratiche agricole rispettose dell'ambiente come la potatura biennale e il divieto di bruciare i residui in loco.
Per accedere a questi fondi, gli olivicoltori devono presentare una domanda annuale, tramite gli sportelli regionali o direttamente agli uffici di Agea, o attraverso i Centri di Assistenza Agraria (CAA). Queste misure sono pensate per incentivare pratiche agricole più sostenibili e migliorare la competitività del settore olivicolo italiano.