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Bonus barriere architettoniche detraibilitŕ passa da 5 a 10 anni ed č retroattiva. Ecco da quando e come funziona

di Marianna Quatraro pubblicato il
Bonus barriere architettoniche

Cosa cambia per il bonus barriere architettoniche e da quando: i chiarimenti e le spiegazioni dopo l’approvazione del Decreto Superbonus diventato legge

Come cambiano e da quando le detrazioni per il bonus barriere architettoniche? Le modalità per usufruire delle agevolazioni fiscali previste dal bonus barriere architettoniche sono state modificate con l’approvazione ufficiale del nuovo Decreto Superbonus.

Il provvedimento contiene una serie di norme volte all’inasprimento delle condizioni per l’accesso ai bonus edilizi e a prevenire gli abusi nel settore delle costruzioni e ristrutturazioni. 

  • Quali sono le nuove detrazioni per il bonus barriere architettoniche e da quando scattano
  • Cosa cambia per il bonus barriere architettoniche dopo l’approvazione del nuovo Decreto Superbonus ufficiale
     

Quali sono le nuove detrazioni per il bonus barriere architettoniche e da quando scattano

Secondo quanto previsto dal nuovo decreto approvato, le spese sostenute con il bonus barriere architettoniche al 75% saranno detraibili non più in 5 quattro ma in 10 anni.

Non viene modificata, dunque, la percentuale spettante ma cambiano le tempistiche di rimobrso.

La decisione è retroattiva al primo gennaio 2024 e interessa le spese sostenute nel biennio 2024-2025, che saranno ripartite in dieci quote annuali di uguale importo. 

Ciò significa che le detrazioni valide dal primo gennaio 2024 saranno spalmante nell’arco di un decennio e non più in 5 anni.

Cosa cambia per il bonus barriere architettoniche dopo l’approvazione del nuovo Decreto Superbonus ufficiale

Dal primo gennaio 2024, è possibile usufruire del bonus barriere architettoniche solo come detrazione Irpef, salvo alcune eccezioni, e non è più possibile attivare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. 

Il nuovo Decreto approvato ha, infatti, apportato restrizioni alle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito per il bonus barriere architettoniche prevedendo, in particolare, e seguenti disposizioni:

  • per tutte le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, è applicabile sia lo sconto in fattura che la cessione del credito;
  • per le spese sostenute dal primo gennaio 2024 al 30 marzo 2024, la possibilità dello sconto in fattura o della cessione del credito vale solo per i condomini, per gli interventi sulle parti comuni di edifici a prevalente destinazione abitativa, e a persone fisiche, per gli interventi su edifici unifamiliari o unità abitative in edifici plurifamiliari, con specifici requisiti;
  • per le spese successive al 30 marzo 2024, l'opzione rimane solo per interventi per cui è stato richiesto il titolo abilitativo o i lavori sono già iniziati prima del 30 marzo 2024;
  • per le spese sostenute prima del 30 dicembre 2023 per gli altri soggetti, è necessaria la presentazione della richiesta di titolo abilitativo o l’avvio dei lavori; o, per interventi in edilizia libera, deve essere stato stipulato un accordo vincolante e versato un acconto.
Il decreto cambia ulteriormente i bonus per i lavori edilizi, anche con il coinvolgimento dei Comuni nei controlli per verificare eventuali irregolarità. E in cambio riceveranno una quota del 50% delle somme riscosse.