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Entro quanto lo stipendio deve essere pagato da azienda o datore di lavoro? Tempo massimo previsto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
quando pagamento stipendio

Quali sono i tempi di pagamento dello stipendio ai lavoratori dipendenti: cosa prevedono le regole in vigore e i chiarimenti

Entro quanto deve essere pagato lo stipendio dall'azienda o dal datore di lavoro? Il pagamento degli stipendi ai lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, deve avvenire entro i tempi specifici stabiliti dalla legge e dai contratti. 

Le aziende e i datori di lavoro sono, infatti, tenuti a rispettare determinate scadenze per il pagamento delle retribuzioni.

Quando deve essere pagato lo stipendion dall'azienda o dal datore di lavoro 

Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, non esiste una regola generale e valida per tutti sui tempi massimi entro cui il datore di lavoro o l'azienda devono pagare gli stipendi. 

La scadenza può, infatti, variare e spetta ad ogni singolo contratto nazionale di lavoro Ccnl stabilire quando si deve pagare la retribuzione mensile spettante ai lavoratori.

Ci sono, infatti, Ccnl che fissato il tempo di pagamento degli stipendi il primo giorno di ogni mese, altri che invece ne prevedono il pagamento il 10 di ogni mese, altri ancora che pagano il giorno 15 di ogni mese. 

Le scadenze di pagamento degli stipendi che vengono riportate sui Ccnl devono obbligatoriamente essere rispettare dalle aziende e dai datori di lavoro. 

Può capitare che il pagamento avvenga in ritardo, ma questo può essere al massimo di qualche giorno, due o tre, non di più. 

E' bene, però, sapere che un ritardo nell'erogazione dello stipendio non dovrebbe mai avvenire. 

Se accadesse, il lavoratore ha sempre la possibilità di fare valere i propri diritti, facendo dei solleciti al datore di lavoro e fino alla presentazione di una richiesta di decreto ingiuntivo in tribunale per ottenere gli spettanti pagamenti. 

Inoltre, secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, per il mancato o il ritardato pagamento al lavoratore dello stipendio il datore di lavoro rischia una sanzione amministrativa che oscilla da un minimo di 150 ad un massimo di 900 euro.

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