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Carta cultura giovani 2024, i tempi medi di attesa prima che arrivi dopo aver fatto domanda

di Marianna Quatraro pubblicato il
carta cultura tempi

Quali sono i tempi per avere e usare la Carta della Cultura per i giovani 2024 dopo averne fatto richiesto. I chiarimenti

Quali sono i tempi di attesa per avere effettivamente la carta cultura giovani 2024 dopo la presentazione della domanda? La domanda per avere la Carta della cultura giovani 2024 si può presentare fino al prossimo 30 giugno (la procedura è partita il 31 gennaio). Vediamo allora in quanto tempo arriva.

  • Quando arriva la Carta della Cultura giovani 2024 dopo aver fatto domanda
  • Quanto tempo si può usare la Carta della Cultura per i giovani 2024

Quando arriva la Carta della Cultura giovani 2024 dopo aver fatto domanda

La Carta della Cultura per i giovani 2024 prevede un contributo di 500 euro destinato ai neomaggiorenni e per richiederla bisogna avere un Isee entro i 35mila euro. 

La domanda deve essere inoltrata sul sito del Ministero della Cultura seguendo le istruzioni fornite. Una volta inviata, vengono verificati i requisiti. 

Se i controlli vanno a buon fine, si riceve il messaggio di avvenuta registrazione e arriva la Carta che si può subito iniziare ad usare.

Dunque, dopo aver fatto la domanda, la Carta della Cultura per i giovani per i giovani arriva in poco tempo e deve essere attivata online. 

Non si tratta, però, di una carta fisica perchè consiste in buoni elettronici, per cui attivandola non si ricevono soldi. Viene, infatti, creato un portafoglio virtuale da cui sottrarre ogni volta che si effettua un acquisto il relativo importo. 

Quanto tempo si può usare la Carta della Cultura per i giovani 2024

La Carta della Cultura per i giovani può essere utilizzata fino all'anno successivo al compimento dei 18 anni. 

Nel corso del periodo di fruizione, per usare ogni buono bisogna innanzitutto scegliere il settore e il tipo di bene da acquistare e indicare l’importo totale del buono.

L’esercente che ha aderito all’iniziativa e che ha accettato i termini della normativa deve vendere i beni indicati in fase di registrazione del servizio, e non può mai rifiutarsi, a meno che non si verifichino problemi tecnici o di indisponibilità dei beni stessi.

Inoltre, una volta validato dall’esercente, il buono generato non può essere riaccreditato sul portafoglio.