I BTP€i sono titoli di Stato indicizzati all'inflazione europea mediante l'Indice armonizzato dei prezzi al consumo.
I BTP€i, acronimo di Buoni del tesoro poliennali indicizzati all'inflazione, vengono emessi con scadenze a 5, 10, 15 e 30 anni. Si tratta di titoli a medio-lungo termine caratterizzati da un reddito variabile, ideali per investitori che desiderano ricevere pagamenti semestrali correlati ai tassi di inflazione, in particolare quelli dell'area euro, e che mirano a preservare nel tempo il valore reale del capitale investito. Ecco tutti i dettagli:
I BTP€i sono offerti tramite un'asta marginale, con il prezzo di aggiudicazione e la quantità emessa determinati discrezionalmente, entro limiti minimi e massimi stabiliti prima dell'asta. La partecipazione è vincolata al rispetto del limite massimo offerto. È previsto un meccanismo per escludere le domande speculative, dettagliato in ciascun decreto di emissione. Lo stesso decreto regola il collocamento supplementare, riservato agli specialisti in Titoli di Stato, strutturato tecnicamente come una tranche successiva. Il 30% dell'importo assegnato nell'asta ordinaria è riservato alla prima tranche, e il 15% per le successive, con accesso consentito solo agli specialisti che hanno partecipato all'asta precedente.
Ogni richiesta da parte di un intermediario deve essere di almeno 500.000 euro. I prezzi offerti dagli operatori possono variare di un centesimo di euro o multipli di tale cifra. Le commissioni vengono calcolate in base alla vita residua del titolo, ovvero il numero di giorni tra la data di regolamento dell'asta e la scadenza del titolo.
Le aste dei BTP€i si tengono in genere mensilmente, nell'ultima settimana del mese, insieme alle aste del BTP Short Term e prima delle aste del Bot 6 mesi, dei BTP nominali e dei Ccteu.
I BTP€i sono titoli di Stato indicizzati all'inflazione europea mediante l'Indice armonizzato dei prezzi al consumo. L'obiettivo principale di questi titoli è quello di proteggere gli investitori dall'erosione del potere d'acquisto causata dall'inflazione, rivedendo semestralmente le cedole e il capitale da rimborsare alla scadenza. Questi titoli hanno una durata variabile, compresa tra 5 e 30 anni, e vengono offerti tramite aste generalmente mensili.
Rendimenti e tassi di interesse sono legati all'inflazione e alle decisioni della Banca centrale europea.
In un contesto di inflazione europea che ha raggiunto il record del 5,1% a gennaio, il più alto mai registrato dall'introduzione dell'euro, e che in Italia ha toccato un aumento del 4,8%, non sorprende il successo dell'ultima emissione di BTP€i, effettuata dal Tesoro il 2 febbraio. I BTP€i sono titoli a lunga scadenza il cui rendimento e capitale al momento del rimborso sono legati all'inflazione europea.
I BTP presentano un profilo di rischio medio-basso, essendo emessi da uno stato sovrano, soprattutto se mantenuti fino alla scadenza. In caso contrario, soprattutto sulle scadenze più lunghe, possono diventare molto rischiosi.