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Come andrà la Borsa italiana nel 2024 dopo un ottimo 2023? Le previsioni analisti e banche a confronto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Borsa italiana nel 2024

Il 2024 si preannuncia come un anno caratterizzato da volatilità e instabilità, con sfide strutturali come la crescente frammentazione dell'economia globale.

Fare investimenti è una decisione da effettuare con strategia e ponderazione. Le opportunità non mancano, al pari delle incertezze che il nuovo anno porta con sé. Vogliamo allora orientare lo sguardo verso il futuro con rigore analitico, al fine di comprenderne le attese e le opportunità per il nostro Paese:

  • Borsa italiana, cosa aspettarsi dal 2024
  • Previsioni analisti e banche su Borsa italiana nel 2024

Borsa italiana, cosa aspettarsi dal 2024

L'Italia si presenta come una nazione in buona salute, contrariamente a diverse narrazioni negative, evidenziando responsabilità e pragmatismo nel corso dell'ultimo anno. Questo è supportato da diversi indicatori che dipingono un quadro positivo per il 2023: una crescita del Pil dello 0,7%, un tasso di inflazione in diminuzione al 5,6% rispetto all'8% circa del 2022, e circa 1.250 operazioni di fusione e acquisizione (con un volume compreso tra i 55 e i 60 miliardi di euro), testimonianza della vitalità del tessuto imprenditoriale.

Il 2024 si preannuncia come un anno caratterizzato da volatilità e instabilità, con sfide strutturali come la crescente frammentazione dell'economia globale e spinte protezionistiche che potrebbero intensificare la concorrenza tra i Paesi, specialmente nei settori strategici. Il 66% degli amministratori delegati italiani prevede una crescita dei ricavi e il 52% si attende un aumento della profittabilità nel 2024.

Le imprese del Paese dimostrano consapevolezza riguardo alla necessità di innovare e adattare le proprie strategie per affrontare le sfide del futuro, in particolare quelle legate all'adozione delle nuove tecnologie. Più del 70% degli intervistati ritiene che l'impatto dell'intelligenza artificiale sarà più intenso e determinerà una riconsiderazione e una modifica delle strategie aziendali, diventando un elemento cruciale nella definizione dei modelli di business.

Per mantenere una traiettoria positiva e crescere al passo con le potenzialità della nazione, è fondamentale investire con coraggio e strategia nei motori delle competenze, della tecnologia e della sostenibilità. Le aziende, oltre a essere elementi di stabilità, sono chiamate a svolgere un ruolo chiave come punto di connessione tra persone, tecnologia e pianeta.

Previsioni analisti e banche su Borsa italiana nel 2024

Il ceo di Borsa Italiana, Fabrizio Testa, ha illustrato il ruolo dell'intelligenza artificiale nel contesto del mercato borsistico, evidenziando la sua rilevanza nella richiesta di finanziamenti da parte degli operatori economici. L'Italia si trova ancora in ritardo rispetto ai competitor internazionali su questo fronte. L'IA sarà fondamentale per migliorare l'efficienza dei processi e accelerare progetti di analisi e testing per nuovi prodotti finanziari.

Queste considerazioni si inseriscono in un contesto più ampio, delineato dal ceo di Borsa Italiana, che presenta un quadro previsionale positivo. Nel 2023, l'indice principale ha registrato un aumento di quasi il 30%, collocando l'Italia al primo posto in Europa per il numero di aziende, principalmente medio-piccole, entrate in Borsa (+10% rispetto alla media europea del -8%).

I ceo italiani mostrano ottimismo per le prospettive economiche del 2024 della Borsa italiana, con il 66% che si aspetta una crescita dei ricavi e il 52% una crescita della profittabilità. In un contesto complesso, il 94% degli intervistati dichiara di avere piani di backup concentrati sull'ottimizzazione dei costi. I rischi maggiormente percepiti includono la volatilità e l'incertezza dei mercati, i cambiamenti normativi e le pressioni dei regolatori sulle tematiche ESG), e i temi geopolitici con le relative barriere commerciali.

La cosiddetta digital disruption è un tema rilevante, con l'88% degli intervistati che prevede un impatto sulle performance aziendali. C'è un crescente riconoscimento del ruolo cruciale delle tecnologie digitali nella definizione dei modelli di business. Ma il processo di trasformazione digitale è in fase di sperimentazione e ottimizzazione per circa due terzi delle aziende italiane, mentre solo un terzo ha implementato una strategia integrata.

Infine, l'EY M&A Barometer evidenzia che il numero di operazioni di fusione e acquisizione in Italia per il 2023 si stima intorno a 1.200-1.300, con un volume d'investimento di 55-60 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 2022. Nonostante ciò, l'attività di investimento delle aziende italiane nei mercati esteri rimane solida, superando le 270 operazioni e un investimento complessivo di circa 15 miliardi di euro.