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Come aumentare il plafond di una carta di credito? Chi decide importo e limite ed entro quanto avviene la modifica

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Plafond di una carta di credito

Il limite finanziario impostato dalla banca su una carta di credito, noto come plafond, è il tetto massimo di spesa che un titolare può sfruttare

Le carte di credito, insieme alle carte di debito e prepagate, compongono la famiglia delle carte di pagamento nel 2024. Spesso le carte di debito vengono indicate impropriamente con il termine bancomat, che in realtà specifica un circuito di pagamento. Queste soluzioni digitali offrono un'opzione conveniente e sicura rispetto al denaro contante, ma si distinguono per un elemento decisivo: la tempistica di addebito delle spese effettuate.

Nel caso di carte di debito e prepagate, l'addebito si verifica immediatamente, riducendo il saldo del conto corrente o il credito disponibile sulla carta. Le carte di credito posticipano invece questo addebito, creando una dinamica di pagamento differito. Questo articolo esplora il funzionamento di questo meccanismo, definisce il concetto di plafond e discute le circostanze in cui può essere conveniente richiedere un aumento del plafond su una carta di credito per varie banche, come Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bper Banca, Banca Monte dei Paschi di Siena, Crédit Agricole Italia, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Sondrio, Credito Emiliano Banca Sella, la cui prassi è comune:

  • Plafond 2024 di una carta di credito, come aumentarlo
  • Chi decide importo e limite plafond di una carta di credito

Plafond 2024 di una carta di credito, come aumentarlo

Il limite finanziario impostato dalla banca su una carta di credito nel 2024, noto come plafond, è il tetto massimo di spesa che un titolare può sfruttare. Monitorare le proprie finanze per garantire che le uscite non superino questo limite è dunque fondamentale. Così facendo, al momento del regolamento mensile, il saldo in conto dovrebbe essere adeguato per coprire l'importo speso, come riportato sull'estratto conto. Evitando di eccedere il plafond si prevengono costi addizionali come interessi o commissioni bancarie in caso di ritardo nel rimborso.

L'incremento del limite di credito può essere una soluzione per far fronte a spese ingenti o per adeguare la capacità di spesa alla propria situazione finanziaria. Valutare la propria solvibilità prima di inoltrare la richiesta di aumento del plafond è un passo da considerare con attenzione. Le banche si basano su questa per valutare l'assegnazione di un limite più elevato.

Per innalzare il limite della propria carta di credito, i percorsi sono diversi in base all'istituto di credito e possono includere la visita in filiale o l'utilizzo del servizio di home banking. Di certo il contatto iniziale con il consulente di fiducia o l'assistenza clienti, attraverso i vari canali di comunicazione disponibili, è raccomandabile. Allo stesso modo, si può procedere a ridurre il limite al valore minimo consentito.

I benefici di un incremento del limite sulla carta di credito si traducono in una maggiore disponibilità finanziaria mensile, maggior flessibilità nella gestione delle proprie spese e, con un rimborso tempestivo, il consolidamento di un profilo affidabile come pagatore. Quest'ultimo aspetto contribuisce a costruire una reputazione finanziaria solida, vantaggiosa per ottenere condizioni preferenziali su prestiti futuri. Passare a una carta di credito di fascia superiore può aprire la porta a benefit aggiuntivi come coperture assicurative, sconti, e agevolazioni per viaggiatori, arricchendo l'esperienza del cliente con servizi esclusivi.

Chi decide importo e limite plafond di una carta di credito

La dinamica dietro l'uso di una carta di credito si basa sull'anticipo di fondi da parte della banca per acquisti sia fisici che online, offrendo al consumatore la possibilità di posticipare il rimborso. Questa flessibilità si estende anche alla domiciliazione di pagamenti ricorrenti, come bollette o rate.

Connessa a un conto corrente al pari di una carta di debito, la carta di credito si differenzia per la sua capacità di permettere spese che superano le disponibilità immediate di liquidità del conto.

La maggior parte delle carte di credito non presenta una libertà di spesa illimitata. Invece viene stabilito dalla banca un massimale di spesa mensile, noto come plafond. Questo non è da confondere con i limiti imposti per le operazioni giornaliere e mensili.

Le banche offrono diversi tipi di carte di credito, da quelle standard a quelle premium, ciascuna con un proprio plafond, oltre a costi e condizioni d'uso variabili. Il plafond viene calibrato in base alla capacità di rimborso del cliente. Per l'approvazione di una carta, la banca valuta la solvibilità del richiedente esaminando la documentazione del reddito e consultando i database creditizi, oltre a considerare la storia del cliente con l'istituto. La cifra esatta del massimale viene concordata tra cliente e banca, rispettando i limiti minimi e massimi stabiliti per ciascun tipo di carta.

Nel panorama italiano prevalgono le carte a saldo, che non erogano un credito vero e proprio ma consentono una dilazione del pagamento senza interessi. L'addebito dei pagamenti e prelievi mensili viene unificato in un'unica soluzione, restituendo l'intero importo utilizzato alla banca. L'elaborazione dell'estratto conto avviene alla fine del mese e l'addebito è programmato per la metà del mese successivo, consentendo il controllo delle transazioni effettuate.