Il crescente ricorso alle targhe straniere in Italia, in particolare quelle polacche, una risposta diretta all'aumento dei costi delle assicurazioni nel nostro Paese.
L'aumento dei costi delle assicurazioni auto in Italia ha spinto molti proprietari di veicoli a cercare soluzioni alternative per ridurre le spese. Questo fenomeno ha portato a una grande presenza di veicoli con targhe straniere sulle strade italiane. Si stima che ci siano circa 55.000 auto registrate all'estero, con una predominanza di targhe polacche, che sono circa l'80% del totale. Questa tendenza riflette la ricerca di opzioni più economiche di assicurazione offerte in altri paesi dell'Unione europea. Cerchiamo allora di capire:
Attraverso agenzie specializzate, i proprietari di auto, moto o scooter possono eliminare la registrazione del loro mezzo per l'esportazione e poi registrarlo all'estero, tipicamente in Polonia, dove il veicolo viene intestato a una società di noleggio. L'utente, pur perdendo la proprietà formale del veicolo, beneficia di tariffe assicurative molto più vantaggiose.
Questa strategia permette risparmi sia sulle assicurazioni sia sulle tasse di circolazione. Gli automobilisti possono arrivare a pagare fino a quattro o cinque volte meno per l'assicurazione, con un risparmio anche sul bollo auto. Le assicurazioni polacche propongono spesso premi annuali inferiori ai 100 euro per gli stessi veicoli che in Italia sarebbero molto più costosi.
Per quanto riguarda i costi iniziali, il prezzo per ottenere una targa polacca oscilla tra i 600 e gli 800 euro, con tempi di rilascio limitati a pochi giorni, ma tende a ridursi a 300-350 euro negli anni successivi, rendendo l'opzione ancor più attrattiva per chi cerca di contenere le spese di mantenimento del proprio mezzo.
Le agenzie specializzate che offrono la registrazione di veicoli con targa straniera studiano i dettagli legali per conformarsi alle normative italiane. In Italia, è proibito per i residenti guidare un veicolo di proprietà immatricolato all'estero se non è registrato presso il Pra (Pubblico registro automobilistico).
La legge non pone limiti quando il veicolo non è di proprietà del conducente, come nel caso dei noleggi. Questa normativa, originariamente concepita per le compagnie di noleggio internazionali, è stata utilizzata dalle agenzie di pratiche automobilistiche per noleggiare veicoli registrati all'estero.
Nonostante la registrazione nel Registro dei veicoli estero (Reve) sia obbligatoria per i veicoli con targa estera, questo requisito è spesso ignorato, complicando il controllo delle revisioni e delle sanzioni. In caso di incidente occorre identificare il conducente noleggiatore per richiedere un risarcimento può rivelarsi complesso. Negli ultimi anni, numerose persone hanno contattato l'ACI di Napoli per ottenere informazioni sui guidatori coinvolti in incidenti, ma con scarsi risultati a causa dell'assenza di un sistema europeo di interscambio di dati.
Esistono comunque alternative per risparmiare senza ricorrere a tali pratiche. Una soluzione efficace può essere confrontare le offerte delle diverse compagnie assicurative italiane, adottare una guida sicura e responsabile per mantenere bassi i premi assicurativi, e scegliere un'auto che rientri in una classe di merito inferiore.
In conclusione, mentre il risparmio derivante dall'immatricolazione di un'auto con targa polacca può essere evidente, bisogna valutare attentamente i rischi e i benefici. Nonostante le attrattive economiche, le implicazioni legali possono rivelarsi onerose, rendendo questa pratica meno consigliabile.