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Come funziona la tax free 2025 su acquisti degli stranieri in Italia? Spiegazione, regole, procedura, esempi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Nuova tax free 2024

Conosciuta anche come Bonus shopping, la nuova tax free un'agevolazione che prevede il rimborso dell'IVA per gli acquisti di beni effettuati in Italia da turisti stranieri

La nuova soglia per gli acquisti tax free si riduce a 70 euro a partire dal 2025, grazie alle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio.

Cosa prevede la tax free 2025 per gli acquisti degli stranieri in Italia

La nuova normativa introduce una modifica significativa all'articolo 38-quater, comma 1, del DPR 633 del 26 ottobre 1972, abbassando la soglia minima per usufruire dell'esenzione IVA dagli attuali 154,95 euro a 70 euro. Questo cambiamento amplia notevolmente la platea di turisti extracomunitari che potranno beneficiare dell'esenzione o del rimborso dell'imposta sul valore aggiunto per gli acquisti effettuati durante il loro soggiorno in Italia.

Fino al 31 dicembre 2024, per ottenere il rimborso dell'IVA è necessario che l'importo di spesa sia pari ad almeno 154,96 euro in un'unica fattura, per beni destinati all'uso personale o familiare, da trasportare nei bagagli personali fuori dal territorio doganale dell'Unione Europea.

La tax free 2025, nota anche come Bonus shopping, rappresenta un'agevolazione fiscale pensata per incentivare gli acquisti dei turisti stranieri in Italia, stimolando contemporaneamente il commercio internazionale, il settore turistico e promuovendo il Made in Italy. In Italia, questa agevolazione è riservata ai cittadini con residenza o domicilio al di fuori dell'Unione Europea. Analogamente, i cittadini italiani possono beneficiare di simili agevolazioni quando effettuano acquisti in paesi extraeuropei, secondo le normative fiscali vigenti nel paese dove avviene l'acquisto.

Vantaggi economici della tax free per i turisti extracomunitari

Grazie a questa misura fiscale, i visitatori internazionali possono ottenere un risparmio che varia dal 4% al 22% sul prezzo finale dei beni acquistati, a seconda dell'aliquota IVA applicata al prodotto. Questo rappresenta un incentivo significativo per effettuare acquisti durante la permanenza in Italia, con effetti positivi sul settore commerciale e turistico.

Il meccanismo di funzionamento è relativamente semplice: il turista extracomunitario che acquista beni di consumo presso negozi convenzionati per la tax free 2025 riceverà dal negoziante sia la fattura che il modulo di Tax Refund necessario per la procedura di rimborso.

Per ottenere il rimborso dell'imposta, i viaggiatori possono scegliere tra due opzioni principali:

  • Rivolgersi a specifiche agenzie internazionali, denominate Tax Refund Agency, incaricate di gestire la restituzione dell'IVA
  • Richiedere il rimborso direttamente al rivenditore, quando questo servizio è offerto dall'esercente

Procedura dettagliata per usufruire della tax free 2025

La procedura per beneficiare dell'esenzione IVA prevede diversi passaggi che devono essere seguiti con attenzione dal turista extracomunitario:
  1. Richiesta della documentazione: al momento dell'acquisto, il turista deve informare il negoziante della sua intenzione di usufruire del rimborso IVA e presentare il passaporto o altro documento valido che attesti la residenza al di fuori dell'UE.
  2. Emissione della fattura: il negoziante rilascia una fattura semplificata con i dati personali dell'acquirente e la descrizione dettagliata dei beni acquistati.
  3. Compilazione del modulo Tax Free: contestualmente viene fornito un modulo Tax Free che deve essere compilato con i dati personali e le informazioni sull'acquisto.
  4. Convalida doganale: prima di lasciare l'UE, il turista deve recarsi all'ufficio doganale dell'aeroporto o del punto di uscita dall'Unione Europea per far timbrare la fattura, dimostrando che i beni acquistati vengono effettivamente esportati.
  5. Richiesta di rimborso: dopo la convalida doganale, il turista può richiedere il rimborso dell'IVA secondo le modalità previste (attraverso un'agenzia di Tax Refund o direttamente al negoziante).
È fondamentale che i beni acquistati siano mostrati integri e non utilizzati al personale doganale, insieme alla fattura e al modulo Tax Free. La mancata presentazione dei beni o della documentazione necessaria comporta l'impossibilità di ottenere il rimborso dell'imposta.

Requisiti essenziali per l'applicazione della tax free 2025

L'IVA rappresenta un'imposta sui consumi di primaria importanza per le entrate statali. Viene pagata direttamente dai consumatori finali, ma è riscossa dalle imprese che successivamente la versano all'erario. Il prezzo che i clienti pagano per beni e servizi include già l'IVA che le imprese incassano e poi trasferiscono alle autorità fiscali.

Il regime della tax free 2025 si applica esclusivamente agli acquisti effettuati in Italia da persone fisiche non residenti o domiciliate nell'Unione Europea. Per poter beneficiare di questa agevolazione, devono essere rispettate precise condizioni:

  • A partire dal 1° gennaio 2025, il valore totale dei beni acquistati, per ciascuna fattura, dovrà superare la soglia di 70 euro (fino al 31 dicembre 2024 la soglia è di 154,94 euro)
  • I beni acquistati devono essere destinati all'uso personale o familiare del viaggiatore
  • I prodotti devono essere trasportati nei bagagli personali del turista
  • La fattura deve contenere una descrizione dettagliata dei beni acquistati e i dati anagrafici del viaggiatore, inclusi gli estremi del passaporto o di altro documento equivalente che attesti la residenza o il domicilio al di fuori dell'Unione Europea
Per usufruire correttamente della tax free 2025, i beni acquistati devono essere esportati al di fuori del territorio dell'Unione Europea entro il terzo mese successivo all'emissione della fattura. Inoltre, la fattura stessa deve essere restituita al venditore entro i quattro mesi successivi alla data di acquisto.

Categorie di prodotti ammessi al regime tax free

Non tutti i beni e i servizi possono beneficiare del regime di esenzione IVA. In generale, i prodotti ammessi al regime tax free sono beni mobili destinati all'uso personale o familiare del turista. Tra le categorie più comuni troviamo:

  • Abbigliamento e accessori moda
  • Calzature
  • Articoli in pelle (borse, portafogli, cinture)
  • Gioielli e orologi
  • Profumi e cosmetici
  • Elettronica di consumo
  • Articoli sportivi
  • Prodotti alimentari confezionati (non deperibili)
  • Oggetti d'arte e antiquariato
  • Articoli per la casa e souvenir
Sono invece esclusi dal regime tax free:
  • Servizi di qualsiasi tipo (alberghieri, ristorazione, trasporti, ecc.)
  • Beni immobili
  • Beni destinati a essere incorporati in immobili
  • Prodotti alimentari deperibili o da consumare immediatamente
  • Carburanti e lubrificanti

Esempi pratici di applicazione della tax free 2025

Per comprendere meglio il funzionamento della tax free 2025, ecco alcuni esempi concreti:

Esempio 1: Acquisto di un capo d'abbigliamento

Un turista giapponese acquista un abito italiano del valore di 300 euro (IVA inclusa al 22%). Con l'aliquota del 22%, l'IVA ammonta a circa 54,10 euro. Dopo aver completato la procedura di convalida doganale, il turista potrà ottenere il rimborso di questa somma, pagando effettivamente 245,90 euro per l'abito.

Esempio 2: Acquisto di articoli di lusso

Una turista americana acquista una borsa di lusso italiana da 1.200 euro e un paio di scarpe da 400 euro nello stesso negozio, con un'unica fattura. L'IVA totale (22% su 1.600 euro) è di 288,52 euro. Dopo aver seguito correttamente la procedura, la turista potrà ottenere il rimborso di questa somma, con un risparmio significativo.

Esempio 3: Acquisto di prodotti con diverse aliquote IVA

Un turista canadese acquista in un supermercato prodotti alimentari confezionati per 80 euro (IVA al 10%) e articoli per la casa per 100 euro (IVA al 22%). L'IVA totale è di 8 euro sui prodotti alimentari e 22 euro sugli articoli per la casa, per un totale di 30 euro rimborsabili.

Esempio 4: Acquisto sotto la nuova soglia minima

Con l'entrata in vigore della nuova soglia di 70 euro nel 2025, un turista cinese che acquista un souvenir da 90 euro potrà richiedere il rimborso dell'IVA, cosa che non sarebbe stata possibile con la precedente soglia di 154,94 euro.

Impatto economico della riduzione della soglia tax free

La riduzione della soglia per gli acquisti tax free da 154,94 euro a 70 euro a partire dal 2025 avrà diverse implicazioni economiche:

Da un lato, si prevede un incremento del gettito fiscale per la pubblica amministrazione stimato in 119 milioni di euro, grazie all'aumento degli acquisti da parte dei turisti extracomunitari attratti dalla possibilità di ottenere il rimborso dell'IVA anche su importi inferiori rispetto al passato.

Dall'altro lato, si stima una perdita immediata di circa 30 milioni di euro dovuta all'IVA da rimborsare sui prodotti con prezzo compreso tra i 70 e i 154,94 euro, che prima non potevano beneficiare del regime di esenzione.

Il settore del commercio al dettaglio, in particolare quello legato ai prodotti del Made in Italy, dovrebbe registrare un impatto positivo grazie all'aumento degli acquisti da parte dei turisti extracomunitari. Settori come la moda, gli accessori, l'artigianato di qualità e i prodotti alimentari tipici potrebbero beneficiare maggiormente di questa misura.

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