I fondi immobiliari sono strumenti di investimento che allocano almeno due terzi del patrimonio in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società del settore.
L'investimento nel mercato immobiliare è una delle strategie più diffuse per accrescere il proprio patrimonio. Nel corso degli anni, gli investimenti immobiliari hanno dimostrato di essere una scelta redditizia, in grado di garantire solidi rendimenti nel lungo termine e di offrire opportunità di crescita sia professionale sia finanziaria.
Ecco allora una panoramica sugli investimenti immobiliari, i rischi e le opportunità del settore, nonché le migliori strategie da adottare:
All'avvio, i fondi immobiliari vengono istituiti con una dotazione iniziale di patrimonio, il quale può variare nel tempo a causa delle normali fluttuazioni di valore legate all'apprezzamento o deprezzamento degli asset. Questo patrimonio è diviso in un numero predeterminato di quote, e la prima fase dell'istituzione di un fondo immobiliare consiste nella sottoscrizione delle quote da parte degli investitori.
L'obiettivo del fondo è raccogliere un determinato importo di denaro da parte dei sottoscrittori, che verrà successivamente impiegato nella gestione del portafoglio. Le sottoscrizioni sono aperte fino al raggiungimento dell'importo desiderato, dopodiché vengono chiuse. Quindi, una volta raccolto il denaro, il fondo procede alla selezione degli immobili da acquisire in linea con la sua strategia di investimento: alcuni fondi preferiscono immobili residenziali e per uffici, altri immobili commerciali come centri commerciali e gallerie, mentre altri si concentrano su zone di sviluppo o complessi da ristrutturare.
Gli ETF immobiliari, conosciuti anche come REITs (Real Estate Investment Trusts), sono fondi indicizzati che investono in un portafoglio diversificato di azioni specializzate nel settore immobiliare. Comprendono società che gestiscono mutui ipotecari, acquistano e rivendono proprietà per ottenere profitti in conto capitale o le affittano per generare flussi di reddito periodici sotto forma di dividendi.
I REIT operano in vari settori, tra cui residenziale, sanitario-ospedaliero e commerciale. Dal punto di vista dell'investitore, i REIT rappresentano un ibrido tra azioni e obbligazioni, offrendo potenzialmente rendimenti superiori alle obbligazioni ma con un rischio inferiore rispetto alle azioni. Sono adatti agli investitori che cercano un reddito periodico senza voler affrontare i rischi del mercato azionario in modo diretto.
I fondi immobiliari passivi consentono una diversificazione degli investimenti, inclusi quelli nel settore immobiliare, e le basse soglie di accesso li rendono accessibili anche per investimenti di piccolo importo, il che non sarebbe possibile con un investimento diretto in proprietà immobiliari.
Molte famiglie italiane che dispongono di risparmi optano per l'investimento immobiliare, acquistando un immobile da mettere in affitto. Il rendimento di questo tipo di investimento si basa sui flussi di cassa derivanti dagli affitti e sull'apprezzamento potenziale del valore dell'immobile nel tempo.
Allo stesso modo, l'investimento obbligazionario segue una logica simile: gli investitori acquistano strumenti obbligazionari per ricevere flussi di cassa costanti rappresentati dalla cedola, e in caso di acquisto al di sotto del valore nominale, si aspettano un apprezzamento del valore del titolo.
In termini concettuali, gli investimenti immobiliari e obbligazionari sono simili, poiché entrambi comportano un esborso iniziale seguito da flussi di cassa regolari e periodici fino alla scadenza nel caso delle obbligazioni o alla vendita nel caso degli immobili. Alla scadenza dell'obbligazione o della vendita dell'immobile, gli investitori si aspettano di recuperare almeno il capitale inizialmente investito.