Stanno arrivando in questo mese di aprile 2024 le prime raccomandate e notifiche degli operatori con la comunicazione del rimborso.
Chi non ha ancora beneficiato dei rimborsi relativi alla questione della fatturazione a 28 giorni o non è a conoscenza di questa tematica, c'è ora l'opportunità di ottenere un risarcimento dagli operatori telefonici.
Sono infatti in corso le ulTime fasi dei rimborsi legati a questa problematica, che ha richiesto l'intervento legislativo del Parlamento che ha promulgato una normativa specifica a tutela dei consumatori. Stanno arrivando in questo mese di aprile 2024 le prime raccomandate e notifiche degli operatori con la comunicazione del rimborso, in media, di un mese di spesa per la propria tariffa telefonica. Vediamo i dettagli dei singoli operatori:
Attraverso l'interfaccia MyTim, è necessario selezionare la voce "Chiarimento sui costi" e, successivamente, "Rimborso fatturazione a 28 giorni" dal menu a tendina. La procedura comprende la compilazione di un modulo, dove è richiesto di indicare il motivo del reclamo, selezionando l'opzione "Richiedo il rimborso per la fatturazione a 28gg" e di inserire dettagli supplementari relativi alla richiesta e alle proprie informazioni di contatto.
Gli utenti Wind Tre hanno la possibilità di scegliere fra diverse opzioni di risarcimento attraverso l'accesso all'area clienti, dove possono trovare soluzioni come il ristoro diretto sulla fattura, varie offerte da partner selezionati, riduzioni sul prezzo di acquisto di nuovi dispositivi mobili o l'aggiunta di GB supplementari senza costi aggiuntivi.
Per gli ex clienti che vogliono recuperare gli importi versati in eccedenza durante il periodo di fatturazione a 28 giorni, è possibile avanzare la propria richiesta inviando una comunicazione tramite posta elettronica certificata all'indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it o per via postale, inviando una lettera raccomandata all'indirizzo: Wind Tre S.p.A., cd Milano recapito Baggio, Casella Postale 159, 20152, Milano.
Vodafone ha delineato che i suoi clienti hanno il diritto di richiedere un rimborso per le fatture emesse su base 28 giorni nel periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e il 5 aprile 2018. Gli utenti attuali possono avanzare tale richiesta tramite l'inserimento delle proprie informazioni sulla pagina web dedicata sul sito di Vodafone.
I clienti che non sono più attivi con Vodafone devono procedere inviando una lettera raccomandata indicando "Rimborso fatturazione 28 giorni cliente disattivo" all'indirizzo: Casella Postale 190, 10015 Ivrea, o mediante l'invio di una comunicazione Pec all'indirizzo servizioclienti@vodafone.pec, specificando il numero di contatto, il codice cliente disponibile sull'ulTima fattura ricevuta e il numero di telefono associato alla richiesta di rimborso.
I clienti Fastweb possono chiedere il rimborso accedendo alla piattaforma MyFastweb, a condizione che la loro fatturazione a 28 giorni rientri nel lasso temporale dal 23 giugno 2017 al 5 aprile 2018.
Questa informazione è indicata nella parte inferiore della homepage del sito di Fastweb. Per i clienti che non hanno più un rapporto contrattuale con Fastweb, esiste la possibilità di iniziare il processo di rimborso utilizzando Conciliaweb, un servizio offerto dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, o mediante l'interazione con enti di tutela dei consumatori che hanno rappresentanza su scala nazionale.