Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Cosa cambia ora nel 2024 la tassazione su successione, donazione, i trust? E da quando ci sarà dichiarazione di successione precomp

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Dichiarazione di successione precompilat

La normativa aggiornata tocca anche gli ambiti dei trust, delle donazioni non onerose e delle cessioni aziendali in contesto familiare.

Il decreto legislativo finalizzato all'attuazione della riforma fiscale 2024 mira a semplificare e riorganizzare alcune categorie di imposte indirette, tra cui quelle relative a successioni, donazioni e trust.

Sebbene non sia prevista una diminuzione generale del livello delle tasse, introduce alcune misure di semplificazione: ad esempi modifica il trattamento fiscale dei trust, rendendo il sistema più accessibile e meno oneroso in alcuni contesti. Si tratta di un pacchetto di misure che, tra l'altro, comprende anche il concordato preventivo fiscale e per cui sarà comunque necessario un ulteriore passaggio parlamentare per l'approvazione. Esaminiamo meglio:

  • Tassazione su successione, donazione, trust: cosa cambia
  • Dichiarazione di successione precompilata, da quando

Tassazione su successione, donazione, trust: cosa cambia

Le modifiche introdotte per la dichiarazione di successione 2024 includono la riduzione delle informazioni e documenti necessari, insieme all'introduzione di un mandato per l'invio elettronico del modulo entro 12 mesi dall'apertura della successione, tipicamente la data di decesso del soggetto. La procedura si orienta verso un sistema solo digitale, arricchito dalla presenza di un modello di dichiarazione precompilato già pronto per l'utilizzo.

La normativa aggiornata tocca anche gli ambiti dei trust, delle donazioni non onerose e delle cessioni aziendali in contesto familiare. L'imposta su successioni e donazioni si applica ai trasferimenti tramite trust. Sono escluse dall'imposta le donazioni non onerose. Esenzioni e tasse applicate variano a seconda del valore dei beni e della relazione di parentela o coniugio tra chi dispone e il beneficiario al momento del trasferimento.

L'autoliquidazione dell'imposta è responsabilità del beneficiario al momento del trasferimento, previa notifica, o anticipatamente e in modo definitivo, da parte del disponente o del trustee all'atto di conferimento dei beni o apertura della successione. L'imposta, una volta saldata, è definitiva e non rimborsabile. Per i trasferimenti aziendali in ambito familiare, si stabilisce che per il passaggio di quote o azioni di società di capitali o cooperative ai discendenti o coniuge, l'esenzione fiscale si applica se il trasferimento comporta l'acquisizione o la continuazione del controllo aziendale come definito dal Codice civile.

Per accedere all'agevolazione è necessario mantenere il controllo per un periodo minimo di cinque anni. Questo beneficio si estende anche ai trasferimenti di partecipazioni in società situate nell'Unione europea o nello Spazio economico europeo che assicurano un efficace scambio di informazioni.

La normativa si applica anche ai trasferimenti aziendali o di quote di società di persone. I beni conferiti a un trust, gestiti da un amministratore per il beneficiario secondo le direttive del disponente, possono essere tassati al momento del conferimento piuttosto che all'attribuzione finale al beneficiario, una s

Dichiarazione di successione precompilata, da quando

La presentazione della denuncia deve avvenire solo attraverso un canale digitale, utilizzando un modulo semplificato parzialmente compilato che l'Agenzia delle entrate fornisce ai contribuenti. Non sarà più obbligatorio allegare documenti quali estratti catastali per immobili e terreni o certificati dai registri pubblici per le imbarcazioni, dato che le informazioni saranno ottenute direttamente dall'ente.

Il pagamento dell'imposta sarà effettuato dal contribuente in regime di autoliquidazione entro 90 giorni dalla presentazione della denuncia, permettendo al contribuente di calcolare autonomamente l'importo dovuto senza dover attendere una comunicazione ufficiale. L'aggiornamento dei registri catastali per i beni immobili verrà eseguito automaticamente dall'Agenzia delle entrate senza costi aggiuntivi per il contribuente. In ogni caso, il pacchetto delle riforme dovrebbe entrare in vigore tra la fine del 2024 e l'inizio del 2025.

Leggi anche