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Come ricevere rimborso di un pacco perso da Poste Italiane anche quando viene negato? Procedura e tempistiche

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Reclamo a Poste italiane

Secondo l'articolo 1693 del codice civile, il vettore responsabile per qualsiasi perdita o danno dal momento del ricevimento del bene.

Come faccio a recuperare i soldi di un pacco perso o rovinato se la spedizione avviene tra privati? La crescente domanda di servizi di spedizione da parte di uffici e privati mette sotto pressione le società di trasporto, che continuano a espandere e migliorare la propria offerta. 3

Nonostante questi sforzi, non sono rari gli inconvenienti, che spingono i consumatori a presentare reclami. Poste Italiane, con la sua ampia varietà di servizi, non è esente da questi problemi. I clienti possono trovarsi di fronte a pacchi manomessi, danneggiati durante il trasporto o consegnati con notevole ritardo. In questi casi, il destinatario è costretto a intraprendere azioni di reclamo per sollecitare risposte e soluzioni adeguate. Vediamo quindi:

  • Pacco perso da Poste Italiane, come ricevere il rimborso
  • La strada del reclamo a Poste italiane

Pacco perso da Poste Italiane, come ricevere il rimborso

Rivolgendosi a un servizio postale, il cliente stipula un contratto di trasporto di beni. Questo contratto, definito a favore di terzo, vede il mittente incaricare il vettore di consegnare un oggetto al destinatario. In questo contesto, il vettore assume la responsabilità del bene affidatogli.

Secondo l'articolo 1693 del codice civile, il vettore è responsabile per qualsiasi perdita o danno dal momento del ricevimento del bene. Per liberarsi da questa responsabilità, non basta dimostrare di aver agito con diligenza; è necessario invece che il vettore fornisca prova che la perdita o il danno sono dovuti a cause di forza maggiore, alla natura stessa dell'oggetto, ai suoi difetti o al modo in cui è stato imballato, oppure a responsabilità del mittente o del destinatario.

Qualora il destinatario non riceva il pacco, o questo giunga danneggiato, mittente e destinatario, o chi per loro, hanno il diritto di presentare un reclamo entro tre mesi dalla data di spedizione. Il servizio postale ha quindi 45 giorni per rispondere al reclamo. In caso di perdita totale del bene, il destinatario può richiedere il rimborso delle spese di spedizione e, a seconda delle condizioni del servizio scelto, il valore dichiarato dell'oggetto.

Se il rimborso viene negato o si ritiene insufficiente, è possibile ricorrere all'autorità giudiziaria per inadempimento del contratto. Il giudice di pace sarà competente se il valore della controversia non supera i 5.000 euro. È consigliabile tentare anche la mediazione prima di procedere legalmente.

La strada del reclamo a Poste italiane

Il sito web di Poste italiane ospita spesso una sezione chiamata Carta dei servizi, dove sono indicate le condizioni generali di servizio e le procedure per i reclami. Delineano quali azioni da parte della società di spedizione sono considerate disservizi, fornendo al cliente le basi per presentare un reclamo. Anche se molte aziende offrono supporto tramite servizio clienti telefonico, per assicurarsi un'attenzione adeguata e una risposta concreta è raccomandato inviare un reclamo scritto.

Il cliente deve prestare particolare ai termini per la presentazione del reclamo, che possono variare da un minimo di 14 giorni fino a un massimo di 8 mesi, a seconda del tipo di servizio. Alcune aziende permettono di inviare reclami direttamente tramite un modulo online sul loro sito, mentre altre richiedono l'invio di un modulo compilato via posta raccomandata o Pec. Le società di spedizione, di norma, dispongono di 14 giorni per rispondere al reclamo.

In caso di insoddisfazione per la risposta ricevuta, il cliente ha la possibilità di rivolgersi all'Agcom per una risoluzione formale della disputa. L'Agcom offre una procedura di conciliazione che può includere l'assistenza delle associazioni nazionali dei consumatori. Questa procedura di conciliazione dovrebbe concludersi entro 60 giorni con la redazione di un verbale.

Se la conciliazione non risolve la questione, l'utente può richiedere all'Agcom di intervenire, inviando un formulario disponibile sul sito dell'autorità. È anche possibile segnalare eventuali inadempienze dei fornitori di servizi postali tramite un modulo dedicato.

Gli utenti hanno quindi diverse opzioni per proteggere i propri diritti in caso di disservizio. Questo articolo ha esplorato le opzioni per presentare reclami efficaci contro le società di spedizione.

Indipendentemente dai reclami e dalle procedure di conciliazione, il cittadino ha sempre il diritto di portare la disputa davanti a un giudice o di optare per una mediazione legale con l'assistenza di un avvocato, seguendo il decreto legislativo sulla mediazione.

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