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Come spende i suoi soldi Elon Musk che con i 1000 miliardi potrebbe diventare l'uomo piů ricco della storia

di Marcello Tansini pubblicato il
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Elon Musk, tra minimalismo e lusso, gestisce un immenso patrimonio spaziando da immobili esclusivi ad auto e jet, con investimenti visionari, filantropia controversa e una crescente influenza economica e politica.

Elon Musk affascina e divide l’opinione pubblica non solo per le sue imprese visionarie, ma anche per la gestione dell’enorme ricchezza accumulata in pochi decenni. La curiosità intorno a come spenda i suoi soldi il leader di Tesla, SpaceX e altre realtà, raggiunge punte di morboso interesse ogni volta che il patrimonio personale tocca nuovi record, come gli impressionanti 500 miliardi di dollari del 2024 secondo Forbes. Tuttavia, dietro la cifra che lo separa dalla maggior parte degli esseri umani, si cela una gestione finanziaria che oscilla tra apparente frugalità e scelte dirompenti. Un magnete per prime pagine e discussioni, il suo approccio sembra sfidare qualsiasi schema tradizionale tra lusso, minimalismo ed enormi investimenti che incidono anche sulle sorti sociali e politiche degli Stati Uniti e non solo.

Stile di vita minimalista: mito o realtà?

Da anni, Musk sostiene di condurre uno stile di vita essenziale, quasi "povero" in confronto ad altri con patrimoni simili. Nel 2021 ha attirato l’attenzione dichiarando di abitare in una modesta casa prefabbricata in Texas dal valore di circa 50.000 dollari, situata nella zona di Starbase, vicino ai siti di SpaceX. Una narrazione confermata dallo stesso Musk e da persone a lui vicine: la compagna Grimes ha raccontato che talvolta l’imprenditore vivrebbe persino al di sotto della soglia di povertà, evitando spese considerate normali per la sua posizione, come l’acquisto di un nuovo materasso.

  • Abitazioni temporanee tra le case di amici, soprattutto nella Bay Area, in occasione di trasferte lavorative.
  • Assenza di ostentazioni tipiche dei miliardari, con preferenza per una vita flessibile e concentrata sul lavoro.
Non mancano tuttavia contraddizioni: se da un lato Musk si presenta come nemico dell’ostentazione, dall’altro i suoi hobby e alcune spese importanti dimostrano una certa predilezione per oggetti unici e progetti esclusivi. L’immagine pubblica che emerge è quindi complessa e in chiaroscuro, alimentando un mito che oscilla tra autenticità e strategia comunicativa.

Immobili e case: dal minimalismo alle tenute miliardarie

L’approccio immobiliare di Musk ha subito un’evoluzione marcata nel tempo. Nei primi anni della sua scalata economica, costruì un portafoglio immobiliare estremamente prestigioso, investendo circa 100 milioni di dollari tra il 2012 e il 2019 solo nel quartiere Bel-Air di Los Angeles. Ville con ogni comfort, dalla piscina alla sala da ballo, e una dimora storica appartenuta a Gene Wilder.

  • Nel 2020 l’imprenditore annunciò sui social la volontà di vendere quasi tutti i suoi beni materiali per dedicarsi ai progetti spaziali e all’innovazione, considerandoli "zavorre" per la vita.
  • Quell’anno Musk avviò la dismissione delle sue proprietà californiane, mantenendo solo alloggi temporanei per ragioni di lavoro.
Tuttavia, questa fase minimalista si è attenuata: nell’ottobre 2024 viene riportato l’acquisto di una vasta tenuta nei pressi di Austin, Texas, per un valore di circa 35 milioni di dollari, destinata ai suoi numerosi figli e partner. Questa soluzione segnala una nuova attenzione alla stabilità familiare. Un contrasto ulteriore che dimostra come la gestione immobiliare resti specchio di necessità personali e fasi professionali sempre mutevoli.

Investimenti in automobili, jet e oggetti di lusso

Parallelamente a un’immagine minimalista, emergono passioni che comportano spese considerevoli. In particolare, la collezione di auto d’epoca e futuristiche rappresenta uno dei piaceri più costosi di Musk. Ecco alcuni degli oggetti d’eccezione che figurano nella sua collezione:

  • Una Ford Model T, storica icona della mobilità americana.
  • Una Jaguar E-Type Roadster del 1967, sogno dell’infanzia.
  • Una McLaren F1 del 1997, protagonista anche di un rocambolesco incidente.
  • La celebre Lotus Esprit usata da James Bond ne “La spia che mi amava”, acquistata per quasi un milione di dollari.
  • Una Tesla Roadster lanciata nello spazio nel 2018, esempio di come l’innovazione si trasformi talvolta in gioco d’autore.
Per quanto riguarda l’aviazione, Musk si sposta frequentemente con una flotta di jet Gulfstream dal valore di decine di milioni di dollari ciascuno. L’imprenditore motiva tali spese come "investimenti per l’efficienza lavorativa", sottolineando la necessità di ottimizzare tempi e distanze tra i suoi molteplici impegni.

Acquisizioni e grandi spese: l’acquisto di Twitter e altre operazioni

Al centro delle operazioni di spesa che destano clamore vi sono le acquisizioni aziendali. L’acquisto di Twitter nel 2022 per 44 miliardi di dollari rappresenta il caso più noto, destinando risorse colossali per rivoluzionare uno dei principali social media mondiali. Non si tratta di una spesa dettata dal lusso personale, bensì di una visione su larga scala per intervenire sul discorso pubblico, come affermato dallo stesso Musk.

  • Twitter è stato riorganizzato in X, piattaforma multifunzionale con nuove ambizioni strategiche.
  • Operazioni e investimenti continui in altre società innovative come Neuralink, The Boring Company e xAI Holdings.
I progetti finanziati spesso non rispondono a logiche di ritorno economico immediato, ma sono piuttosto espressione di un impulso visionario che mira a ridefinire intere industrie.

La filantropia di Musk: tra beneficenza e critiche

Nonostante generose donazioni per cause filantropiche, la strategia caritatevole di Musk viene contestata da alcuni osservatori. Secondo documenti regolatori statunitensi, Musk ha devoluto miliardi di dollari in azioni e promesso milioni a varie iniziative, in parte utilizzando la sua fondazione.

  • Molte delle donazioni sono state rivolte ad enti collegati direttamente alle sue aziende.
  • La stampa ha sottolineato come le scelte filantropiche consentano di ottenere rilevanti vantaggi fiscali.
Musk sostiene che i suoi progetti aziendali abbiano ricadute pubbliche assimilabili ad atti di beneficenza: Tesla per la sostenibilità, SpaceX per la sopravvivenza della specie umana e Neuralink per il progresso medico. Questa impostazione accentua il dibattito sull’effettivo impatto sociale del suo patrimonio, fra generosità e calcolo strategico.

Influenza politica e donazioni: il ruolo di Musk nella società

La ricchezza accumulata non si limita a investimenti tecnologici e filantropici, ma si riversa anche sul panorama politico statunitense. Nel 2024, Musk è diventato uno dei maggiori finanziatori della scena politica.

  • Ha sostenuto campagne e cause con almeno 277 milioni di dollari, tra cui 239 milioni destinati ad America PAC a supporto della campagna presidenziale di Donald Trump.
  • Altri 20 milioni sono stati versati a gruppi per sensibilizzare su temi come l’aborto, e quasi 41 milioni per sostenere petizioni in stati chiave.
Queste operazioni destano un ampio dibattito sulla concentrazione di potere nelle mani di pochi individui. Mentre l’ambizione dichiarata è sostenere la "democrazia", il rischio percepito è quello di un’influenza sproporzionata sulle decisioni pubbliche e sui processi elettorali, tema particolarmente attuale negli Stati Uniti.

Guadagni astronomici: quanto cresce davvero il patrimonio di Musk?

La crescita patrimoniale dell’imprenditore segue dinamiche straordinarie, sostenute in gran parte dalle performance borsistiche delle sue aziende. Secondo le stime più recenti, nel 2024 il valore netto di Musk ha superato i 500 miliardi di dollari, trainato dall’aumento di valore di Tesla e SpaceX. I dati possono essere sintetizzati in una tabella:

Fonte di Ricchezza Stima 2024
Tesla (azioni) 191 miliardi di $
SpaceX (azioni) 168 miliardi di $
xAI Holdings 60 miliardi di $

Il ritmo di crescita è tale che, secondo alcune analisi, Musk potrebbe raggiungere quota un trilione di dollari entro il 2033. Tuttavia, sussiste una forte variabilità dovuta a oscillazioni di mercato, rendendo questa fortuna sia impressionante che volatile. Il confronto con la vita media italiana è emblematico: a una persona single servirebbero oltre 24 milioni di anni per spendere una cifra simile.

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