Le scuole italiane assistono a un cambiamento nella struttura del personale ATA con l'introduzione del nuovo ordinamento professionale.
Al via le nuove norme relative al personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) delle scuole italiane per il periodo 2019-2021.
Il nuove schema di classificazione riduce il numero delle aree di inquadramento da cinque a quattro, introducendo la figura dell'operatore scolastico, destinata a rivoluzionare il panorama delle professioni all'interno del contesto educativo. Questo aggiornamento rappresenta un passo significativo verso una maggiore efficienza e specificità nei ruoli del personale scolastico. Ecco tutti i dettagli:
Il sistema aggiornato non solo semplifica la classificazione ma introduce anche nuovi criteri per l'accesso alle varie categorie professionali. Da ora, tutti i ruoli, esclusi i collaboratori scolastici, richiederanno una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale come requisito di accesso. Inoltre, viene ripristinata la possibilità di mobilità verticale, permettendo al personale di avanzare tra le diverse aree professionali attraverso procedure comparative.
La suddivisione del personale in quattro aree è ora come segue: collaboratori, operatori, assistenti, funzionari ed elevate qualificazioni . Nell'ambito degli operatori si distinguono nuove figure come l'operatore scolastico e l'operatore dei servizi agrari.
Il contratto introduce anche modifiche ai periodi di prova, che ora saranno di due mesi per i nuovi assunti nelle aree di Collaboratore e Operatore, mentre gli Assistenti avranno quattro mesi di prova e i Funzionari ed Elevate Qualificazioni sei mesi. Chi ha già superato il periodo di prova in un profilo professionale simile o in altre amministrazioni pubbliche potrà essere esonerato, previa approvazione.
Le novità non si limitano ai criteri di ingresso e avanzamento. Le ferie non godute e maturate potranno essere trasferite nel caso di passaggi tra le aree, garantendo così una continuità nei diritti dei lavoratori.
Per quanto riguarda le procedure concorsuali iniziate prima dell'adozione del nuovo ordinamento, queste verranno completate secondo le regole precedenti, ma i vincitori saranno inquadrati secondo la nuova classificazione, segnando un ponte tra il vecchio e il nuovo sistema in una transizione che mira a modernizzare e rendere più efficiente la gestione del personale ATA nelle istituzioni scolastiche italiane.
Con l'entrata in vigore del nuovo CCNL, il Compenso Individuale Accessorio (CIA) subirà un aumento di sei euro al mese, offrendo un beneficio diretto per il personale. Il rinnovo del contratto per il personale ATA porta con sé una serie di miglioramenti. Tra le novità più rilevanti, troviamo un aumento mensile di 65 euro per l'indennità dei DSGA, nonché un'indennità di disagio per gli assistenti tecnici impiegati su più sedi, che passa da 350 a 800 euro.
Le retribuzioni per la prima e seconda posizione economica avranno un aumento annuale rispettivamente di 100 e 200 euro. Gli attuali compensi orari per le attività extra subiranno un incremento del 10%. Le indennità per bilinguismo, trilinguismo, lavoro notturno e festivo per il personale ATA saranno anch'esse aumentate.
Una delle novità più interessanti riguarda la possibilità di accettare una nomina annuale su posto intero di area superiore o, a parità di area, per diverso profilo professionale, con la possibilità di effettuare supplenze anche su posto di docente. L'indennità di direzione per i DSGA sarà definita mediante contrattazione integrativa nazionale.
I collaboratori amministrativi, in qualità di DSGA, avranno accesso al settore dei funzionari e degli esperti del campo dopo aver superato un concorso riservato ai colleghi con almeno tre anni di esperienza nella funzione. Il rinnovo del contratto ATA introduce anche nuove misure, tra cui la regolamentazione del lavoro da remoto, che distingue tra lavoro agile, svolto senza vincoli di orario o di sede, e lavoro da remoto, che prevede il vincolo dell'orario e la presenza durante l'orario di lavoro.
Il personale ATA che svolge compiti rilevanti, come l'assistenza agli alunni con disabilità o il pronto soccorso, riceverà un'indennità specifica per i loro incarichi, la cui entità sarà stabilita durante la contrattazione integrativa nazionale.
Il sistema delle posizioni economiche è stato semplificato per gli impiegati con almeno cinque anni di servizio e che hanno partecipato a un corso di formazione seguito da un test selettivo, rendendo così più agevole e accessibile la scalata verso posizioni di livello superiore, in un riconoscimento del duro lavoro e dell'impegno dei collaboratori.