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Come aderire al concordato preventivo fiscale 2024 online e da quando. Le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Concordato fiscale preventivo 2024

L'avvio della procedura di concordato fiscale preventivo 2024 introduce nuove modalitŕ di adesione nel modello Redditi PF.

L'inizio della stagione fiscale con la dichiarazione dei redditi precompilata coincide con la possibilità per i contribuenti di aderire al concordato preventivo biennale. Una novità che e partite Iva ovvero professionisti e lavoratori autonomi.

Le nuove procedure saranno accessibili tramite il portale dell’Agenzia delle entrate, nella sezione dedicata al modello Redditi PF precompilato. A partire dal 2024, questo servizio sarà esteso in via sperimentale anche alle partite Iva, offrendo la possibilità di accettare direttamente online le proposte di concordato formulate dal Fisco. Vediamo tutto:

  • Concordato fiscale preventivo 2024, le istruzioni dell'Agenzia delle entrate
  • Da quando aderire al concordato fiscale preventivo 2024

Concordato fiscale preventivo 2024, le istruzioni dell'Agenzia delle entrate

L'avvio della procedura di concordato fiscale preventivo 2024 introduce nuove modalità di adesione specificate nel modello Redditi PF, in particolare attraverso la nuova sezione nel quadro LM.

Mentre per la maggioranza delle partite Iva l'ingresso al piano fiscale si attua inviando il modello CPB in congiunzione con gli Isa, i contribuenti dovranno navigare attraverso la loro dichiarazione dei redditi. Questa novità è delimitata ad un solo anno fiscale in fase sperimentale.

Sono infatti chiamate a prestare attenzione ai dettagli del quadro LM, compilando specifici righi con le seguenti indicazioni: nel rigo LM60, confermare l'assenza o l'estinzione di debiti tributari significativi; nel rigo LM61, assicurare che non sussistano cause di esclusione come il recente inizio di attività o mancate dichiarazioni fiscali degli anni precedenti, oltre alla verifica di non aver subito condanne per reati gravi.

Il rigo LM62 è destinato alla codifica di eventi straordinari riconosciuti, mentre il rigo LM63 sarà utilizzato per riportare il reddito proposto per il concordato del 2024. Infine, barrando la casella nel rigo LM64, il contribuente accetterà formalmente la proposta di concordato per l'anno indicato.

Questa funzionalità sarà disponibile sul portale dell'Agenzia delle entrate per la dichiarazione dei redditi precompilata a partire dal 15 giugno e segna un passaggio fondamentale nell'ambito del concordato preventivo biennale.

Da quando aderire al concordato fiscale preventivo 2024

Dal 15 giugno si apre la finestra per l'accettazione della nuova dichiarazione dei redditi precompilata, una procedura che deve essere completata entro il 15 ottobre. Quest'anno segna un capitolo per i titolari di partita Iva, con l'introduzione di rilevanti aggiornamenti normativi.

Il 30 aprile 2024 vedrà il lancio del modello 730 precompilato, estendendo per la prima volta questa facilitazione anche agli imprenditori e professionisti, grazie all'iniziativa dell'Agenzia delle entrate. Questa mossa sperimentale mira a semplificare la dichiarazione dei redditi per il 2023, includendo non solo i lavoratori dipendenti e i pensionati, ma anche coloro che possiedono altre tipologie di reddito.

Le informazioni fornite nella dichiarazione precompilata ai titolari di partita Iva comprendono dettagli sui familiari, spese detraibili o deducibili e certificazioni per il lavoro autonomo, che devono essere emesse dai sostituti d'imposta entro il 18 marzo precedente.

Un focus particolare è posto sui contribuenti forfettari, che vedranno un'applicazione limitata del concordato preventivo all'anno fiscale 2024. La novità interessa sia coloro che aderiscono al regime di vantaggio sia i forfettari, con la procedura di adesione al concordato che sarà disponibile dal 15 giugno.