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Controlli contro i piccoli evasori fiscali dell'Agenzia Entrata piů severi con Tax net Va

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Piccoli evasori fiscali

Le direttive strategiche per il prossimo triennio delineano un piano di incremento dell'integrazione tra le banche dati fiscali e immobiliari.

Cerchiamo di definire chi sono i piccoli evasori fiscali che verranno inseriti in questi controlli nel 2024 dell'Agenzia delle entrate. Si tratta delle piccole attività che fatturano cifre tra 10 e 30.000 euro. Ma anche dei casi di scontrini non tutti emessi tra bar, negozi e locali. E in generale le piccole attività e partite Iva.

L'Agenzia delle entrate si impegna nella ricerca di soluzioni innovative per contrastare la diffusione dell'evasione fiscale nel contesto nazionale. L'Italia occupa una posizione di coda all'interno dell'Unione europea in termini di efficacia nel riscuotere le imposte da tutti i contribuenti. Si stima che l'evasione fiscale ammonti a circa 33,9 miliardi di euro per i lavoratori autonomi e 3,9 miliardi di euro per i dipendenti (dati aggiornati al 2024). Questa cifra rappresenta una significativa perdita di risorse che, se recuperate, potrebbero garantire un livello ottimale di servizi pubblici e un sistema di welfare paragonabile a quello dei paesi più avanzati.

In questo contesto, una delle riforme più cruciali attese negli ultimi anni è quella relativa al processo di riscossione delle imposte. Questa riforma non potrà dare i suoi frutti senza un potenziamento delle attività di accertamento fiscale, che richiedono uomini e mezzi in grado di utilizzare tecnologie all'avanguardia. Tra queste tecnologie, assume particolare rilevanza l'intelligenza artificiale.

L'Agenzia delle entrate si è impegnata a implementare un nuovo sistema di accertamento fiscale basato sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, che consentirà di individuare anche le forme più sofisticate di evasione fiscale, anche quelle più occulte. Vediamo quindi:

  • Come funziona il nuovo sistema Tax net Va 2024
  • Le linee guida sui controlli contro i piccoli evasori fiscali

Come funziona il nuovo sistema Tax net Va 2024

Il decreto legislativo n. 13/2024, noto come decreto Accertamento, introduce una svolta nell'approccio dell'amministrazione fiscale verso l'analisi del rischio di evasione. Questo decreto prevede un'intensificazione dell'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale e di altre tecnologie avanzate al fine di potenziare le capacità di monitoraggio e intervento dell'amministrazione.

La principale direzione intrapresa consiste nell'arricchire l'analisi basata sul confronto dei dati preesistenti, come incroci tra fatture elettroniche e dichiarazioni fiscali, con un approccio probabilistico volto a individuare comportamenti fiscalmente rischiosi. Tale approccio coinvolgerà tutte le componenti dell'amministrazione finanziaria.

Il nuovo strumento operativo, chiamato Tax Net Va, integra diverse fonti di dati disponibili, consentendo la visualizzazione di schemi sospetti o fraudolenti attraverso una rappresentazione a grafo della rete. L'ampiezza di azione del sistema, come afferma l'Agenzia delle entrate, è estremamente articolata, poiché permette di valutare il rischio associato ai soggetti presenti nelle banche dati relativamente agli ultimi 5 periodi d'imposta, nonché di adottare strategie anti-frode.

In particolare, l'attenzione sarà rivolta alle transazioni tra soggetti al fine di contrastare l'evasione dell'Iva, come ad esempio la mancata emissione di scontrini e fatture, e, prospetticamente, durante le attività di audit, concentrando l'attenzione sui professionisti che interagiscono con i contribuenti.

Le linee guida sui controlli contro i piccoli evasori fiscali

Le direttive strategiche 2024 per il prossimo triennio delineano un piano di incremento dell'integrazione tra le banche dati fiscali e immobiliari, nonché una maggiore interoperabilità dell'Agenzia delle Entrate con entità esterne. Questa strategia comprende l'adozione di tecnologie avanzate che agevolano l'analisi approfondita dei dati e l'applicazione dell'intelligenza artificiale. L'obiettivo principale è duplice: migliorare l'efficacia nell'individuazione dei rischi di evasione e semplificare i processi, nel rispetto rigoroso delle normative sulla privacy dei dati personali.

L'impiego di algoritmi e applicazioni di intelligenza artificiale permette l'implementazione di strumenti preventivi e repressivi dell'evasione fiscale più efficaci e potenti, nonché di incentivare il rispetto spontaneo degli obblighi fiscali. L'Agenzia deve operare nel rispetto delle norme che regolano il trattamento dei dati personali.

L'ampia adozione dell'intelligenza artificiale nel settore fiscale non solo intensifica la lotta all'evasione, ma favorisce anche una maggiore equità e trasparenza nel sistema tributario italiano.