Il bonus gas condominiale, parte integrante delle agevolazioni sociali per il 2024, viene confermato con alcuni aggiornamenti nei criteri di ammissibilità.
Dal primo gennaio 2024, dopo due anni di interventi straordinari, la soglia Isee per accedere ai bonus sociali energetici in Italia tornerà a essere fissata a 9.530 euro per le famiglie standard e a 20.000 euro per quelle numerose. Questi bonus, volti a sostenere le famiglie che si trovano in condizioni di vulnerabilità economica o fisica, offrono sconti significativi sulle bollette di utenze essenziali come l'elettricità, il gas e l'acqua.
Il bonus per il gas, in particolare, si estende non solo ai titolari di un contratto individuale ma anche a chi beneficia di un sistema di riscaldamento centralizzato a gas naturale in ambito condominiale. Questi aiuti possono essere combinati, permettendo alle famiglie di ricevere supporto su più fronti: dall'elettricità al riscaldamento, fino alla fornitura idrica, alleviando il peso delle spese domestiche necessarie. Vediamo quindi:
Per chi vive in un condominio con una centrale unica di climatizzazione invernale, la procedura per accedere al bonus differisce rispetto a chi detiene utenze dirette, come il riscaldamento autonomo o il contatore personale dell'energia elettrica.
Per le utenze dirette, il contributo viene applicato direttamente sulla fattura, mentre nei condomini la richiesta segue canali diversi. Ecco i criteri di ammissibilità per il bonus:
Ad esempio, una famiglia di tre persone in zona climatica C che utilizza il gas esclusivamente per riscaldamento potrebbe ricevere un bonus di 69,16 euro. Se il gas fosse usato anche per acqua calda e cottura, il bonus potrebbe salire a 75,53 euro.
Per quanto riguarda la fornitura condominiale di gas naturale, è essenziale che il punto di riconsegna indicato nella bolletta sia relativo a un condominio che utilizza il gas per scopi domestici e che la fornitura sia attiva.
Per la fornitura idrica condominiale, è necessario che almeno un componente del nucleo familiare sia intestatario di un contratto attivo di fornitura elettrica per uso domestico, a meno che non sia identificata una fornitura idrica diretta a un membro della famiglia.
Queste misure sono parte di un più ampio sforzo per alleviare il peso economico delle spese energetiche su famiglie a reddito limitato, offrendo un sostegno concreto attraverso meccanismi di agevolazione tarati sulle specifiche esigenze energetiche e abitative.
Il bonus sociale per il gas è un sostegno per le famiglie italiane, specialmente in un periodo caratterizzato dall'aumento dei prezzi dell'energia. I nuclei familiari possono accedere a questo beneficio se il loro indice Isee non supera i 9.530 euro per famiglie fino a tre figli, e i 20.000 euro per quelle con quattro o più figli.
Questo aiuto è diventato ancor più rilevante negli ultimi mesi, in seguito ai crescenti costi del gas evidenziati nelle bollette. Determinato mensilmente dall'Autorità di regolazione, il valore del bonus varia in base alle stagioni: si intensifica nei mesi invernali, periodo di maggior consumo, mentre si riduce in estate, quando la domanda di gas diminuisce.
La misura dello sconto applicato sulle bollette è influenzata da vari elementi: