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Cosa succede se posteggiano nel mio posto d'auto in condominio? Cosa posso fare?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Posto d'auto in condominio

In assenza di delibere assembleari specifiche, si applica il principio del 'chi prima arriva meglio alloggia' per l'utilizzo dei posti auto condominiali.

Uno dei principali fattori di contesa tra i condomini riguarda l'utilizzo dei posti auto all'interno delle aree condominiali destinate al parcheggio. È comune che i cortili condominiali siano utilizzati come spazi per il parcheggio dei veicoli. Spesso il numero di posti auto disponibili non è sufficiente per soddisfare le esigenze di tutti i condomini, il che può portare a conflitti frequenti tra i residenti riguardo a chi abbia il diritto di usufruire di tali posti e chi no. Vediamo meglio:

  • Posto d'auto in condominio, cosa succede se occupato
  • Cosa fare se posteggiano nel mio posto d'auto

Posto d'auto in condominio, cosa succede se occupato

Nel nostro ordinamento giuridico, non esiste una normativa che regoli la gestione dei posti auto all'interno dei condomini. Ma è possibile fare un'applicazione analogica delle norme che disciplinano il condominio in generale.

Secondo quanto stabilito dall'articolo 1117 del Codice Civile, le aree destinate al parcheggio sono considerate proprietà comune dei singoli proprietari delle unità immobiliari. Di conseguenza, tutti i condomini hanno diritto a godere dei posti auto senza discriminazioni. L'amministratore è responsabile di disciplinare l'uso delle aree comuni e dei servizi, garantendo il miglior utilizzo possibile per ogni condomino.

La gestione dell'assegnazione dei posti auto può risultare complessa, sia quando lo spazio è limitato per soddisfare tutte le esigenze, sia quando è sufficiente. In entrambi i casi, possono sorgere controversie riguardo al posizionamento delle auto, alle modalità di parcheggio e all'utilizzo dei posti per veicoli aggiuntivi o per ospiti.

Nel caso in cui lo spazio di parcheggio condominiale venga occupato indebitamente, è compito dell'amministratore intervenire e invitare il condomino in questione a rispettare le regole. Se non porta a una soluzione, non è possibile far intervenire il carro attrezzi in quanto le aree private non rientrano nella sua giurisdizione. In alternativa è possibile presentare una denuncia penale per violenza privata, anche se i risultati immediati non sono garantiti.

Eventuali restrizioni sull'uso dei posti auto possono essere introdotte solo con il consenso unanime dei condomini attraverso l'inserimento di disposizioni specifiche nel regolamento condominiale. Una delibera assembleare ordinaria non può escludere un condomino dall'utilizzo dei posti auto, poiché ciò costituirebbe una limitazione dell'uso e del godimento dei beni comuni.

Ad esempio, una delibera che escluda i titolari di locali commerciali dall'utilizzo dei posti auto condominiali, riservandoli esclusivamente ai proprietari delle unità ad uso residenziale, è stata dichiarata nulla. Allo stesso modo, una restrizione basata sulla residenza non è legittima, poiché non è possibile limitare l'accesso ai posti auto solo ai condomini che risiedono nell'edificio, escludendo coloro che vivono altrove. In caso di affitto dell'unità immobiliare, spetta al locatore e al conduttore decidere come gestire il diritto di utilizzo dei posti auto condominiali.

Cosa fare se posteggiano nel mio posto d'auto

In assenza di delibere assembleari specifiche, si applica il principio del "chi prima arriva meglio alloggia" per l'utilizzo dei posti auto condominiali. Poiché ogni condomino ha diritto di usufruire degli spazi comuni, se l'assemblea non interviene per fissare turni di utilizzo, qualunque condomino può agire in tribunale per ottenere una ripartizione equa dei parcheggi. Sarà il Giudice a ordinare la ripartizione basandosi su una consulenza tecnica d'ufficio.

In alternativa all'utilizzo dei parcheggi a turni, l'assemblea condominiale può deliberare l'uso indiretto dei parcheggi, ad esempio concedendoli in locazione a estranei o a un condomino specifico e poi ripartendo il canone tra gli altri condomini che non ne usufruiscono. Questa decisione richiede il consenso unanime di tutti i proprietari.

L'usucapione del posto auto può avvenire se un condomino utilizza esclusivamente lo stesso parcheggio condominiale per almeno 20 anni, ma solo sotto determinate condizioni. È necessario che il posto sia stato delimitato in qualche modo, ad esempio con corde o paletti, per impedire agli altri condomini di utilizzarlo. In tal caso, l'assemblea condominiale deve essere rimasta inerte per 20 anni consentendo al condomino di comportarsi come proprietario del posto auto.

Se un singolo condomino utilizza esclusivamente un posto auto condominiale, escludendo gli altri condomini, l'amministratore deve essere informato del problema e scrivere una diffida al condomino. Se il comportamento del condomino persiste, l'assemblea può deliberare di incaricare l'amministratore di sporgere denuncia contro il condomino per occupazione illegittima del posto auto condominiale.

Questo comportamento può configurare il reato di violenza privata, poiché costringe gli altri condomini a tollerare l'impossibilità di utilizzare il posto auto. I continui litigi tra condomini in merito all'uso esclusivo di un posto auto da parte di un singolo condomino escludono la possibilità di acquisire la proprietà esclusiva per usucapione, in quanto dimostrano l'assenza di un possesso pacifico e ininterrotto.