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Dalla Pec alla Rem, come fare diventare la Posta elettronica Certificata europea. Istruzioni con i vari gestori

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Posta elettronica certificata valida

Per elevare la Pec a uno standard europeo, il processo diretto e richiede pochi step per migliorare la sicurezza del servizio.

In Italia, la Posta elettronica certificata è divenuta uno strumento affidabile che equipara le e-mail a una raccomandata con ricevuta di ritorno in termini di validità legale. Questo sistema assicura l'autenticità e l'integrità dei messaggi e degli allegati scambiati.

L'Italia si è distinta come precursore nel contesto europeo per l'adozione di questa tecnologia, mentre nel resto dei Paesi membri dell'Unione europea persistono varie disparità in merito. L'obiettivo di estendere l'utilizzo della Pec a livello europeo mira a facilitare uno scambio di comunicazioni affidabile e protetto tra cittadini, imprese e entità governative in tutta l'Unione, promuovendo un'interazione più efficiente e sicura.

  • Come fare diventare europea la Posta elettronica certificata europea
  • Posta elettronica certificata valida in tutti gli Stati europei

Come fare diventare europea la Posta elettronica certificata europea

L'innovazione che supera le limitazioni della Pec è la Rem (Registered electronic mail). Mentre la Pec rimane una caratteristica del panorama italiano, con la Rem, i Paesi dell'Unione europea hanno a disposizione una piattaforma aperta che garantisce metodi di verifica intuitivi, portali di accesso e criteri ben definiti per l'interoperabilità tra i vari Stati membri.

Per elevare la Pec a uno standard europeo, il processo è diretto e richiede pochi step per migliorare la sicurezza del servizio ed è comune per tutti gestori che offrono questo servizio.

Innanzitutto la verifica dell'identità. L'utente deve confermare la propria identità utilizzando uno tra i seguenti metodi: Spid, Firma digitale, Carta d'identità elettronica (Cie 3.0), tessera sanitaria, identificazione diretta con un operatore, o presso sportelli dedicati.

Quindi l'implementazione dell'autenticazione a due fattori. Questo aggiunge un ulteriore strato di sicurezza all'accesso tradizionale con password, richiedendo anche un codice di verifica inviato via sms al numero di telefono dell'utente. Dopo questi passaggi, accedendo al proprio account Pec, l'utente riceve una notifica che lo invita a completare il passaggio alla versione europea della Posta elettronica certificata.

Posta elettronica certificata valida in tutti gli Stati europei

La Posta elettronica Certificata funziona come una versione digitale della tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno, garantendo l'ufficialità dell'invio e della ricezione di comunicazioni elettroniche, oltre alla certificazione dei relativi timestamp.

Nonostante la sua ampia adozione in Italia, sia da aziende che da privati, la Ped non assicura l'identificazione certa di mittente e destinatario. Per risolvere questa criticità, è essenziale:

  • autenticare l'identità del possessore del conto Pec;
  • implementare l'autenticazione a due fattori (2FA).
Questi passaggi sono cruciali per allinearsi agli standard dell'European Telecommunications Standards Institute (ETSI) e al regolamento eIDAS, che governano l'identità elettronica e i servizi fiduciari nell'Unione europea.

Per essere conformi e permettere che i messaggi Pec abbiano validità legale in tutta l'Unione Europea, è fondamentale aderire a queste nuove normative. Come utente è possibile prepararsi alla transizione attivando l'autenticazione a due fattori, garantendo così maggior sicurezza e conformità alle normative europee. Sebbene vi sia un periodo di transizione che permetterà l'utilizzo della Pec in modalità duale, con o senza 2FA, è consigliabile effettuare l'aggiornamento quanto prima per beneficiare di un sistema più robusto e sicuro.