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Decreto Milleproroghe è ufficiale, 20 nuove leggi rinviate per lavoro, sanità, statali, forze ordine, imprese

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Una serie importante di norme che hanno un importante impatto in diversi settori e anche sulla vita di tutti i giorni, sono state rinviate.

Il Decreto Milleproroghe 2025, pubblicato su Gazzetta Ufficiale, rappresenta una misura annuale del governo italiano mirata a prorogare scadenze normative che influenzano diversi settori. Tra le disposizioni del Milleproroghe 2025 si annoverano interventi significativi che spaziano dall'economia alle infrastrutture, dal lavoro al sistema sanitario.

Questo provvedimento legislativo, di natura complessa, funziona da strumento di continuità per politiche pubbliche e amministrative, garantendo adattamenti temporali alle normative esistenti. Sono almeno 20 le norme e le leggi principali che dovevano entrare in vigore nel 2024 ma sono state rinviate.

Principali novità in ambito fiscale ed economico

Nel contesto del Decreto Milleproroghe 2025, rilevanti sono le proroghe in ambito fiscale ed economico, che mirano a fornire continuità e stabilità in diverse aree. Tra le principali disposizioni, si evidenzia la proroga dell'esenzione IVA per le operazioni effettuate dagli enti associativi. Questo esonero, originariamente previsto per entrare in vigore il 1 gennaio 2025, è stato rinviato al 10 gennaio 2026, permettendo ancora tempo agli enti di adeguarsi al nuovo regime fiscale.

Un'altra misura significativa riguarda le proroghe fiscali relative agli aiuti di Stato concessi durante l'emergenza COVID-19. Le attività di alimentazione dei relativi archivi nel Registro nazionale aiuti di Stato sono state estese al 30 novembre 2025, insieme alla sospensione della responsabilità per l'inadempimento degli obblighi legati alla registrazione delle misure straordinarie riguardanti l'IMU.

Inoltre, il decreto consente una dilazione nei pagamenti relativi a obblighi fiscali per le amministrazioni centrali ed enti pubblici, ai quali non si applicano riduzioni del 15% sul canone di locazione fino al termine dell'anno. Questa decisione si integra con la sospensione delle sanzioni civili previste per il mancato o tardivo pagamento delle contribuzioni di previdenza e assistenza sociale, il cui termine è prorogato fino al 31 dicembre 2025.

Per quanto riguarda il settore dell'auto, l'aumento delle multe previsto per il 2025 è stato bloccato, in quanto già con il nuovo codice della strada vi sono stati incrementi degli importi delle sanzioni

Tra le novità economiche, il decreto stabilisce anche proroghe nel settore delle assicurazioni contro calamità naturali. Il termine per la stipula obbligatoria di polizze da parte delle imprese è esteso al 31 marzo 2025, un modo per garantire copertura su danni a terreni e fabbricati. Inoltre, per supportare il rilancio turistico, si proroga al 31 dicembre 2025 il termine per gli operatori turistico-ricettivi di completare interventi agevolati da crediti d'imposta.

Proroghe per il settore sanitario e del lavoro

Il Decreto Milleproroghe 2025 introduce diverse proroghe che coinvolgono il settore sanitario e del lavoro, rispondendo a necessità operative e organizzative in questi ambiti cruciali. Per quanto riguarda il settore sanitario, una delle principali proroghe riguarda la possibilità per le aziende sanitarie di conferire incarichi a tempo determinato a medici, personale sanitario e operatori socio-sanitari. Ciò permette di affrontare la carenza di personale e di contenere le liste d'attesa, offrendo contratti di durata semestrale che potranno essere prorogati fino al 31 dicembre 2025.

Un'attenzione particolare è rivolta ai medici iscritti a corsi di formazione in medicina generale, i quali possono partecipare all'assegnazione di incarichi convenzionali e assumere incarichi provvisori o di sostituzione, specialmente in contesti dove il personale sanitario è insufficiente. Le misure si allineano agli obiettivi di rafforzamento delle capacità del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Nel contesto lavorativo, il decreto estende al 2025 la possibilità di stipulare contratti a termine nel settore privato con causali meno restrittive, come esigenze tecniche, organizzative o produttive, per una durata massima di 24 mesi. Questo intervento mira a favorire una maggiore flessibilità contrattuale, sostenendo allo stesso tempo l'occupazione.

Significativa è anche la proroga della sospensione dei termini di prescrizione per le contribuzioni sociali a carico delle amministrazioni pubbliche. Tale misura, valida fino al 31 dicembre 2025, garantisce un respiro finanziario alle amministrazioni, evitando sanzioni in caso di ritardi nei pagamenti.

Inoltre, per supportare le esigenze di sicurezza sul lavoro, si mantiene fino alla stessa data la validità di specifiche graduatorie per l'accesso al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, nonché per i percorsi di carriera nella Polizia di Stato.

Disposizioni per la pubblica amministrazione e la sicurezza

Il Decreto Milleproroghe 2025 stabilisce diverse proroghe significative per la pubblica amministrazione e la sicurezza, garantendo continuità e flessibilità operative in questi settori chiave. Una delle disposizioni principali è il termine massimo di tre anni per la conclusione delle procedure di assunzione nella pubblica amministrazione, in vigore dal 2025. Questa misura è destinata a garantire un'armonizzazione delle tempistiche amministrative, riducendo ritardi e inefficienze nei processi di reclutamento.

Nel campo della sicurezza, il decreto include proroghe per la Polizia di Stato e il Corpo dei Vigili del Fuoco. Fino al 30 giugno 2025, persistono le deroghe procedurali per il percorso di carriera dei dirigenti delle forze di polizia, favorendo l'accesso ad avanzamenti di ruolo senza interruzioni. Questo intervento supporta la stabilità delle forze di sicurezza attraverso la continuità del personale.

Inoltre, si estende fino al 31 dicembre 2025 la validità delle graduatorie concorsuali per l'accesso al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, prevenendo il rischio di scoperture di organico e garantendo un costante apporto di nuove risorse. Significativa è pure la proroga dei permessi di soggiorno per i cittadini ucraini, già estesa fino al 4 marzo 2026, che permette la conversione per motivi lavorativi.

In ambito di sicurezza interna, si consente ancora per un semestre, fino al 30 giugno 2025, l'attribuzione di qualifiche di pubblica sicurezza al personale delle Forze Armate. Queste disposizioni mirano a potenziare la capacità operativa e la copertura delle necessità emergenziali.

Misure per turismo, cultura e istruzione

Nel contesto del Decreto Milleproroghe 2025, le misure in ambito di turismo, cultura e istruzione sono state prolungate per sostenere la ripresa economica e lo sviluppo del paese. Particolare attenzione è riservata al settore turistico: gli operatori turistico-ricettivi avranno tempo fino al 31 dicembre 2025 per completare interventi notificati, beneficiando di un contributo sotto forma di credito d'imposta fino all'80% delle spese sostenute. Questi interventi mirano a migliorare l'offerta turistica e a incentivare la competitività delle destinazioni italiane.

Per la cultura, è estesa fino al 31 dicembre 2025 la durata di particolari misure di supporto alle Direzioni regionali Musei, le quali potranno continuare a utilizzare risorse finanziarie gia’ assegnate. Inoltre, gli interventi di accorpamento di uffici per l'autonomia speciale dei musei potranno proseguire, promuovendo una gestione più efficiente dei beni culturali.

In ambito di istruzione, il termine per accedere al concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico viene prorogato fino al 31 dicembre 2025, consentendo l'adesione con il titolo di studio previsto dal precedente ordinamento. Inoltre, la misura relativa alle équipe formative territoriali, in supporto alle azioni di digitalizzazione all'interno delle istituzioni scolastiche, è estesa all'anno scolastico 2025/2026, enfatizzando la continua innovazione tecnologica e la formazione digitale.

Altre proroghe e disposizioni rilevanti

Oltre alle proroghe già dettagliate, il Decreto Milleproroghe 2025 introduce altre disposizioni rilevanti che coprono diverse aree critiche. In tema di infrastrutture e trasporti, si estendono fino al 31 dicembre 2025 i contratti di locazione per immobili residenziali destinati a dipendenti pubblici impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Questo si aggiunge all'allungamento dei termini per l'avvio di lavori edilizi nel settore privato, un intervento che risponde alle crescenti difficoltà di approvvigionamento di materiali.

Nel settore della difesa, la proroga si estende al 31 dicembre 2025 per la possibilità di utilizzare posta elettronica certificata nei procedimenti penali militari, facilitando la gestione amministrativa delle documentazioni. La giustizia beneficia anch'essa di proroghe, con l'estensione al 31 dicembre 2025 per l'operatività delle sezioni distaccate nei tribunali di Ischia, Lipari e Portoferraio, essenziali per il regolare svolgimento delle attività giudiziarie in quelle località.

In ambito ambientale, una proroga significativa riguarda l'entrata in vigore dell'obbligo di incremento di energia rinnovabile per alcune società, ora fissata al 1 gennaio 2026. Questa dispensa temporanea è parte di uno sforzo più ampio per sostenere l'--attraversamento verso un'economia a basso impatto ambientale.

Per quanto riguarda le politiche sociali, il periodo transitorio per la ripartizione del cinque per mille IRPEF, limitato alle ONLUS, è stato prolungato, permettendo a queste organizzazioni di continuare a beneficiare del supporto finanziario.