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Dove conviene comprare la seconda casa: le migliori zone per vacanze e rendita

di Marianna Quatraro pubblicato il
Dove comprare seconda casa

Dove conviene comprare la seconda casa: le migliori zone per vacanze e rendita, con consigli su località ideali per investire e godersi momenti di relax

Acquistare una seconda abitazione rappresenta, per una vasta percentuale di cittadini italiani, molto di più di una semplice scelta finanziaria. L’acquisto si colloca infatti all’incrocio tra aspirazioni personali, ricerca di benessere e strategie patrimoniali di lungo periodo. La seconda casa incarna spesso il sogno di un rifugio per il tempo libero, ma anche uno strumento per diversificare i propri asset. Tale scelta riflette un’attitudine consolidata verso il mattone, da sempre percepito come garanzia di solidità, protezione dal rischio inflattivo e possibilità di ottenere una rendita integrativa rispetto ad altre forme di investimento. Nell’attuale scenario economico, con mercati azionari e obbligazionari soggetti a oscillazioni, investire nella seconda casa in Italia viene valutato attentamente da una platea sempre più ampia.

Perché comprare una seconda casa, motivazioni, tendenze e profili degli acquirenti

La rilevanza della seconda casa in Italia emerge con chiarezza dai dati: circa il 26% degli italiani possiede una seconda abitazione, una percentuale superiore alla media europea. Le ragioni che indirizzano verso questa scelta sono molteplici e variano a seconda delle esigenze di ciascun nucleo familiare:

  • Benessere personale e qualità della vita: il principale impulso è la possibilità di disporre di un luogo dedicato al consumo del proprio tempo libero, sia esso in località balneari, montane, rurali o in piccoli centri d’arte.
  • Sicurezza patrimoniale: la casa rappresenta per molti una riserva di valore, una scelta prudente in un contesto di incertezza economica.
  • Pianificazione per la pensione: cresce la fetta di acquirenti che considera la seconda abitazione come luogo dove passare la vecchiaia in maggiore tranquillità, beneficiando di comfort e servizi dedicati.
  • Rivalutazione e reddito: cresce l’interesse per il potenziale di affitto breve, la messa a reddito stagionale o permanente e la possibile rivalutazione immobiliare.
  • Lascito e patrimonio familiare: per molti nuclei la seconda casa rappresenta un'eredità da trasmettere ai figli, elemento di stabilità economica intergenerazionale.
Il profilo dell’acquirente si è evoluto grazie anche all’innovazione tecnologica e alla maggiore accessibilità informativa. Oltre alle famiglie tradizionali, si affacciano oggi giovani professionisti, investitori e acquirenti stranieri attratti dalla qualità della vita italiana e dal potenziale delle località di pregio o emergenti. Il fenomeno riflette inoltre una diversa prospettiva sulla gestione del patrimonio, in cui la seconda casa è parte integrante di una strategia complessiva di diversificazione degli investimenti.

Le migliori località per una seconda casa in Italia: mare, montagna, città d’arte e borghi storici

Il territorio italiano propone scenari estremamente diversificati per chi intende destinare risorse al mattone, dalle località balneari alle aree di montagna, passando per centri di interesse culturale e piccoli borghi ricchi di fascino. La scelta della zona rappresenta il principale fattore per la riuscita dell’investimento, influenzando sia la possibilità di godimento personale sia il ritorno economico potenziale attraverso la locazione e la rivalutazione dell’immobile. Gli elementi da considerare includono accessibilità, infrastrutture, costi medi al metro quadro, interesse turistico, tasso di rivalutazione e rendimento da locazione turistica.

Tipo di località Regioni maggiormente richieste Fattori di valorizzazione
Mare Sardegna, Sicilia, Liguria, Toscana, Puglia, Calabria Paisaggio naturale, accessibilità servizi, forte domanda di affitto estivo
Montagna Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Abruzzo Turismo annuale, attrattività stagionale (sport invernali, trekking)
Borghi, città d’arte Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania Patrimonio storico-artistico, esperienze enogastronomiche, turismo slow

Dati aggiornati dimostrano che nelle aree più pregiate, il prezzo al metro quadro può variare da €2.000 a oltre €8.000 per immobili vista mare o in rinomate località sciistiche, con rendimenti da locazione annuali che raggiungono anche il 6-8% in specifici segmenti turistici.

Località marittime: Sardegna, Sicilia, Liguria, Toscana, Puglia e Calabria

Le regioni costiere rimangono tra le mete più ricercate da chi desidera acquisire una seconda casa, sia per uso personale che per investimento. In particolare:

  • Sardegna: la Costa Smeralda e le zone limitrofe (Palau, Santa Teresa di Gallura) propongono immobili di pregio con valori compresi tra €7.000 e €15.000/mq nelle aree più esclusive. Le zone meridionali e occidentali, come Villasimius e Santa Margherita di Pula, offrono prezzi più accessibili ma con potenziale di rivalutazione sostenuta.
  • Sicilia: Taormina, Cefalù, le Eolie e il Val di Noto attraggono sia turismo nazionale che internazionale. Prezzi tra €2.000 e €4.000/mq e rendimenti medi dal 5% al 7% annuo tramite affitti brevi.
  • Liguria: le Cinque Terre, Portofino, Santa Margherita Ligure e Sanremo mantengono elevata appetibilità. Cittadine come Lavagna e Varigotti si distinguono per un miglior rapporto qualità/prezzo.
  • Toscana: la Versilia, Viareggio, Lido di Camaiore, Marina di Pietrasanta e l’Isola d’Elba rappresentano l’eccellenza per chi cerca immobili da utilizzare e da mettere a reddito in estate. Prezzi al mq tra €3.000 e €6.000 nelle zone di top gamma.
  • Puglia: Salento, Ostuni, Monopoli e zone della Valle d’Itria sono sinonimo di mare cristallino e rendita stagionale elevata (fino all’8% nei periodi di alta stagione).
  • Calabria: Tropea e Scalea offrono occasioni ancora accessibili e sono in forte crescita d’interesse tra acquirenti nazionali e stranieri.
La stagionalità incide sui prezzi: acquistare tra ottobre e febbraio consente trattative più favorevoli. La forte domanda di locazioni turistiche incrementa la redditività, ma richiede un’attenta gestione per mantenere l’immobile competitivo.

Zone montane: Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Abruzzo e Veneto

Le Alpi italiane e l’Appennino offrono un’ampia gamma di opportunità per chi desidera una seconda casa in montagna. Località come Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo raggiungono prezzi superiori a €5.000/mq e garantiscono una rivalutazione tra il 3% e il 4% annuo. Altre informazioni rilevanti:

  • In Trentino-Alto Adige, le valli più rinomate (Val di Fassa, Val di Sole, Val Gardena) permettono di sfruttare sia la stagione sciistica sia quella estiva, con rendimenti da affitto brevi tra il 6% e l’8%.
  • La Valle d’Aosta presenta borghi come Courmayeur e Cervinia, ideali anche per chi pratica sport tutto l’anno. Prezzi attorno a €4.000/mq e ottima tenuta del valore nel tempo.
  • In Piemonte, Sestriere e Limone Piemonte sono tra le mete più richieste, sia dagli italiani che dagli stranieri.
  • Lombardia propone opzioni di prestigio sul Lago di Como (tra €4.000 e €8.000/mq) e in Valtellina (Bormio, Livigno).
  • Veneto si distingue per l’Altopiano di Asiago e come porta verso le Dolomiti bellunesi; prezzi e rendimenti variabili in base alla notorietà e accessibilità della zona.
  • Abruzzo offre la possibilità di investimenti a più basso costo ma sempre in aree dal forte richiamo turistico come Rivisindoli e Roccaraso, ideali anche per un uso familiare allargato.
La scelta va calibrata su accessibilità, caratteristiche climatiche e potenziale di riempimento invernale ed estivo; la vicinanza a impianti e servizi fa la differenza nell’attrattività e nella valorizzazione nel tempo.

Borghi, città d’arte e altre mete emergenti: Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Campania

Una tendenza in forte espansione riguarda la riscoperta dei borghi storici e delle città d’arte, scenario ideale per chi cerca autenticità abbinata a potenziale di rivalutazione e nuove forme di locazione turistica:

  • Toscana e Umbria: aree come Chianti, Val d’Orcia, Montalcino o Orvieto sono caratterizzate da paesaggi rurali e immobili di pregio, apprezzati da una clientela internazionale e ideali per affitti di soggiorno medio-lungo. Prezzi medi tra €3.000 e €6.000/mq.
  • Marche e Lazio: borghi come Offida, Civitanova Marche, San Felice Circeo e Gaeta offrono ambiente suggestivo e prezzi inferiori alla media nazionale; rendita da turismo slow e opportunità di rivalutazione grazie ai piani di riqualificazione.
  • Campania: zone come il Cilento e le località limitrofe alla Costiera Amalfitana consentono di investire in un contesto paesaggistico unico, spesso a costi più contenuti rispetto alle “prime file”.