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Fallimento FWU Life Insurance, nuova importante comunicazione IVASS su aggiornamento situazione e recupero soldi

di Marcello Tansini pubblicato il
Importante comunicazione IVASS

La crisi di FWU Life Insurance e la sua liquidazione coinvolgono migliaia di risparmiatori. L'aggiornamento IVASS, la cronologia degli eventi, le tutele previste, le procedure di rimborso.

L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha diffuso un aggiornamento sullo stato della procedura di liquidazione comunitaria che interessa FWU Life Insurance Lux S.A., compagnia assicurativa lussemburghese posta in liquidazione dal Tribunale distrettuale di Lussemburgo a gennaio 2025. In forza di questo provvedimento, sono stati spediti ai creditori privilegiati i moduli precompilati necessari per l'insinuazione al passivo, passaggio indispensabile per l'eventuale recupero degli importi dovuti ai contraenti e beneficiari delle polizze.

IVASS richiama con forza l'attenzione dei coinvolti sulla scadenza del 31 gennaio 2028, termine entro cui la dichiarazione di credito deve essere restituita debitamente sottoscritta; la mancata osservanza comporterà l'esclusione da qualsiasi distribuzione degli attivi della compagnia. Una corretta e tempestiva compilazione della documentazione rappresenta il primo passo per tutelare i diritti dei risparmiatori coinvolti in questa complessa vicenda internazionale.

Cosa è successo a FWU Life Insurance: crisi e liquidazione

L'origine della crisi va ricercata nel luglio 2024, quando la società ha notificato all'autorità di vigilanza lussemburghese (CAA) il mancato rispetto dei requisiti di solvibilità e patrimonializzazione previsti dalla normativa (Legge sul Settore Assicurativo del 7 dicembre 2015, art. 124(3)). Da quel momento, si è aperto un periodo di monitoraggio straordinario:

  • Il 19 luglio 2024 la compagnia segnala di non rispettare Requisito Minimo di Capitale (MCR) e Requisito di Solvibilità (SCR).
  • Il 23 luglio 2024 la CAA dispone il blocco temporaneo dei conti societari, sospendendo contestualmente la gestione operativa delle polizze italiane.
  • Dal 2 agosto 2024 viene nominato un commissario e sono sospesi i pagamenti ai clienti (riscatti e premi ricorrenti).
  • Tra agosto e dicembre 2024 tenta, senza successo, un piano di risanamento che non riesce a ripristinare la solidità richiesta.
  • Il 1° dicembre 2024 anche la società madre FWU AG entra formalmente in insolvenza in Germania, aggravando la crisi della controllata lussemburghese.
  • Il 23 gennaio 2025 vengono sospesi definitivamente i pagamenti dei premi, mentre il termine per il ripristino della solvibilità scade il 19 gennaio senza esito.
  • Il 31 gennaio 2025 il Tribunale del Lussemburgo avvia la liquidazione coatta e nomina Maitre Baden come liquidatore giudiziario e la giudice supervisore Anick Wolff.
Da quel momento tutte le procedure stanno seguendo le prescrizioni del diritto lussemburghese sulla liquidazione di compagnie assicurative in default. Circa 120.000 risparmiatori italiani si sono ritrovati esposti su oltre 300 milioni di euro, con le polizze, in particolare di tipo unit linked, bloccate e non riscattabili. L'impatto è aggravato dalla circostanza che la capogruppo FWU AG era a sua volta coinvolta in una procedura d'insolvenza, interrompendo qualsiasi prospettiva di intervento patrimoniale a beneficio dei clienti italiani ed europei coinvolti nei contratti con la società lussemburghese.

Ruolo e competenze dell'IVASS nella tutela dei risparmiatori italiani

Pur non avendo poteri d'intervento diretto sulla liquidazione di FWU Life Insurance Lux S.A.-disciplinata dalla normativa del Granducato e sotto la vigilanza della CAA-l'IVASS svolge una funzione essenziale di raccordo informativo e tutela indiretta dei risparmiatori italiani coinvolti. L'istituto mantiene uno scambio costante di informazioni con le autorità lussemburghesi, la banca depositaria e le associazioni dei consumatori aderenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), offrendo:

  • Monitoraggio costante dell'iter di liquidazione e aggiornamenti puntuali tramite propri canali ufficiali e incontri con stakeholders del settore;
  • Assistenza interpretativa sulle modalità pratiche di partecipazione alla procedura di insinuazione al passivo;
  • Intermediazione per la segnalazione ai creditori italiani di informazioni importanti (tempistiche, modulistica, modalità di contatto con liquidatore e autorità lussemburghesi).
L'iniziativa di IVASS va inquadrata nel quadro regolamentare europeo relativo alla libera prestazione di servizi assicurativi, nel quale spesso le autorità nazionali non possono direttamente intervenire, ma sono chiamate ad attuare azioni di trasparenza, coordinamento e informazione a tutela degli utenti italiani.

Cosa devono fare assicurati, contraenti e beneficiari

Il percorso di recupero dei crediti verso la compagnia lussemburghese si sviluppa attraverso la procedura di insinuazione al passivo, istanza formale indispensabile per partecipare alla distribuzione degli attivi disponibili. Queste le fasi operative:

  • Ricezione del modulo precompilato dal liquidatore: ogni assicurato, contraente o beneficiario ritenuto creditore riceverà (o ha già ricevuto) una comunicazione ufficiale con allegata dichiarazione di credito che riporta i dati risultanti dalla contabilità della società.
  • Verifica puntuale delle informazioni indicate: è indispensabile controllare la corrispondenza tra i dati riportati e la propria situazione personale, includendo importi, riferimenti polizza, intestazioni e dati anagrafici.
  • Firma e invio della dichiarazione di credito, seguendo le istruzioni dettagliate allegate al modulo: la restituzione deve avvenire con le modalità suggerite dal liquidatore, considerando che le comunicazioni avvengono preferibilmente via e-mail ordinaria, data l'assenza del canale PEC in Lussemburgo.
  • Mantenimento aggiornato dei propri dati di contatto comunicando tempestivamente ogni variazione di indirizzo o e-mail, onde evitare la perdita di comunicazioni rilevanti nel corso della procedura.
  • Attenzione alla scadenza perentoria del 31 gennaio 2028: oltre questa data si decade dal diritto di partecipazione al riparto.
  • Possibilità di assistenza da parte di associazioni dei consumatori, professionisti del settore assicurativo o legale, soprattutto nel caso di pratiche particolarmente complesse o per polizze di rilevante importo.
Ogni soggetto legittimato (assicurato, contraente, beneficiario di polizza vita) che intenda far valere il proprio credito deve quindi agire rapidamente e con precisione, valorizzando ove opportuno l'intermediazione di soggetti qualificati e verificando esclusivamente fonti ufficiali per tutta la documentazione trasmessa.

Documentazione necessaria e obblighi per i creditori

Per la procedura di ammissione al passivo sono necessari alcuni documenti che dovranno essere allegati o comunque disponibili per eventuale richiesta del liquidatore. Si raccomanda ai creditori di preparare:

  • Copia del contratto di polizza originale sottoscritto;
  • Ricevute dei pagamenti dei premi effettuati, estratti conto annuali aggiornati e ogni comunicazione ricevuta dalla compagnia negli anni;
  • Identificazione e recapiti aggiornati dell'avente diritto, anche in caso di successione o variazione dei beneficiari;
  • Verifica attenta dei dati riportati nel modulo precompilato ricevuto dal liquidatore, con particolare attenzione agli importi e alle condizioni indicate.
Il termine del 31 gennaio 2028 è indicato come essenziale e perentorio, in quanto la presentazione tardiva della dichiarazione di credito comporta la perdita del diritto a partecipare alla ripartizione degli attivi. Inoltre, la mancata restituzione correttamente compilata e firmata può pregiudicare ogni possibilità di recupero. Nel rispetto delle normative comunitarie e lussemburghesi, la trasmissione documentale avviene via e-mail ordinaria o posta tradizionale. È quindi necessario aggiornare tempestivamente IVASS e liquidatore su ogni variazione di recapito o contatto.

Tutela, limiti e tempi di rimborso

L'analisi sulle possibilità effettive di rimborso richiede di comprendere i meccanismi di protezione stabiliti dal cosiddetto Triangolo di Sicurezza Assicurativa lussemburghese. Le riserve tecniche delle polizze sono infatti custodite in conti bancari separati dal patrimonio generale della compagnia e sono soggette a priorità di soddisfacimento per i sottoscrittori (super privilegio), secondo quanto prescritto dalla normativa del Granducato.

Tuttavia, il rimborso agli assicurati avverrà sulla base del valore attuale della polizza, al netto dei costi sostenuti negli anni e delle condizioni di mercato applicate al momento della liquidazione. Per molte polizze, in particolare quelle stipulate da meno tempo o con premi ricorrenti, il valore effettivo potrebbe essere sensibilmente inferiore rispetto all'investimento iniziale. Ai fini della corretta stima della quota recuperabile, si dovranno inoltre considerare:

  • Gli effettivi attivi residui a garanzia, tutelati dal triangolo di sicurezza;
  • Le eventuali responsabilità accertate nei confronti degli intermediari;
  • I tempi tecnici di accertamento e liquidazione, che secondo le previsioni dureranno almeno tre anni dal 31 gennaio 2025 (termine previsto per la procedura di accertamento del passivo);
Non esiste alcuna garanzia di rimborso integrale: la percentuale liquidabile sarà definita solo al termine del processo di accertamento, in proporzione tra attivi disponibili e crediti ammessi.

In questo contesto sono stati segnalati tentativi di truffa a danno dei risparmiatori colpiti dalla liquidazione, perciò le autorità invitano alla massima cautela nel trattamento di comunicazioni e richieste relative alla liquidazione di FWU Life Insurance Lux S.A. I risparmiatori dovrebbero:

  • Verificare sempre che eventuali soggetti che si presentano come intermediari siano effettivamente accreditati;
  • Diffidare da chi promette il recupero totale e rapido degli importi e da richieste di anticipo di pagamento per la gestione della pratica;
  • Rivolgersi per ogni dubbio a canali ufficiali di CAA e FWU Life Insurance Lux S.A., evitando l'inoltro di dati sensibili a contatti non verificati;
  • Consultare i siti e i riferimenti ufficiali IVASS e delle autorità lussemburghesi per ogni aggiornamento e istruzione legale.
I moduli ufficiali per la dichiarazione di credito sono trasmessi direttamente dal liquidatore nominato dal Tribunale di Lussemburgo; ogni altra corrispondenza va trattata con consapevolezza e attenzione, valorizzando solo fonti istituzionali per prevenire danni aggiuntivi.