Ferrero ancora in crescita anche quest'anno: fatturato, utile, prodotti trainanti e previsioni prossimi anni

L'evoluzione e il progresso ottenuti da uno dei più rinomati gruppi del comparto alimentare italiano emergono con chiarezza nell'ultimo esercizio di Ferrero. L’azienda piemontese, fiore all’occhiello del settore dolciario, ha fatto segnare risultati significativi nel panorama nazionale anche nell’ultimo anno fiscale chiuso al 31 agosto 2025. Da sempre orientata alla valorizzazione del territorio e delle eccellenze made in Italy, la società continua a distinguersi per la capacità di adattare la propria strategia sia alle tendenze del mercato sia alle nuove esigenze di consumo. 

Ferrero ha continuato a investire nella crescita del tessuto industriale nazionale, dimostrando attenzione tanto agli aspetti economici quanto all’impatto sociale, con particolare rilievo per la sostenibilità e la responsabilità d’impresa.
Nel contesto italiano, la presenza capillare attraverso i propri marchi storici, unita a una forza lavoro che si mantiene stabile da anni, rappresenta una garanzia di affidabilità per clienti, fornitori e consumatori. L’impegno per il mantenimento dei livelli occupazionali e il sostegno alle comunità locali ha contribuito a consolidare ulteriormente la reputazione del gruppo, oggi riconosciuto come uno degli attori principali nella filiera agroalimentare. 

L’attuale scenario competitivo del mercato dolciario in Italia viene affrontato dal gruppo con una strategia basata su innovazione, diversificazione e attenzione costante ai valori aziendali, favorendo una crescita sana e duratura anche in presenza di sfide congiunturali come l’aumento dei costi delle materie prime.

Analisi dei risultati finanziari: fatturato, utile e core business

I dati più recenti relativi alla gestione di Ferrero sul territorio nazionale evidenziano come la solidità finanziaria rappresenti un elemento distintivo rispetto a molti competitor. Nell’esercizio chiuso al 31 agosto 2025, la holding Ferrero Spa ha registrato un utile d’esercizio di 202,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 168,7 milioni dell'anno precedente. Il miglioramento è in parte riconducibile all’incremento dei ricavi netti, che hanno raggiunto quota 258,5 milioni di euro, e all’apporto positivo della gestione finanziaria attraverso royalties e dividendi.
 

In particolare, Ferrero Commerciale Italia ha raggiunto 1,850 miliardi di euro di fatturato, segnando un incremento dell’1,8%. Questa dinamica positiva si riflette anche nella quota di mercato, a conferma della crescente centralità dei prodotti a marchio Ferrero nella distribuzione moderna italiana, dai supermercati ai discount.
Tuttavia, nonostante la crescita dei ricavi, la divisione commerciale ha visto una flessione dell'utile a causa del forte incremento dei costi di energia e delle materie prime, soprattutto per il cacao.
Sul fronte produttivo, è rilevante il risultato di Ferrero Industriale Italia, cuore manifatturiero con quattro poli nei territori di Alba, Pozzuolo Martesana, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano. Qui, sia il fatturato sia l’utile hanno registrato un incremento rispettivamente del 2,9% e dell’8,5%, a testimonianza dell’efficienza raggiunta nella gestione operativa e della capacità di assorbire parzialmente l’aumento dei costi. 
I risultati positivi e la resilienza mostrata dal gruppo derivano dal costante focus sul core business, in particolare sul segmento del cioccolato e sulle ricorrenze, ma anche dal consolidamento di prodotti iconici come Nutella, ulteriormente rafforzato dal lancio di nuove varianti, tra cui la versione plant-based.

Prodotti trainanti, investimenti e previsioni per il futuro

L’analisi approfondita delle dinamiche interne evidenzia una crescita guidata da alcuni prodotti chiave e da un solido piano di investimenti orientati al rinnovamento tecnologico e alla sostenibilità ambientale.
Tra i prodotti maggiormente performanti nel periodo considerato, Nutella si conferma il pilastro dell’offerta Ferrero, sia nella versione classica che con l’introduzione della gamma plant-based, capace di intercettare i trend emergenti tra i consumatori più attenti a nuovi stili alimentari. Da segnalare anche il contributo di Tronky Sandwich, sempre più apprezzato grazie alla sua innovazione, e la continuità delle performance di marchi storici come Tic Tac, Estathé e Kinder.
 

• Innovazione di prodotto: Ferrero ha saputo integrare nel proprio portafoglio proposte in linea con le nuove esigenze del mercato, favorendo la penetrazione nel segmento salutistico senza rinunciare alla tradizione.
• Investimenti continui: l’esercizio appena concluso ha visto nuovi investimenti per 108 milioni di euro destinati agli stabilimenti italiani, portando a un totale di 1,4 miliardi negli ultimi dieci anni. Questo approccio garantisce capacità produttive d’avanguardia e contribuisce alla stabilità occupazionale.
• Occupazione e responsabilità sociale: la forza lavoro nei poli italiani si mantiene stabile, con circa 6.992 dipendenti in media e un organico puntuale superiore alle 7.700 unità. Ferrero conferma così l’impegno per il benessere dei propri collaboratori, in coerenza con i valori di sostenibilità e inclusione.

Le strategie messe in campo consentono di guardare ai prossimi anni con una solida base di partenza. Le recenti acquisizioni internazionali, come l’integrazione dei cereali Kellogg’s, non hanno indebolito il focus sulle attività nazionali. All’interno del quadro normativo di riferimento – in particolare per quanto riguarda le norme sulla sicurezza alimentare e le politiche di sostenibilità promosse in ambito UE – Ferrero si proietta verso il futuro puntando su:

• Ulteriore investimento in tecnologie produttive green,
• ampliamento di gamme destinate al pubblico attento all’ambiente e al benessere,
• rafforzamento delle partnership con i territori per la valorizzazione del made in Italy.

Le previsioni indicano una crescita sostenuta e un rafforzamento della posizione nel mercato italiano, grazie a un mix virtuoso di innovazione, gestione prudente e attenzione ai valori etici che da sempre caratterizzano la società. “Per il conseguimento di questi risultati è risultato decisivo il valore generato dalla crescita del core business del cioccolato e in particolar modo delle ricorrenze, da Nutella, anche grazie al lancio di Nutella Plant Based e dal lancio di Tronky Sandwich”, ribadisce una nota del gruppo, riassumendo la direzione futura delle strategie aziendali.