La Formazione Scuola-Lavoro (FSL) è la nuova configurazione dei percorsi di collegamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado a partire dall'anno scolastico 2025-2026. L'introduzione di FSL prende il posto dei precedenti Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO), segnando un importante cambiamento normativo sancito dal Decreto-Legge 9 settembre 2025, n. 127.
La riconfigurazione di tale esperienza pone l'accento su identità educativa e funzione formativa, portando a una revisione del quadro regolamentare e organizzativo dei percorsi integrati scuola-lavoro, che diventano parte imprescindibile del nuovo modello di istruzione secondaria.
Dal PCTO alla FSL: evoluzione storica e novità per l'anno scolastico 2025-2026
La transizione dal sistema PCTO alla FSL si inscrive in una più ampia dinamica di riforma della scuola secondaria. Già nel 2015, la Legge 107 aveva introdotto l'alternanza scuola-lavoro con l'intenzione di rafforzare il legame tra formazione scolastica e mondo del lavoro; nel 2018, ulteriori modifiche ne avevano ridenominato i percorsi, sottolineando l'importanza delle competenze trasversali. Dal 2025, la nuova FSL conferma la centralità delle esperienze formative sul campo ma mira a consolidare la valenza educativa dell'intero percorso e ad uniformare i riferimenti normativi. In pratica:
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La struttura triennale dei percorsi resta invariata, con un monte ore di 90 per i licei, 150 per gli istituti tecnici e 210 per gli istituti professionali.
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I percorsi possono essere finanziati anche tramite PNRR per garantire maggiore accessibilità e qualità dell'esperienza.
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Il cambio di denominazione da PCTO a FSL segna la volontà di superare la semplice logica organizzativa, definendo un quadro dove il rapporto tra scuola e lavoro è codificato all'interno del curricolo scolastico.
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Si modifica, inoltre, l'approccio rispetto all'orientamento: mentre questo non compare nell'acronimo, resta oggetto di valutazione e progettazione in modo più autonomo, rispetto a quanto integrato nei precedenti PCTO.
Le innovazioni normative riguardano anche l'esame di maturità, che tiene ora in maggiore considerazione le esperienze maturate all'interno della nuova FSL. In questo modo, la
Formazione Scuola-Lavoro FSL al posto del PCTO si conferma come parte integrante e qualificante del percorso scolastico.
Obiettivi educativi, struttura e modalità operative dei percorsi FSL
I percorsi FSL sono finalizzati ad arricchire il bagaglio di competenze degli studenti, offrendo esperienze pratiche e situazioni di apprendimento avanzato che completano la formazione teorica. La progettazione delle attività è condivisa tra scuola, studente e famiglia e si articola in:
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Incontri preparatori e momenti di riflessione collettiva prima e dopo l'esperienza con enti esterni.
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Attività presso aziende, enti, associazioni pubbliche e del terzo settore, selezionati tramite convenzioni specifiche; tali esperienze si svolgono prevalentemente alla fine del terzo anno di corso, evitando l'interruzione temporale dell'attività didattica curricolare.
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Realizzazione di un prodotto multimediale o di una relazione da presentare in sede di Esame di Stato, sintesi del percorso svolto.
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Sviluppo di competenze trasversali, tra cui autonomia, capacità organizzativa, problem solving, lavoro in team, consapevolezza e responsabilità.
I percorsi seguono un impianto flessibile in base all'indirizzo scolastico, nel rispetto del monte ore minimo previsto dalla legge e sono articolati in più fasi:
Soggetto
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Ore minime FSL
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Licei
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90
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Istituti Tecnici
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150
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Istituti Professionali
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210
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Nella gestione operativa, ogni studente è chiamato a rispettare regole di comportamento, sicurezza e comunicazione, a compilare un diario di bordo quotidiano e a collaborare con i tutor. Il percorso assume così una valenza altamente formativa.
Ruolo e funzioni del tutor nella FSL: aspetti gestionali e relazionali
All'interno di ogni percorso FSL è obbligatoria la presenza di un tutor scolastico, nominato su base volontaria, che svolge funzioni di coordinamento, monitoraggio e valutazione:
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Gestione delle relazioni tra scuola, ente ospitante e famiglia, facilitando il dialogo e il miglioramento continuo dell'offerta formativa.
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Monitoraggio delle attività svolte dagli studenti, intervenendo solo in caso di criticità e aggiornando il Consiglio di Classe sullo stato di avanzamento dei percorsi.
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Assistenza al Dirigente Scolastico nella redazione dei report di valutazione degli enti coinvolti, individuando punti di forza e fragilità delle collaborazioni esterne.
Il tutor scolastico
non ha obblighi di accompagnamento o sorveglianza diretta durante le attività presso le strutture esterne, limitandosi alle responsabilità gestionali e di coordinamento didattico. La relazione tra tutor interno e tutor aziendale favorisce uno scambio costante di informazioni sull'andamento del percorso e sulle competenze acquisite dagli studenti.
Aspetti di sicurezza, assicurazione e obblighi degli enti ospitanti
L'attività di FSL implica per ogni studente la necessità di ricevere una formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, sia tramite corsi online sia con lezioni specifiche tenute da esperti in diritto ed economia. Gli studenti vengono assimilati ai lavoratori per quanto riguarda la normativa antinfortunistica. Gli aspetti assicurativi riguardano:
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Copertura assicurativa per tutte le attività FSL, come previsto dalle convenzioni con gli enti ospitanti.
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Obbligo per gli enti di integrare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) con sezioni specifiche sui rischi e le misure di prevenzione relative agli studenti in formazione.
Le scuole sono tenute a garantire che ogni studente abbia ricevuto la documentazione necessaria e sia in regola con le disposizioni di sicurezza prima di iniziare l'attività in esterno. Rispettare le norme vigenti, sia da parte delle scuole sia degli enti ospitanti, rappresenta un elemento essenziale per garantire l'effettiva tutela degli studenti coinvolti nei percorsi FSL (
D.Lgs 77/2005 e
D.L. 48/2023).
Riforma dell'Esame di Stato e impatto della FSL sulla valutazione finale
L'introduzione della FSL comporta importanti riflessi anche sulla struttura e i criteri di valutazione dell'Esame di Stato. La partecipazione attiva ai percorsi FSL contribuisce al punteggio del candidato sia attraverso la relazione scritta presentata durante il colloquio orale, sia tramite la valutazione compiuta dai tutor. Il nuovo esame di maturità considera:
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Il livello di responsabilità, autonomia e impegno maturati durante le attività FSL.
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L'acquisizione di competenze digitali, disciplinari e trasversali rilevate nel percorso.
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I contributi delle esperienze in FSL sulla maturazione personale e professionale degli studenti.
Le commissioni esaminatrici, composte da presidenti e membri esterni e interni, possono attribuire fino a tre punti aggiuntivi ai candidati più meritevoli. L'articolazione delle prove, che tengono conto anche della valutazione delle attività di formazione scuola-lavoro, rende l'esame più aderente alle reali competenze acquisite nel triennio finale di studi (
Decreto-Legge 127/2025).